Tornano, dopo la pausa estiva, i racconti storici di Franco Gabbani.
Un articolo, come per altri in precedenza, legato interamente alle vicende personali di una persona dell'epoca, una donna che ha vissuto intensamente una vita, ragionevolmente lunga, che potremmo definire di ribellione al ruolo che ai tempi si riconosceva alle donne, in aperta opposizione ai vincoli, alle scelte e al giudizio che la società di allora le riservava.
Ha mantenuto e superato le attese l'evento multifattoriale di Villa Roncioni, inserito nel Fuori Festival del Monte Pisano Art Festival, dedicato a cultura, arte, convivio e musica.
Nel caldo pomeriggio di ieri ( ma la sala centrale di Villa Roncioni era piacevolmente fresca), Delfo Menicucci, tenore lucchese di fama mondiale e interprete di tutte le opere di Puccini, ha raccontato con partecipazione e veemenza il suo libro "Il mio Puccini", edito da MdS Editore.
Un Puccini visto dall'interno, con il dettaglio, perfino la scoperta, della tecnica, delle motivazioni e delle scelte del grande compositore, che arrivò, come Wagner, a scriversi in pratica da solo i libretti, pur di esprimere compiutamente il suo pensiero e il suo talento.
Spalla d'eccezione per Menicucci è stato Paolo Tommasi, affermato musicista, in grado di sollecitare, sottolineare, pungolare l'autore sui vari temi.
Ne è scaturito un confronto, durato 90 minuti, per la soddisfazione di chi aveva sfidato il solleone di luglio.
A corollario della presentazione del libro, gli intervenuti hanno potuto ammirare, con l'ausilio dell'artista, la mostra di Gavia dedicata alle ispirazioni pucciniane, oltre, naturalmente, ai celebri costumi della Fondazione Cerratelli, come quelli di Turandot a fianco del tavolo dei relatori.
Al termine, è iniziato l'evento all'esterno, con i piatti preparati dai volontari di Salviamo la Rocca di Ripafratta, la birra artigianale e la musica del Gruppo acustico 71JPM.
A favorire la parte conviviale anche l'assenza di zanzare, non pervenute.
Tavoli e plaid sull'erba tutti occupati da tantissimi partecipanti, che hanno potuto godere di una serata piacevole davvero sotto le stelle.
Esprime ovviamente soddisfazione Sandro Petri, presidente dell'associazione La Voce del Serchio, che ha ideato l'evento:
"Le foto descrivono con dovizia il successo di questa manifestazione sui generis, e ciò è frutto di un lavoro che ha coinvolto moltissime persone.
Ringrazio perciò Menicucci e Tommasi per la discussione sul bellissimo libro, Ferraioli e Della Tommasina di MdS Editore, Gottfried e Bovoli per l'inserimento nel Fuori Festival, Diego Fiorini per l'accoglienza a Villa Roncioni e per le parole da sommo conoscitore del mondo dell'opera lirica, Gavia per la splendida ed originale mostra, i volontari di Salviamo la Rocca, guidati da Dell'Innocenti e Madrigali, che hanno operato un miracolo lavorando duramente fin da metà pomeriggio per predisporre la parte serale dell'evento, il Gruppo 71JPM per la bella musica.
Chiaramente un grande lavoro di squadra perfettamente riuscito nell'ottica di offrire cultura, arte e intrattenimento.
Un ultimo ringraziamento al Tirreno per l'articolo che ci ha dedicato.
Speriamo di replicare presto con altre iniziative".