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Con questo articolo termina la seconda serie di interventi di Franco Gabbani, attraverso i quali sono state esaminate e rivitalizzate storie e vicende del nostro territorio lungo tutto il secolo del 1800, spaziando tra fine '700 e inizi del '900 su accadimenti storici e vite di personaggi, che hanno inciso fortemente oppure sono state semplici testimonianze del vivere civile di quei tempi.

Resta da capire se con scappellamento a dx o sx. O .....
sono borborismi -ndr: borborigmi- mantrici, piu chiaro .....
Elena Schlein:
“Bisogna abbracciare prospetti dinamici .....
come se servisse a qualcosa. . . anzi peggio
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Non appena ci salutano le feste del Natale
lasciando una scia di pandori e dolciumi,
panettoni e e frutta secca a fiumi
Ecco affacciarsi ovunque
zeppole, .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
di Cristiana Torti
CACCIA TRA LE CASE A COLTANO. CHI AUTORIZZA E CHI CONTROLLA?

11/3/2024 - 16:40

COMITATO PER LA DIFESA DI COLTANO                       
 
CACCIA TRA LE CASE A COLTANO. CHI AUTORIZZA E CHI CONTROLLA?


Sono arrivati prima delle 10, una dozzina di auto, una ventina di cacciatori, giubbotti giallo fluo e fucili in spalla, parecchi cani abbaianti al seguito. I residenti di via Campo dall’Orzo a Coltano hanno iniziato così la domenica. Non l’hanno presa niente bene: il frastuono, dopo averli svegliati e fatti uscire di casa, ha spaventato gli animali domestici, soprattutto alcuni cavalli custoditi vicino alle abitazioni, e qualche puledra ha rischiato di ferirsi mentre cercava di fuggire dai recinti.
Le domande sono state immediate: perché cacciate vicino alle abitazioni? Che battuta è, visto che la caccia è chiusa?

La risposta dei cacciatori è stata corale: “rivolgetevi alle guardie forestali, loro hanno il permesso”.  La frase, del tutto insoddisfacente, ha aperto la strada a molte altre domande: se la battuta era autorizzata, di cosa si trattava e a quali animali si sparava?  E perché non era stata diramata nessuna informazione né segnalazione?  Stando a quanto affermato dai cacciatori, solo le guardie forestali avevano il permesso. Dunque gli altri cacciatori si erano aggregati? Per quale ragione? Era consentito?
Certo è che al primo telefonino alzato per fotografare le targhe, tutti se ne sono andati precipitosamente. L’anno scorso di questi tempi, ricordano i coltanesi, fu attuata una caccia alla volpe. Si trattava di questo? Molti elementi non sono chiari.

Prima di tutto c’è da capire perché ci si preparasse a sparare in un’area vicina alle abitazioni e se si stessero rispettando le distanze regolamentari; in secondo luogo, sarebbe opportuno sapere se si trattava di una battuta autorizzata e chi di preciso potesse parteciparvi.

Nel caso si fosse trattato di una caccia alla volpe, c’è da chiedersi quale mai fosse il motivo. Non sembra che a Coltano ci sia una sovrappopolazione di volpi, né si sono verificate lamentele per incursioni in pollai, magari chiusi male. Secondo il piano regionale di contenimento della fauna selvatica, prima di intervenire bisogna dimostrare che esiste un problema di sovrappopolazione.
A riprova di una situazione nei fatti di deregulation, alcuni giorni fa è stato trovato in un giardino un falchetto impallinato ad un’ala. Coltano, va ricordato, si trova in un’area del Parco MSRM, nel quale la fauna dovrebbe essere più tutelata. In attesa di chiarimenti, sono state inviate segnalazioni alla polizia provinciale, ai carabinieri forestali e al Parco stesso.

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