L'analisi del nuovo articolo di Franco Gabbani si sposta questa volta nel mondo di un associazionismo antesignano, le confraternite, necessarie per togliere dall'isolamento e dal mutismo le popolazioni delle campagne, anche se basate esclusivamente sui pricipi della religione.
E d'altra parte, le confraternite, sia pur "laiche", erano sottoposte alla guida del parroco.Sono state comunque i primi strumenti non solo di carità per i più bisognosi, ma soprattutto le prime esperienze di protezione sociale verso contadini ed operai.
Stratosferica.
Questo è il giusto aggettivo per spiegare la stagione portata a termine dalla prima squadra femminile che ha giocato e concluso da assoluta protagonista il campionato, terminato con la storica promozione in serie C ottenuta con la vittoria di Prato pochi giorni fa.I numeri e le prestazioni di queste ragazze sono sotto gli occhi di tutti; 26 partite giocate in regular season con 22 vittorie e 4 sconfitte (anche se l’ultima ininfluente) prima di affrontare i playoff conclusi con 4 vittorie in altrettante gare, unica squadra ad essere riuscita a fare percorso netto.
Sicuramente alla vigilia del campionato per molti addetti ai lavori non eravamo la formazione da battere ma una delle outsider che poteva lottare per un posto playoff ma difficilmente per garantirsi la promozione. Tutta la squadra insieme allo staff ha sempre creduto di poter migliorare l’ottimo risultato della scorsa stagione dove da matricole arrivammo ad un solo punto dai playoff. Grazie ad un organico reso più competitivo mantenendo l’ossatura storica, gara dopo gara la convinzione di poter essere protagonisti fino all’ultima partita è aumentata, riuscendo ottimamente a superare anche momenti di difficoltà durante il campionato.
Ai playoff ha prevalso la voglia di conquistare quel traguardo che col tempo ci eravamo prefissati, sapendo reagire ogni volta dopo un set andato storto.
Questa squadra ha sempre messo il cuore dando il massimo per la causa e meritando tutto quello che ha ottenuto. Basti pensare che solamente due anni fa questo sestetto (con Godino al posto di Cenghiaro) vinse la prima divisione e nel giro di due campionati ha raggiunto la piu alta serie regionale. C’è solo da alzarsi in piedi e fare a tutte le protagoniste un grande applauso perche vincere non è mai semplice e farlo in questo modo resterà nella storia del Migliarino Volley che per la prima volta in assoluto sarà al via di un campionato di serie C femminile, come ormai da tantissimi anni succede con la squadra maschile.
Quindi non resta che ringraziare il lavoro che lo staff, composto da mister Alessandro Ceccarelli coadiuvato dal suo vice Giorgio Superchi, ha portato avanti in questi due anni.
Un enorme grazie va a tutte le componenti della squadra che non hanno mai fatto mancare l’impegno, la serietà e la voglia di scrivere una pagina importante che resta indelebile nel loro curriculum.
Grazie ai nostri fantastici supporter che per tutto l’anno ci hanno seguito ed incitato aiutandoci nel raggiungere questo traguardo.
Adesso è tempo di riposare lavorando già in ottica prossima stagione…salutandovi così:
Via oh bona…C si !!!