Tornano, dopo la pausa estiva, i racconti storici di Franco Gabbani.
Un articolo, come per altri in precedenza, legato interamente alle vicende personali di una persona dell'epoca, una donna che ha vissuto intensamente una vita, ragionevolmente lunga, che potremmo definire di ribellione al ruolo che ai tempi si riconosceva alle donne, in aperta opposizione ai vincoli, alle scelte e al giudizio che la società di allora le riservava.
Gira e rigira però su certi discorsi bisogna tornare.
Intanto una premessa importante.
Sono tempi in cui le situazioni nazionali ed internazionale sono molto volitive e cambiano rapidamente.
Parliamo di alcuni esempi più recenti.
1) ci sono le elezioni europee, in Francia in particolare la destra di Le Pen avanza molto e mette in difficoltà il presidente Macron, questi l’indomani scioglie il parlamento e indice rapidamente nuove elezioni.
In Francia c’è il doppio turno, al primo turno la Le Pen travolge Macron.
Macron fa una totale inversione della sua politica e crea una coalizione con tutti, i socialisti e la sinistra di Melenchon, a dire il vero abbastanza scomoda e critica verso il presidente, però comprendono la necessità di arginare l’avanzata di una destra piuttosto estrema e antieuropea, l’azzardo di Macron riesce e al secondo turno la coalizione vince.
Non credo che data la rapidità degli eventi Macron abbia indetto un’assemblea, per poi programmare un congresso … ogni riferimento non è casuale, quindi ha deciso e rapidamente.
2)anche in europa c’è qualche cambiamento, Orban crea un partito, un movimento, non credo sia ancora burocraticamente attivo, Patrioti, si chiamerà .
Vi aderiscono la Le Pen e Matteo Salvini, che sta portando la Lega su una destra sempre più estrema.
La nostra PdC, presidente in Europa di EcR, destra più moderata, e’ tentata ma non aderisce al nuovo partito, tuttavia non voterà la conferma ad Ursula, e questo ad che se in gestazione, metterà l’Italia un po’ in disparte, quando voleva posizioni di rango nel nuovo parlamento, non andrà esattamente così .
3) in America inizia la campagna elettorale, Trump marcia trionfalmente verso la nomination, Biden è in difficoltà, alla fine rinuncia alla corsa verso il secondo mandato ed entra in campo Kamala Harris, Trump è costretto a cambiare improvvisamente la linea della campagna elettorale, dubito che nel giro di poche ore abbia chiesto il permesso ai repubblicani al congresso.
4)il medio oriente brucia, oltre alle crisi già esistenti , da un momento all’altro potrebbe innescarsi un nuovo conflitto fra Israele e Libano, li abbiamo 1300 soldati italiani a fare da cuscinetto, ma le cose cambiano di ora in ora.
5) in Inghilterra i laburisti vincono le elezioni con numeri molto alti, praticamente schiacciano i conservatori, cambia così improvvisamente la politica inglese, dopo 14 anni.
Poi sento un parte dell’intervista di Marattin , ormai tra giornali e tv si fa trovare ovunque, dove lamenta che Matteo Renzi ha cambiato la linea del partito dalla sera alla mattina, vero, ma Luigi che è un ottimo economista, finisce lì, non ha la caratura che serve né visione politica che vada un palmo oltre il naso.
In una situazione così volitiva, dove le situazioni di ieri sono completamente diverse da quelle di oggi, e domani sarà ancora diverso, serve il coraggio di decisioni immediate utili a rafforzare un sistema che faccia argine, intanto alla supponenza della politica del governo che partito un po’ in sordina, si sta spostando velocemente verso una destra più estrema, e prepararsi agli eventi che sono nell’aria, si potranno evitare ? Non lo so, ma ci si può fare trovare pronti e in forza per evitare situazioni peggiori.
Matteo la lungimiranza politica ce l’ha, azzarda ? Si !
Ma sino ad ora ha avuto ragione lui.
Quando ruppe il patto del nazareno , gli fu detto di tutto, ma la sua visione in disaccordo con Berlusconi , ci portò Mattarella presidente , oggi al secondo mandato, perché un’altro in grado di tenere salda la democrazia nel nostro paese, in 7 anni, non siamo stati capaci di trovarlo.
