Il nuovo articolo di Franco Gabbani non riguarda un personaggio o un evento in particolare, ma esamina un aspetto sociale e lavorativo che, presente da molti secoli, ebbe grande sviluppo nell'800 ( fino all'inizio del '900), ma che fortunatamente terminò relativamente presto, grazie agli sviluppi economici e scientifici.
Si tratta del baliatico, un'attività spesso vista benevolmente, ma che è stata definita "calamità occupazionale"
¿ESISTE IL SILENZIO
È possibile dipingere il silenzio?
Gavia ci prova con le immagini dei mondi che lo evocano.
In un tempo fatto di parole, porre l’attenzione sul silenzio è riflettere su quello che forse più manca oggi: l'ascolto, il saper ascoltare.
Questa nuova mostra di Gavia vuole essere come l'artista stessa ama, uno spazio di incontro e di condivisione di un senso comune all’interno di una situazione pittorica, materiale e artistica ma anche in particolare il luogo dove possa emergere una realtà di emozioni che attingano dentro ogni nostra sensibilità intima e “silenziosa”.
Come da sempre i quadri e le opere di Gavia non hanno un titolo e, come in assenza di parole, “istigano” a sentire più che a capire, invitano ad ascoltarci da dentro. Interverranno alcuni invitati speciali :
Angela Palese, fotografa/artista dallo sguardo dolce
ed il giorno 16 per il finissage della mostra, incontro con tre giovani che ci porgono un bel futuro:
Don Marco Teodosio Giacomino, teologo
Alessandro Pisani, filosofo
Romeo Menchise, studente
che, riflettendo sul tema del silenzio, interagiranno con gli ospiti e con l’artista.