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Il successo di lettura delle precedenti serie di articoli, realizzati da Franco Gabbani e Stefano Benedetti, sulle vicende di persone e famiglie del nostro territorio, ci ha spinto a proseguire nel lavoro, con una nuova serie di articoli, frutto del lavoro di Franco Gabbani, che potremmo definire con il titolo “Persone, vicende e curiosità storiche della valle del Serchio e non solo”.   

Codice giallo-arancione di giovedì 30 novembre e venerdì 1 dicembre
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Circolo ARCI Migliarino
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Comune di Vecchiano
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. . . . ma a tutto c'è rimedio; peggio sarebbe illudersi .....
Chiedo scusa per il disturbo, qualcuno sa cosa è .....
Non ti curar di di lui ma guarda e leggi. Povera Schlein, .....
. . . maanche chi li alleva però.
Se è indirizzato .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Giornata di contrasto e prevenzione alla violenza maschile sulle donne.

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E poi quel vento arrivò
Oltre quel fiume e le nuvole
Entrò discreto nella camera
E mi parlò di Te
Ad altri giorni pensai
In cui creavi quadri
La .....
Appuntamento sull'Oder
di Francesco Borgese

Omaggio al padre della scrittrice
Maria Concetta Borgese

Di Carlo Edizioni



In questa lettura .....
Lucca, 2-4 settembre
MANI SAPIENTI
Mostra di Gavia al Real Collegio di Lucca

16/8/2023 - 16:50

 
Dal 2 al 4 settembre si terrà, presso il Real Collegio di Lucca, la mostra della pittrice Gavia
MANI SAPIENTI, Viaggio pittorico sulle donne di Lucca nel lavoro e nell'arte del tempo che fu.
 
Il 2 settembre ci sarà l'anteprima ad inviti ed il 3, alle ore 17, si terrà nella Sala del Capitolo l'incontro "Riflessioni sulla genesi della mostra", a cui interverrà il critico d'arte Lodovico Gierut, con il contributo della storica Marilena Cheli Tomei e l'accompagnamento musicale dell'arpista Sofia Paterni, che  suonerà brani della compositrice arpista lucchese vissuta nell'800, Marianna Bottini, con Gavia che appunto parlerà della genesi alla base della mostra e di cui ci ha anticipato alcuni concetti:
" Mi sento legata da sempre alla città  di Lucca e alle sue memorie, per questo ho deciso di omaggiare la città  dipingendo a modo mio le storie di donne lucchesi straordinarie.
I soggetti iniziali erano personaggi femminili tra loro agli antipodi, ma tutti noti e significativi: S. Zita, S. Gemma e Lucida Mansi.
Durante la lavorazione ho però sentito il bisogno di rappresentare e in qualche modo celebrare anche e soprattutto personaggi femminili che ho chiamato "senza volto", quelle donne cioè che la storia ricorda non  una ad una ma con un plurale collettivo, e che tuttavia hanno contribuito in modo significativo a rendere Lucca la città  che è oggi: le operaie della Cucerini Cantoni, le tessitrici, le figurinaie, le lavandaie e molte altre...
Nel rappresentarle, una ad una, e una per tutte, ho cercato di restituire il senso del loro valore e anche omaggiare il lavoro femminile  che, come credevamo profondamente noi femministe degli anni 70, fu primo potente strumento di emancipazione".
 
Gavia ha iniziato a dipingere da bambina e della bambina ha conservato tutto l'entusiasmo di fronte al colore, alla tavolozza, alla tela bianca.
Dai primi anni ' 90 Gavia ha esposto in numerosissime collettive e personali in Italia e all'estero, spesso sotto l'alto patrocinio di enti culturali e Istituzioni pubbliche, ottenendo importanti premi e riconoscimenti ed avviando significative collaborazioni.
Le sue opere sono oggi raccolte presso prestigiose collezioni pubbliche e private.
 
Di lei ha scritto alcuni anni fa il critico Carlangelo Furletti:
"Si potrebbe dire che Gavia eccelle nelle capacità di combinare espressione interiore e tocco di colore, fino a donare all'opera un potere evocativo che stimola l'osservatore a viaggiare nel proprio mondo interiore.
Oppure che Gavia sa usare le proporzioni in maniera tale che anche il contrasto più netto si trasforma in toccante armonia.
Ma non è il suo sicuro virtuosismo tecnico ciò che colpisce e rende le tele di Gavia vere opere d'arte.
TRAS_PARENZA. L'animo del personaggio traspare.
Non è necessario interpretarlo, cercarlo nei meandri di noi stessi o in recondite o dubbiose ipotesi.
E' qui. Ora-mentre le guardi. Ti ascolta. Ti parla di sè.
Puoi conversare con te stesso come un essere umano e il suo specchio, fino a perdere il senso del limite tra arte e realtà.
C'è rappresentato nell'opera di Gavia una maniera universale di creare la vita: Come intorno ad un'unica e invisibile cellula si sviluppano progressivamente e armoniosamente esseri viventi completi, allo stesso modo Gavia costruisce il suo quadro intorno all'emozione fondamentale che permea di sè ogni elemento e combinazione, fino a farla diventare opera d'arte.
Allora l'opera pulsa di sè, di vita propria, e non è più qualcos'altro da sè, ma un incontro con sè stessi".
 
Completando oggi il suo pensiero in occasione della mostra, aggiunge:  "L'avevo lasciata nella trasparenza del tratto che si fa transito dell apparire di un - di la'- indecifrabile .
La ritrovo in una pluralità di linguaggi in cui si alternano la violenza affamata nel suo farsi dolce accudimento; Fremito desiderante nell' imboccare la via di una delicatezza inesorabile; Segni, che come orme portano il vibrare nel presente di antichi sudori; Primi piani in cui la carne della terra si fa ardore che compone la vita dei colori".
 
L'orario della mostra è 10-12.30 / 14.30-20.
 
Ingresso libero
 
 
 
 

 
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