Con questo articolo termina la seconda serie di interventi di Franco Gabbani, attraverso i quali sono state esaminate e rivitalizzate storie e vicende del nostro territorio lungo tutto il secolo del 1800, spaziando tra fine '700 e inizi del '900 su accadimenti storici e vite di personaggi, che hanno inciso fortemente oppure sono state semplici testimonianze del vivere civile di quei tempi.
Intervista a Maria Elena Boschi per «Repubblica» del 29-10-2024
Onorevole Boschi, è stato un testa a testa per tutto il pomeriggio, poi per circa l'1% ha vinto il centrodestra di Marco Bucci.
Secondo i vostri calcoli, Italia viva in coalizione con il suo simbolo sarebbe stata determinante?
«Mi sembra evidente. È finita per un pugno di voti. Ma se vogliamo fare i conti, alle europee la nostra lista ha preso 23.400 preferenze. Matteo Renzi ha preso 6.500 preferenze e Raffaella Paita oltre 4.000. Con Italia viva in coalizione il centrosinistra avrebbe vinto e oggi Meloni dovrebbe spiegare una sconfitta molto amara. Invece il veto di Conte ha regalato la Liguria alla destra».
Quindi la sconfitta di Orlando è responsabilità di Conte che ha posto un veto sulla vostra presenza?
«E di chi altro? Quando ci hanno cacciato dalla coalizione i sondaggi mostravano Orlando davanti. Abbiamo visto come è finita. I Cinque stelle non arrivano al 5% e pensare di affidare il centro a Carlo Calenda è ridicolo: ha preso meno del due per cento insieme agli altri.
Spero solo che finalmente si capisca l'antifona.
Senza il centro, cioè senza Italia viva, non si vince».