Il successo di lettura delle precedenti serie di articoli, realizzati da Franco Gabbani e Stefano Benedetti, sulle vicende di persone e famiglie del nostro territorio, ci ha spinto a proseguire nel lavoro, con una nuova serie di articoli, frutto del lavoro di Franco Gabbani, che potremmo definire con il titolo “Persone, vicende e curiosità storiche della valle del Serchio e non solo”.
Fin dall’inizio abbiamo espresso la nostra contrarietà alla costruzione di una nuova base militare a Coltano e la ribadiamo non accettando alcuna logica di compensazione, consistente in uno “spezzatino” di insediamenti militari in un’area vasta della nostra provincia che va da San Piero a Grado a Pontedera.
Costruire una nuova, inutile e dannosa infrastruttura militare, per giunta in un territorio ampiamente militarizzato come quello del comprensorio fra Pisa e Livorno significa svendere e devastare il nostro territorio, proporre una visione di sviluppo che non ci appartiene ed incrementare un’economia di guerra a cui ci siamo sempre opposti.
E in tempi di guerra, e di aumento generalizzato del costo della vita, in cui si dovrebbero richiedere a gran voce investimenti per la sanità, scuola ed edilizia pubblica spendere soldi pubblici per l’ennesimo insediamento militare, appare come un ennesimo schiaffo a chi chiede, ricordando le parole di Sandro Pertini, di “svuotare gli arsenali e riempire i granai”.
Chiediamo trasparenza sul nuovo piano ed il coinvolgimento delle comunità locali.
Anna Piu
Coordinatrice Provinciale SI Pisa
Dario Danti
Coordinatore Regionale SI Toscana