L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia.
Un altro importante tassello è stato messo dall'associazione Salviamo la Rocca per rendere sempre più vivibile e piacevole l'ambiente di Ripafratta per la comunità.
Il giardino di Villa Danielli Stefanini, centro da molti anni dell'attività dell'associazione e luogo di riferimento per la Festa della Rocca, è stato preso in comodato, sistemato ed arredato con giochi per bambini e tavoli e panche, proseguendo in quel processo di sviluppo per la frazione che si trova al termine della provincia di Pisa e all'inizio di quella di Lucca, la cui posizione non rende certo agevole realizzare le iniziative.
Ovviamente su tutto c'è il recupero della Rocca, uno sforzo immenso che ha mosso i primi passi grazie all'acquisizione fatta dal Comune di San Giuliano con la collaborazione della Regione, ma passo passo, dal negozio di vicinato, alle escursioni turistiche, alla pulizia della Rocca e alla Festa, Salviamo la Rocca dimostra quanto può fare il semplice ma ben guidato volontariato, in grado poi di stimolare la risposta delle amministrazioni.
E a tagliare il nastro dell'inaugurazione del giardino, intitolato ad Antonio Grassotti, uno dei grandi sostenitori dell'associazione spentosi prematuramente, c'erano il sindaco di San Giuliano, Sergio Di Maio, il presidente della Provincia e sindaco di Vecchiano, Massimiliano Angori, l'assessore alla rigenerazione urbana Matteo Cecchelli, accompagnati da Baldassarre Fronte e Francesco Noferi, due dei maggiori responsabili delle iniziative a Ripafratta.
Esposta e benedetta dal Parroco di Ripafratta Sathia Nesan la targa per l'intitolazione ad Antonio.