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Il nuovo articolo di Franco Gabbani non riguarda un personaggio o un evento in particolare, ma esamina un aspetto sociale e lavorativo che, presente da molti secoli, ebbe grande sviluppo nell'800 ( fino all'inizio del '900), ma che fortunatamente terminò relativamente presto, grazie agli sviluppi economici e scientifici.

Si tratta del baliatico, un'attività spesso vista benevolmente, ma che è stata definita "calamità occupazionale"

Comune di Vecchiano
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di Stefania Magagna
Presidente Filarmonica Senofonte Prato
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Comune di Vecchiano
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. . . che sei amico curioso, chiedi all'amico del .....
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. . . dicci ndove, il come ed il perché la minoranza .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Emanuele Cerullo
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Libero caro
mio dolce tesoro
più ti guardo, ti "esploro"
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Un'inesauribile fonte
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una sorgente
un erogatore .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
Ripafratta, 13-15 settembre
Festa della Rocca di Ripafratta, tre giorni di scoperta del territorio e della sua storia

10/9/2024 - 17:23


Dodicesima edizione della Festa organizzata dalla Pro Loco Ripafratta  “Salviamo La Rocca” nel borgo sangiulianese, in collaborazione con l'Amministrazione comunale: visite guidate, passeggiate, trekking, uscite a cavallo, rafting, yoga nel bosco, biciclettate, tiro con l’arco, presentazioni di libri, ristoro e musica dal vivo.

La 12° edizione della “Festa della Rocca e del suo territorio” si terrà a Ripafratta, frazione di San Giuliano Terme, il 13, 14 e 15 settembre prossimi.

Tre giorni di iniziative per scoprire il territorio di Ripafratta e la sua storia nella val di Serchio tra Lucca e Pisa.

 

Protagonista assoluta, la Rocca di San Paolino, con le sue torri e il sistema di fortezze di cui fa parte, che presidiava il confine tra le due città rivali nel medioevo.

Sono previste visite a ciclo continuo sia alla Rocca che al borgo, e poi passeggiate e trekking alle vicine fortificazioni, come la torre Segata, la torre Centìno, Castel Passerino, il castello di Nozzano, e all’eremo di Rupecava, che sarà possibile visitare internamente.

E ancora rafting e sup in Serchio, passeggiate lungo i corsi d’acqua del territorio, uscite a cavallo, biciclettate, yoga nel bosco, esperienze dedicate ai ragazzi, tiro con l’arco storico e poi presentazioni di libri, musica dal vivo e ristoro a pranzo e a cena.

Il programma completo della Festa, organizzata dalla Pro Loco di Ripafratta in collaborazione con l'Amministrazione comunale “Salviamo La Rocca”, inserito nel Settembre sangiulianese, con la collaborazione di tante associazioni, si trova in allegato e sul sito www.ripafratta.it/festa. Alcune iniziative hanno posti limitati e richiedono quindi una prenotazione, che è possibile effettuare direttamente sul sito.

“La Festa della Rocca spegne dodici candeline”, commenta Sandro Dell’Innocenti, presidente della pro loco di Ripafratta, “e abbiamo voluto festeggiare realizzando l’edizione più ricca e più lunga di sempre.

La novità di quest’anno è certamente l’introduzione della serata del venerdì, un momento di relax e convivialità, con apericena e musica dal vivo nel giardino di Villa Danielli Stefanini”. 

"Ringrazio la proloco di Ripafratta per l'impegno che mette da anni per animare la frazione e soprattutto per valorizzare la nostra Rocca – afferma il sindaco Matteo Cecchelli –. Lo scorso marzo abbiamo celebrato con un convegno il rinnovo del protocollo di intesa quinquennale con l'associazione e l'università di Pisa, nel quale è stato presentato il risultato dei rilievi topografico-architettonici per procedere con le azioni di recupero e conservazione.

La Rocca racchiude grandi opportunità e può ricoprire un importante ruolo di carattere culturale, museale e di apertura alla collettività con visite guidate ed iniziative che la facciano vivere".

“Il Settembre sangiulianese, ultimo grande ciclo di eventi inserito nel cartellone dell'Estate sangiulianese, sta procedendo alla grande con tante iniziative apprezzate e partecipate – afferma l'assessora alla cultura Angela Pisano –. La tre giorni di Ripafratta rappresenta uno dei momenti più intensi ed attesi con tanti appuntamenti culturali e conviviali: mi unisco ai ringraziamenti all'organizzazione per l'ottimo lavoro che porta avanti”.

La Festa si è imposta negli anni come una buona pratica di promozione del territorio, fatta da chi ci abita tutto l’anno, come i volontari della Pro Loco, che accompagnano i visitatori introducendoli alla storia, alle tradizioni, ai luoghi. “La nostra visione di un turismo sostenibile è proprio l’incontro dei visitatori esterni con la comunità locale.

Ripafratta è già al centro di un flusso di turismo, come quello escursionistico e legato ai cammini, ma anche quello ciclabile grazie alla ciclovia Puccini.

Dobbiamo rendere il territorio pronto a intercettarlo, ad accoglierlo e a mettersi in mostra nel migliore dei modi: ci sono ancora molti passi avanti da fare, e la Festa vuole essere uno stimolo in più.

L’esempio di quello che potremmo essere tutti i giorni dell’anno”.

Per informazioni sulla Festa della Rocca, è possibile scrivere a festa@ripafratta.it oppure inviare un whatsapp al 339.8358584.



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12/9/2024 - 18:39

AUTORE:
PAESANO UN PO' LONTANO

Non abito più in paese da tempo ma ho molti amici che mi aggiornano sul paese.
Prima di tutto i miei più sentiti complimenti all'associazione "Salviamo la Rocca" che tra mille difficoltà riescono a confezionare eventi importanti come quello descritto, oltre al dispiacere per non essere della partita leggere il programma mi riempie di nostalgia.
Devo però sottolineare anche, secondo quanto giunge a me, l'enorme degrado che si è formato in particolare nella zona "fuor di porta" dove soggetti tutt'altro che inclini ad integrarsi col resto del paese generano situazioni di forte disagio e anche situazioni pericolose, mi dicono che abbiano occupato abusivamente anche gli appartamenti che furono un tempo assegnati al caro capostazione Benoci.
Alcuni mi parlano di bambini piccoli lasciati soli in mezzo alla strada
Il tutto nella totale indifferenza dell'amministrazione comunale e delle forze dell'ordine.
Ad essere onesti mi pare di ricordare che saltuariamente un certo livello di ordine viene anche rispettato ma si tratta più che altro di spot temporanei.
Questo mi fa tristezza ma al contempo il non vedere il mio paese così ridotto pensando all'importanza storica che ha avuto nei secoli mi fa sopportare meglio questa situazione.
Spero che le cose migliorino ma sopratutto che siano i paesani a riprendersi il paese visto che chi è preposto a mantenere ordine e decoro non ne è capace.