Fece cadere il governo Conte II , si, si era in una tale situazione che era inevitabile, anche lì si prese un sacco di nomi, anche dal suo stesso partito, anzi erano le offese peggiori, ma riuscì a portare Draghi al governo, che si trovò a ripianificare tutto il sistema Italia, tutto bene, probalmente no, ma tante cose andarono al loro posto e riuscì a pianificare e concordare per il PNRR, anche se oggi altri se ne intestano la paternità.
Arriviamo alle elezioni amministrative di Roma, dove Calenda era in corsa per sindaco, intanto si stava costruendo e cercando di consolidare il terzo polo , Calenda fu sostenuto in ogni modo, anche con fondi di Italia Viva, non ha vinto ma un 20% non mi era sembrato male, il punto fu che entrarono due consiglieri in Campidoglio, ma entrambi di IV per aver ottenuto in lista più voti degli altri.
Finita l’avventura romana Calenda diventa molto esigente, terzo polo si ma Renzi si faccia passi indietro, e Renzi li fece, per farla breve voleva che Matteo uscisse da Italia viva, che il logo di IV sparisse e pensava di inglobare tutti i fondi del partito. Alla fine fece saltare comunque il percorso del terzo polo, ma nessuno apri bocca, dove era Marattin in quei giorni? Mah .
Nessuno si sognò di mettere in discussione l’operato di Calenda che non solo ha distrutto il terzo polo, ma ha creato una voragine dove ha sguazzato l’area centrista di Forza Italia. Dove era Marattin ? Mah , a immaginare di riprendere le cose là dove Calenda le aveva interrotte e credo che il suo Tiket con Costa sia cominciato in quel momento.
E per quello si è dato da fare, fino ad arrivare alle cattiverie che sta diffondendo da settimane.
Le Europee sono andate male ? Si, Calenda si è messo di traverso ancora mettendo veto di unirsi ad IV e tenendo per mano la Bonino che metteva veto a Renzi di candidarsi nel Nord- Est, bastavano quei voti per portarci in Europa!
E poi ci si viene a raccontare che Renzi è un despota, un padrone ? Ma per favore .
Al momento Marattin , Costa tace, e si tiene stretto al suo leader, sta denigrando al massimo Renzi e chi lo sostiene, ma un progetto, una costruzione per un partito nuovo ( ?) ancora non c’è, sta ancora in fase di demolizione.Avevamo creduto tutti che Marattin fosse un buon politico, no, e’ solo un ottimo economista.
Noi , Italia Viva, da anni governiamo con il centro sinistra, regioni, città e comuni, magari diciamolo anche a Marattin e a tutti coloro che sono così scandalizzati che Renzi, dal momento che la Schelin ha tolto tutti veti, pensi di appoggiarsi al centro sinistra, e’ nella natura delle cose, non si può stare in un centro che non c’è e non ci sarà, con il cero in mano, vista la gravità degli eventi. Credevamo in autunno di votare le regionali Per l’Umbria, ci troviamo per fulmin a ciel sereno a votare anche la regione Liguria e l’Emilia Romagna, perché Bonaccini sta in Europa e d’altronde mancava comunque poco alla fine del suo mandato.Sappiamo tutti cosa è successo nel Pd contro Renzi, nessuno dimentica, ma le situazioni di oggi ci dicono che continuare a guardare indietro non porta a niente, caduti i veti si può pensare ad un’alleanza con il centro sinistra, senza per altro rinunciare alla propria identità né ai propri valori , anzi recuperando su quella parte di riformisti del Pd , silenti fini ad oggi, schiacciati da veti !
Un piccolo cammeo, qualcuno di Italia viva mi ha dato della bugiarda perche in un commento ho detto che Marattin a Ferrara con l’occasione delle comunali, ha distrutto Italia viva in città, la sua città fra l’altro.
Mi dispiace ma lo ribadisco, in città , perché questi intendono la città, quella che sta dentro le mura, io invece intendo la Ferrara fuori le mura che con 11 frazioni e’ fra le province più grandi d’ Italia , in effetti ciò che è rimasto di IV è la linea di Marattin, l’IV di Renzi non c’è, e mi piacerebbe avessero il coraggio di dirlo, ma non è avvenuto a causa delle elezioni perse, ma un’opera cominciata molto prima, e non solo nella mia città.