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L'analisi del nuovo articolo di Franco Gabbani si sposta questa volta nel mondo di un associazionismo antesignano, le confraternite, necessarie per togliere dall'isolamento e dal mutismo le popolazioni delle campagne, anche se basate esclusivamente sui pricipi della religione.

E d'altra parte, le confraternite, sia pur "laiche", erano sottoposte alla guida del parroco.Sono state comunque i primi strumenti non solo di carità per i più bisognosi, ma soprattutto le prime esperienze di protezione sociale verso contadini ed operai.

Il fu presidente Biden lascia la carica e fa un bel .....
E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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di - Maestra Antonella
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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Circolo ARCI Migliarino
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Cooperativa Teatro del Popolo Migliarino
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Calcinaia, 13 dicembre
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Vicopisano, 15 dicembre
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Pisa, 11 dicembre
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
ARCHIVIO CULTURA EDITORIALE ENERGIA IN EVIDENZA POLITICA
Ciao Umberto, il saluto della politica e della cultura

30/4/2023 - 18:56

ARCHIVIO CULTURA EDITORIALE ENERGIA IN EVIDENZA POLITICA
Ciao Umberto, il saluto della politica e della cultura

Redazione domenica 30 Aprile 2023



 
Umberto Minopoli è stato un riformista appassionato sia in termini di politica nazionale sia in termini di politiche specifiche in particolare sull’energia. Ce ne ha parlato in ultimo qualche mese fa all’assemblea dell’associazione Libertà Eguale ad Orvieto. Associazione di cui è stato uno dei più costanti animatori. È stato uno dei protagonisti dell’esperienza dei miglioristi del Pci Pds fino al Pd, di cui era tuttora iscritto al circolo Roma Aurelio.


Stefano Ceccanti, vicepresidente di Libertà Eguale, professore di diritto costituzionale ed ex parlamentare Pd
 
Addio Umberto Minopoli, compagno e amico. Sei stato un uomo intelligente e colto, un vulcano di idee dotato di fine pensiero politico, un grande appassionato della vita. Ti volevamo tanto bene e ti ricorderemo sempre. Un abbraccio alla famiglia e ai suoi cari.


Enzo Amendola, ex ministro e parlamentare Pd
 
La improvvisa e prematura scomparsa di Umberto Minopoli lascia un vuoto vero nella sinistra italiana. Umberto è stato un riformista coerente e coraggioso, fin da ragazzo nella FGCI. Nelle sue battaglie politiche, nei suoi interventi, nei suoi libri e nei suoi articoli, non ha mai perso di vista l’idea di una sinistra di governo. Di governo, che è cosa diversa dal governismo. Non ha mai avuto timore di essere in minoranza. Ai riformisti che vogliono davvero cambiare le cose è capitato spesso nella storia della sinistra. Ci mancheranno le sue visioni e il suo realismo. E le polemiche che a volte rivolgeva anche nei nostri confronti. Ma facevano parte di una merce diventata rara: battaglia politica e culturale.


Walter Verini, senatore Pd
 
Con la scomparsa di Umberto Minopoli perdo un amico e l’Italia un dirigente capace, appassionato e un tecnico di indiscutibile valore. Voglio ricordare il suo impegno e la sua battaglia per il nucleare in nome della quale continueremo a onorare la sua memoria.


Carlo Calenda, segretario di Azione
 
Ci ha lasciato Umberto Minopoli, un intellettuale vero che sapeva coniugare la visione e la proposta politica come in pochi sanno fare. Cresciuto nella migliore tradizione riformista napoletana e meridionale, è stato interprete di una stagione di elaborazione riformista unica e ha continuato nel corso di questi anni a percorrere strade nuove e ad avere intuizioni innovative. Perdiamo un amico sincero, un’intelligenza preziosa. Alla sua famiglia il mio abbraccio.


Pina Picierno, vicepresidente del Parlamento europeo
 
Umberto Minopoli è stato un riformista tenace, coraggioso, colto. Un dirigente politico che ha sempre combattuto le sue battaglie con la forza del merito contro i pregiudizi, anche andando controcorrente. Ho avuto il privilegio di dialogare e confrontarmi con lui più volte. Non sempre ero d’accordo con lui, ma sempre ho imparato qualcosa. La sua scomparsa è una perdita per tutti noi. Mi mancherà. Ci mancherà. 


Antonio Misiani, senatore Pd
 
Ho appreso stamattina la notizia dell’improvvisa scomparsa di Umberto Minopoli. Un figlio prediletto della Fgci e poi del Pci. Mai sazio di politica, aveva poi messo a disposizione dell’azione di governo le sue straordinarie competenze. Da sempre un riformista intransigente e combattivo. Anche se dolcemente umano. Se ne va con lui una intelligenza difficilmente sostituibile.


Goffredo Bettini, già europarlamentare Pd
 
Con Umberto Minopoli e con l’Associazione Italiana Nucleare ho condiviso una battaglia di verità, per la ricerca, per la scienza, per l’indipendenza energetica del Paese. Mancano già quei suoi interventi, precisissimi ma anche arguti, animati dal metodo e dal rigore scientifico che lo contraddistingueva. Se oggi, in Italia, abbiamo superato il muro ideologico contro il nucleare è merito anche di persone come Umberto Minopoli. Dando seguito a questo impegno voteremo in settimana delle mozioni per il nucleare. Caro Umberto, mancherai ma faremo tesoro di quanto hai fatto e insegnato.


