L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia.
Tirrenia 1982
Un racconto della festa
Sara Ferraioli intervista gli autori
Intervengono
Vannino Chiti e Roberto Roscani
CIRCOLO ARCI PISANOVA
VIA VITTORIO FRASCANI
Giovedì 26 maggio ore 18.00
Quarant’anni fa, dal 3 al 19 settembre 1982, si svolgeva il Festival nazionale dell’Unità a Tirrenia, un evento straordinario per il territorio pisano perché quella Festa come testimoniano anche le cronache dell’epoca fu un incontro di popolo fatto di politica, di cultura, di musica, di svago.
Un tempo lontano, ma che conteneva elementi del futuro, come la pace, il riuso del territorio, l’arte, i giovani, la presenza femminile nella società. Ma quella festa, che in 17 giorni accolse centinaia di migliaia di persone in uno spazio che fino ad allora abbandonato e degradato, non fu solo la Kermesse aperta al pubblico - fu soprattutto un cantiere che dal nulla diede forma a ciò che Enzo Siciliano definì, “un invenzione dello spazio” - realizzato da una incredibile macchina organizzativa che in quattro mesi costruì un evento che è rimasto inciso nella memoria di militanti, simpatizzanti e cittadini.
In questa storia Paolo Fontanelli, che poi fu sindaco della città di Pisa, ebbe una parte importante insieme a compagni di partito, uomini delle istituzioni e militanti.
Il suo racconto senza nostalgia ma circostanziato e ancora fresco nella memoria ci fa entrare in un’epoca e in un modo di intendere la politica forse troppo in fretta, e inavvedutamente, accantonati.
A completamento della storia il racconto fotografico di Franco Marmugi, molto più di una rassegna di immagini, un vero e proprio film che ritrae momenti, persone e gesti che rimarranno, anche per questo, indelebili.