Il nuovo articolo di Franco Gabbani non riguarda un personaggio o un evento in particolare, ma esamina un aspetto sociale e lavorativo che, presente da molti secoli, ebbe grande sviluppo nell'800 ( fino all'inizio del '900), ma che fortunatamente terminò relativamente presto, grazie agli sviluppi economici e scientifici.
Si tratta del baliatico, un'attività spesso vista benevolmente, ma che è stata definita "calamità occupazionale"
La bellezza del racconto di Jula Dinucci sta nella forza di sapersi ri-mettere in discussione, ri-cominciare una nuova vita ri-abbracciare un mondo che aveva solo sfiorato o conosciuto nei racconti paterni, lo fa rileggendo da adulta la vita trascorsa il rapporto mai banale con un genitore dai caratteri forti e dalla visone cosmopolita.
Si innamora di una idea che diviene popolo che si trova la in una sperduta isola dei caraibi ma che la storia della sua gente proietta con prepotenza nel mondo la sua forza, mettendo a nudo la prepotenza di un vicino gigante scomodo barbaro.
E allora Jula da prima rivede la sua vita il rapporto paterno la vita vissuta in questa nostra natia terra e poi consapevole parte per il secondo viaggio di vita, e con la semplicità di chi sa guardare le cose dal profondo, ci racconta la storia di questo popolo che l’ha accolta.
Ribelle, ri,belle una storia intensa di coraggio e beltà che ci proietta davanti alle nostre debolezze e allo stesso tempo ci indica la possibilità di esplorare vie nuove per non rimanere ancorati alla banalità del presente sempre uguale.
Jula nel raccontare se stessa ci racconta di una Cuba tanto semplice ma tanto forte che non rinuncia al suo futuro nonostante le angherie che subisce dal 56.
Venerdi 20 settembre alle 18 alla casa del popolo di Pontasserchio, discuteremo di questo una iniziativa il racconto di una storia per dare il nostro contributo affinchè quel popolo torni libero come merita.