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Eccoci al secondo appuntamento della nuova serie sui temi ambientali e sui mondi della Natura.L'accoglienza al primo articolo è stata impressionante, superando le 2000 letture tra i vari canali social su cui è stato pubblicato.Merito della capacità descrittiva e di osservazione di Simona, espressa attraverso immagini straordinarie e parole capaci di coinvolgere su un argomento spesso trattato con superficialità e approssimazione.E non è da meno il racconto di oggi.

Chi di voi ha aderito al fondo pensione Cometa?
Lo .....
Chissà se Claudio B. venerdì scorso ha visto il .....
. . . . per cui erano indagati Lucio Presta e Matteo .....
. . . insieme a Salvini votare a destra.
Oggi il .....
di Umberto Mosso (a cura di BB, red VdS)
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di Francesco Cundari (a cura di Bruno Bsglini, red VdS)
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di Claudia Fusani (a cura di Bruno Baglini, red VdS)
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Di Mario Lavia
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di Andrea Paganelli
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Cascina
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Si chiude al Fortino il “Marzo delle donne”
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Circolo ARCI Migliarino
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Molina di Quosa, 1 aprile
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Pontasserchio, 18-19 marzo
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Ad un certo punto

ci fanno smettete di giocare.

Di educarci alla vita.

Di buttarci nel fuoco.

Di farci spettinare dal vento

arruffati .....
Oggi con i miei bambini gli orsetti dell'infanzia di Nodica abbiamo fatto una gita nel bosco di Migliarino per vedere "com'è fatto" testuali parole dei .....
27 gennaio è la giornata internazionale della Memoria.

27/1/2023 - 7:41



27 gennaio è la giornata internazionale della Memoria.
 
Per ricordare qualcosa bisogna prima averla conosciuta e appresa.
Non esiste Memoria di quello che non si sa.
La storia di noi donne è poco, troppo poco conosciuta, documentata e valorizzata.
In particolare in questa giornata da questo piccolo e prezioso Spazio Donna rivolgiamo un invito a raccogliere e diffondere testimonianze, esperienze, particolarità del vivere femminile ignorato e sommerso in un generico sapere indifferenziato.
La storia scritta oggi sarà la Memoria di domani necessaria soprattutto per le generazioni che stanno emergendo; intanto possiamo leggere in biblioteche e in rete quello che già esiste su noi donne, per esempio sulla condizione particolare delle donne nei campi di concentramento nazisti.
In quell’orrendo sterminio pensato da uomini per uomini, abbiamo testimonianza dell’esistenza di una realtà femminile in solidarietà che ha permesso a molte di sopravvivere e documentare le loro esigenze particolari. Le donne con i loro corpi femminili, alcune erano incinte, con bambini piccoli magari da allattare, giovani donne mestruate, donne sulle quali medici nazisti facevano esperimenti, donne violentate.

 

Matilde Baroni, Paola Magli e collaboratrici
 
Note:
https://www.youtube.com › watch
Andra e Tatiana Bucci sopravvissute alla Shoah - YouTube
https://it.wikipedia.org/wiki/Campo_di_concentramento_di_Ravensbr%C3%BCck
http://www.informareunh.it/lolocausto-delle-donne-non-conformi-o-inutili/
 

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29/1/2023 - 10:22

AUTORE:
Marì

Perchè' non vi adoperate affinche' vengano poste le pietre della memoria, o pietre d'inciampo dell'artista tedesco Gunter Demnung davanti a tutte le ultime residenze di tutti i deportati/e pisani che non sono più tornati?
Sarebbe un atto di grande riconoscenza dare visibilità a queste creature innocenti sacrificate soltanto per pura follia omicida.

27/1/2023 - 18:17

AUTORE:
Matilde Baroni

Brava Gabriella a segnalare la storia della pisana Liana Millu i cui libri sono nelle nostre biblioteche (alcuni donati dalla mai a sufficienza compianta Paola Bora ) in quella della Casa della Donna, tutti richiedibili tramite bibliolandia. Conoscere direttamente la storia dalle parole di chi quei fatti li ha vissuti.
chhttps://bibliolandia.comperio.it/opac/search/lst?q=liana+millui

Guardare anche la pagina di wikipedia.
grazie Gabriella

27/1/2023 - 17:41

AUTORE:
Gabriella Favati

Liana Millu nata a Pisa nel 1914 e morta a Genova nel 2005,ebrea e partigiana, fu deportata ad Auschwitz-Birkenau il 16 maggio 1944. Riuscì a salvarsi e appena tornata in Italia decise di scrivere un libro, Il fumo di Birkenau per raccontare quello che aveva vissuto nei lager. Nella prefazione al libro Primo Levi scrive: "Il fumo di Birkenau...è tra le più intense testimonianze europee sul lager femminile di Auschwitz-Birkenau...consta di sei racconti che...si snodano intorno agli aspetti più specificatamente femminili della vita...delle prigioniere".
Penso che Il fumo di Birkenau rappresenti la voce femminile dai lager come Se questo è un uomo rappresenta la voce maschile. Credo che sarebbe il tempo di far riemergere dalla dimenticanza il libro di Liana Millu e ricordare la sua vita.

Per chi fosse interessata/o ad avere informazioni su Liana Millu potete scrivere al mio indirizzo mail:
gabrifavati@tiscali.it