Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
UNA VOLTA LA CULTURA DELLA MORTE ERA APPANNAGGIO DEI FASCISTI.
Famoso il grido d'assalto "viva la morte" dei franchisti durante la guerra di Spagna.
Ora le manifestazioni di solidarietà ad Hamas, ad Hezbollah e il silenzio raccapricciante sugli assassini delle donne, dei gay e degli oppositori in Iran, sono come quel grido di morte.
Spettacolo agghiacciante di giovani suicidi.
Anche Mussolini era un socialista rivoluzionario che contestava i riformisti e che, da direttore de l'Avanti, riceveva attestazioni pubbliche di stima da Lenin, che lo considerava l'unico italiano in grado di fare la rivoluzione. Infatti andò così.
Sta a vedere che il nuovo fascismo nasca da li?