Erica Mazzetti, parlamentare di Forza Italia e componente VIII Commissione ambiente
 
Siamo profondamente addolorati per la scomparsa di Umberto Minopoli. Personalità di assoluto rilievo per la sinistra riformista di questo Paese. Coniugava passione, tecnica e lungimiranza. Sapeva affrontare controcorrente il pensiero dominante e non aveva timore di essere scomodo, come solo gli intellettuali sanno fare. La sua competenza, la sua passione e la sua lungimiranza ci mancheranno. Ha lasciato una impronta indelebile che tutta la comunità democratica è tenuta a preservare e valorizzare.


Marco Sarracino, deputato e responsabile Coesione e Sud della segreteria nazionale Pd
 
Esprimo profondo cordoglio per la prematura scomparsa di Umberto Minopoli, dirigente politico e manager di elevata caratura. Ho avuto il piacere di incontrarlo di recente ad un convegno, potendo godere fino all’ultimo della sua brillantezza e competenza. Mancherà il suo profilo tenace ed appassionato.


Vannia Gava, viceministro all’Ambiente e Sicurezza energetica
 
Una triste notizia la scomparsa di Umberto Minopoli. Ci lascia uno dei più acuti dirigenti della sinistra riformista, un uomo di grande intelligenza e competenza. Ho avuto il privilegio di confrontarmi con lui su temi che ci hanno a volte visti distanti, ma in ogni occasione ho apprezzato la passione e il rigore con cui sosteneva le sue ragioni. Vicinanza alla famiglia e ai suoi cari.


Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei deputati
 
La scomparsa di Umberto Minopoli è una grave perdita perla cultura riformista italiana. Ci lascia un politico e un manager capace, pragmatico e lungimirante, che sapeva interpretare le esigenze di cambiamento della società guardando sempre al futuro. Ho avuto la fortuna, in questi ultimi anni, di fare, nel Partito Democratico, un pezzo di strada con lui. Ciao Umberto.


Marco Simiani, deputato e capogruppo Pd in commissione Ambiente
 
Ciao Umberto, caro compagno, intelligente e generoso. Quante discussioni e quante liti. Nell’altro secolo ci conoscemmo miglioristi, tra i quali tu eri una delle menti più vive e coraggiose. In questo ci siamo divisi e scontrati spesso ma mai sull’esigenza di continuare a lavorare per una grande forza riformista e popolare. La notizia della tua scomparsa mi ha colpito come un pugno allo stomaco. Ci mancherà la tua capacità di ragionare senza pregiudizi e senza ideologismi spinta sino alla provocazione, la determinazione con cui difendevi le tue idee, l’affetto che alla fine sapevi dimostrare per chi, come te, riconoscevi appassionato alla politica e alla ricerca del cambiamento.


Andrea Orlando, deputato Pd ed ex Ministro del Lavoro
 
La morte di Umberto Minopoli è un colpo al cuore di tutti quelli che lo hanno avuto vicino. Un dolore vero.


Pier Luigi Bersani
 
Emblema dell’impegno politico fatto di studio rigoroso e passione civile. Non aveva timore di esprimere un pensiero anche quando non popolare. Si affidava – e giustamente – alla sua arguta intelligenza. Migliorista e riferimento della sinistra riformista. Mancherà Umberto Minopoli.


Valeria Valente, senatrice Pd
 
Ho incontrato Umberto Minopoli di recente, con l’Associazione Italiana Nucleare, per un confronto sui temi del nucleare. Con la sua scomparsa perdiamo uno degli uomini e degli esperti più appassionati della materia, il cui contributo nella attuale riflessione sul futuro energetico del Paese è stato centrale. Mi unisco al cordoglio della famiglia e di tutti i suoi cari.


Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica
 
La morte di Umberto Minopoli lascia un vuoto nella politica locale e nazionale. Il suo approccio tenacemente riformista, nel solco di una lunga tradizione ideale, ha dato un enorme contributo al mondo politico e istituzionale.





Fonte: A cura della redazione di Libertà Eguale
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2/5/2023 - 19:11

AUTORE:
Vittorio Ferla

Molti suoi coetanei hanno condiviso la sua attività pubblica apprezzandone le capacità di dirigente politico e di uomo delle istituzioni. Io ho conosciuto Umberto Minopoli soltanto alcuni anni fa, grazie alla comune partecipazione alla vita dell’associazione Libertà Eguale. È stato sufficiente: ho avuto il tempo di apprezzarne le straordinarie doti di intellettuale e polemista.
Umberto è stato un riformista vero, lontano dalle fumisterie di molti dirigenti e militanti, bensì pragmatico nel senso più alto e nobile del termine. Un uomo coraggioso che ha saputo prendere posizioni scomode, spesso creando sconcerto nelle persone che non erano in grado di comprenderlo. Negli ultimi tempi, in particolare, si era dedicato al tema dell’energia, rilanciando le ragioni del nucleare.
La sua forza polemica era talvolta pugnace e cruda, ma sempre lucida e razionale. Negli ultimi anni ho cominciato molte mattine con la lettura dei suoi interventi su Facebook per poi ripubblicarli più tardi sul sito di Libertà Eguale, d’accordo con lui. Editare i suoi articoli è stata l’occasione per imparare e per crescere.
Oggi sono felice non soltanto di aver seguito il suo percorso di riflessione culturale, sempre immersa nel gorgo dell’attualità, ma anche di aver contribuito a diffondere il suo pensiero – acuto e spigoloso – come si merita. Oggi l’eredità di Umberto rappresenta un grande patrimonio (messo anche al servizio della Fondazione PER) che conserverò e che continuerà ad ispirarmi.
Come sempre in questi casi, resta la consapevolezza che il tempo è stato troppo poco. Avrei voluto godere ancora delle conversazioni con lui, quelle che cominciavano con quel sorriso canzonatorio e quel meraviglioso accento napoletano: “Ehi, Vittorì!”
Un abbraccio a Umberto e alla sua famiglia.