L'analisi del nuovo articolo di Franco Gabbani si sposta questa volta nel mondo di un associazionismo antesignano, le confraternite, necessarie per togliere dall'isolamento e dal mutismo le popolazioni delle campagne, anche se basate esclusivamente sui pricipi della religione.
E d'altra parte, le confraternite, sia pur "laiche", erano sottoposte alla guida del parroco.Sono state comunque i primi strumenti non solo di carità per i più bisognosi, ma soprattutto le prime esperienze di protezione sociale verso contadini ed operai.
LA TRASMISSIONE “INDOVINA CHI VIENE A CENA” DENUNCIA LE SCELTE INACCETTABILI DEL PARCO
LA BASE MILITARE DISTRUGGERÀ BUONA PARTE DELLA SELVA PISANA
C’è voluta una seguitissima trasmissione di Rai Tre, “Indovina chi viene a cena”, e una giornalista acuta e coraggiosa come Sabrina Giannini, per dire a tutti senza peli sulla lingua quello che da tempo sosteniamo: la base CISAM snaturerà il Parco di MSRM, l’abbattimento di 2500 piante di alto fusto della selva pisana (patrimonio Unesco) è inaccettabile, e queste scelte contrastano apertamente con l’articolo 9 della Costituzione. E’ assurdo che una base militare stia dentro un parco, e per di più in un sito complicato e delicato come il CISAM, nel quale insiste un reattore nucleare spento in via di smaltimento, e un deposito di scorie radioattive.
E c’è voluta una emittente nazionale anche per sbattere davanti agli occhi degli spettatori, dati e mappe alla mano, che il Piano Integrato del Parco prevede costruzioni libere per addizione volumetrica e opere di urbanizzazione senza limiti nelle aree Dam, aree a destinazione militare di nuova invenzione. Aree nelle quali è stata inserita gran parte del CISAM
Da tempo denunciamo questo obbrobrio ambientale. Fu all’epoca proprio il presidente del Parco Bani a lanciare la proposta di collocare la base militare dentro il Cisam, venendo meno al suo compito primario di difendere il patrimonio ambientale che dirige. Come si ricorderà, in una riunione tenutasi a Roma il 6 settembre 2023, i partecipanti al Tavolo interistituzionale approvarono il progetto della base; pochi giorni dopo, il 18 settembre, un gioco incrociato di assenze, astensioni e deleghe consentì alla Comunità del Parco di dare il via al Progetto della Base militare, con due soli voti su 7 e basandosi su un progetto per nulla chiaro
Ora la situazione è arrivata anche alla ribalta nazionale. Le associazioni ambientaliste hanno fatto la loro parte. La parola passa alla politica e ai cittadini
QUI IL LINK ALLA PARTE DELLA TRASMISSIONE CHE RIGUARDA IL CISAM: https://www.facebook.com/100066508639528/videos/1113982393172678/
PISA 25 marzo 2024
COMITATO PERMANENTE PER LA DIFESA DI COLTANO
ASSOCIAZIONE AMBIENTALISTA LA CITTÀ ECOLOGICA APS