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In questo nuovo articolo di Franco Gabbani le vicende storiche, incentrate tra la fine del '700 e l'inizio dell'800, travalicano i confini della Valdiserchio, come già accaduto in diverse occasioni, e d'Italia, espandendosi in Europa.E' la storia di un giovane costretto a seguire la carriera militare per problemi e ripicche amorose, con l'inevitabile nefasta conclusione, raccontata utilizzando le stesse parole dell'ussero, che ci danno uno spaccato di un'esistenza iniziata negli agi della famiglia gentilizia e terminata sui campi di battaglia 

Comune di Vecchiano
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Massimiliano Angori sindaco
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La ricerca è attiva in tutta Italia
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Migliarino Nodica Pisa e Vecchiano.
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. . . dalla parte della Palestina ? Perché il governo .....
Com’è noto il generoso 110% e i suoi fratelli, .....
Bravo Bruno da o di ovunque tu sia, sono con te. .....
. . . prima che siano passati almeno 30/ 40 anni chiederà .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Vivrò con la faccia che tu amavi
Coi miei giochi sempre nuovi
Col difetto di sognare
Lo so che ho imparato a dirti amore
Quando ormai ci era di andare
Dove .....
Se i limiti di velocità servono a tutelare la sicurezza, non capisco perchè le auto della Polizia Municipale si debbano nascondere per poi rilevare .....
25 settembre 2022
Il circolo agorà di Pisa invita a votare UNIONE POPOLARE

21/9/2022 - 11:58

25 settembre 2022: Il circolo agorà di Pisa invita a votare UNIONE POPOLARE
 
Il prossimo 25 settembre i lavoratori, i giovani, i pensionati e i ceti popolari hanno la possibilità di esprimere un voto utile per difendere i loro interessi materiali, la loro vita e quella dei loro figli, in un paese piegato da una crisi economica, sanitaria, sociale, culturale e ambientale senza precedenti.
 
La guerra in Ucraina, iniziata nel 2014 e ripresa con forza nel febbraio scorso con l’invasione russa, aggiunge il pericolo di conflitto mondiale che non potrà che essere nucleare.
 
Di fronte a questo scenario spaventoso tutte le forze politiche presenti oggi in Parlamento parlano con una voce sola, quella della guerra, in difesa delle multinazionali e dei ricchi di Occidente.
Nonostante la maggioranza degli italiani sia contraria, il governo Draghi, ancora nel pieno dei propri poteri, continua ad inviare armi a uno dei contendenti, con il voto unanime dei partiti che poi fingono di scontrarsi in campagna elettorale.
 
Ma la guerra non è solo quella sul campo di battaglia. Esiste una guerra interna, quella dei 3 morti sul lavoro al giorno, dei suicidi di chi non ce la fa più a sostenere fallimenti, licenziamenti e disoccupazione, della miseria di milioni di lavoratori precari, di pensionati con la minima, di giovani che muoiono nell’inferno della “alternanza scuola lavoro”, di chi non ha casa o la sta perdendo perché non ce la fa più a pagare l’affitto o il mutuo, di chi muore in attesa di cure da una sanità pubblica devastata dai tagli governativi.
 
Al di là della propaganda elettorale di questi giorni, per qualsiasi governo che uscirà dalle urne del 25 settembre la strada appare tracciata: euro atlantismo guerrafondaio e politiche antipopolari imposte dall’Unione Europea, di cui Draghi e la sua agenda sono pura espressione.
Il pericolo di “fascismo” se vincerà la destra è uno specchietto per le allodole per chi, come il PD, sostiene l’invio di armi ai nazisti di tutto il mondo, presenti in Ucraina a combattere dentro l’esercito di quel paese.
 
L’unico pericolo che vediamo all’orizzonte è la passività sociale, la rinuncia, l’indifferenza dei ceti sociali più colpiti da queste politiche antipopolari.
 
Occorre che il popolo rialzi la testa, si organizzi per difendere i propri diritti, per riprendere il cammino verso una società basata sulla solidarietà tra gli esseri umani e non sullo sfruttamento e la distruzione della natura.
Occorre una voce che contrasti il disimpegno, la solitudine, che sostenga la ripresa di coscienza individuale e collettiva, anche in Parlamento, come megafono dei bisogni e delle rivendicazioni di tutte e tutti noi.
 
Quella voce è per noi UNIONE POPOLARE, che ha candidato operai, studenti, pensionati, precari, esponenti del mondo della cultura, donne e uomini che vengono dal popolo e dalle tante lotte in difesa dei diritti.
 
A questa lista e a queste persone il circolo agorà dà piena fiducia, indicando ai propri soci e sostenitori l’unico voto utile per noi il 25 settembre: UNIONE POPOLARE.
 
Circolo agorà
Via Bovio 50, Pisa - 050500442 - agorapi@officinaweb.it






 


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