Il nuovo articolo di Franco Gabbani non riguarda un personaggio o un evento in particolare, ma esamina un aspetto sociale e lavorativo che, presente da molti secoli, ebbe grande sviluppo nell'800 ( fino all'inizio del '900), ma che fortunatamente terminò relativamente presto, grazie agli sviluppi economici e scientifici.
Si tratta del baliatico, un'attività spesso vista benevolmente, ma che è stata definita "calamità occupazionale"
Elisabetta Mazzarri (Lista Civica Boggi Sindaco): "Ci vuole più manutenzione ai nostri fossi per evitare allagamenti dopo il maltempo"
SAN GIULIANO TERME - “I bruschi e repentini cambiamenti meteorologici dei giorni scorsi e la cristallizzazione di eventi meteorologici violenti che avvengono con cadenza regolare ad ogni passaggio dalle torride estati alle più miti temperature settembrine presagio dei giorni autunnali obbligano cittadini e soprattutto politici a farsi carico di una rinnovata cura del territorio”.
Queste le parole della consigliera di minoranza Elisabetta Mazzarri (Lista Boggi Sindaco) con un appello anche all'attuale amministrazione del territorio sangiulianese, notoriamente a vocazione agricola, ricco di terreni destinati alle coltivazioni e pertanto delimitati da fossi, la cui manutenzione di competenza, sia dei proprietari privati e/o frontisti nel caso delle strade consortili o vicinale, sia dell'ente locale per ciò che riguarda i fossi confinanti con strade comunali necessita di una particolare attenzione. “Sarebbe pertanto auspicabile - continua Mazzarri - ampliare la ricostituzione dei consorzi vicinali (oltre a quello di Colignola) estendendo questa buona prassi a tutto il territorio dove ve ne siano le condizioni, svolgere una vera e propria ricognizione al fine di valutare interventi urgenti per riselezionare i fossi se sporchi o occlusi come ad esempio in Via Ulisse Dini (nella foto) per ampio tratto sino all'intersezione con Via Giuseppe di Vittorio a Gello, dove come da dossier fotografico terra detriti e sassi hanno praticamente occultato in toto i fossi sussistenti. Appare evidente, guardando le fotografie fatte recentemente, che qualora ci fosse necessità per abbondanti piogge di far defluire le acque, i passaggi idraulici totalmente otturati e coperti renderebbero estremamente difficoltoso non solo proteggere da allagamenti il territorio ma si renderebbe necessario un robusto impiego delle idrovore nella speranza di avere la meglio su quantitativi di acque spesso di difficile gestione.
Dobbiamo tutti lavorare e spronare chi di dovere al fine di essere in grado tutti insieme ,cittadini e amministratori responsabili,di gestire eventi che prendendo pieghe imprevedibili fanno si che ogni volta si replichi un doloroso epicedio giusto ma inutile, se paragonato ad una saggia prevenzione”, conclude Mazzarri