L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia.
Macché ‘campo largo’, gli elettori apprezzano un progetto politico reale
Certamente è fonte di soddisfazione sapere che da oggi ci sono molti più Sindaci del Partito Democratico o comunque del centrosinistra nel nostro Paese, sconfiggendo una destra pessima ed anacronistica.
In alcuni casi si può parlare legittimamente di una vittoria costruita dal basso e nel tempo, come quella, particolarmente significativa, di Damiano Tommasi a Verona , che è nata dalla convergenza fra le forze politiche democratiche e numerose realtà associative e di volontariato.
E’ quindi una lettura imprecisa e politicistica quella che indica i risultati di oggi come vittorie del “campo largo”, ossia, nella vulgata, dell’accordo fra PD e M5S, perché, come ampiamente dimostrato, la presenza di quest’ultima forza politica è impalpabile sul territorio , e nei luoghi delle vittorie più significative (Verona, Parma, Piacenza, Monza….) semplicemente i grillini non c’erano. C’erano però molte forze civiche, molte realtà locali che volentieri aderirebbero ad un progetto politico reale, basato sui programmi e sulla concretezza, anche a livello regionale e nazionale, se ne intravedessero i lineamenti.
Ha pesato anche la qualità dei candidati Sindaci, indipendentemente dal fatto che siano o meno persone con una pregressa esperienza politica : è stato il caso, ad esempio, di Monza, dove Paolo Pilotto ha prima vinto inaspettatamente le primarie e poi, con la credibilità che gli viene dalla sua vita professionale e politica, ha conquistato la guida del Comune.
Non si può tacere, rimanendo in ambito lombardo, che accanto a vittorie importanti ed esaltanti , come quelle di Lodi e Monza, e a conferme altrettanto importanti come quella di Crema, si siano riscontrate una serie di criticità, se è vero che nel territorio metropolitano milanese, a parte Cernusco sul Naviglio, tutti i ballottaggi sono stati perduti (Sesto San Giovanni per la seconda volta consecutiva), e al primo turno, accanto ad alcuni Comuni confermati, vi sono state sconfitte mortificanti ed esclusioni dal ballottaggio.
In un quadro falsato da una scarsa partecipazione al voto – ma l’anno prossimo non sarà così, né a livello regionale né a quello politico – la cosa che non ci si può permettere è quella di dormire sugli allori o di confidare fideisticamente in coalizioni di carattere puramente aritmetico.
Occorre uno scatto di inventiva politica che fin qui, in verità, non si è visto.
Lorenzo Gaiani
Classe 1966, laureato in Giurisprudenza, funzionario pubblico. È stato sindaco di Cusano Milanino. Fa parte della Segreteria regionale lombarda del PD