Manca un mese alla scadenza del concorso internazionale “Equilibri”, promosso da MdS Editore con il sostegno del Parco Naturale Migliarino San Rossore Massaciuccoli, di Unicoop Firenze e dell’Associazione Culturale La Voce del Serchio, in un progetto che unisce cultura, territorio e riflessione sociale.
C’è tempo fino al 10 luglio 2025 per partecipare alla seconda edizione del concorso artistico e letterario Equilibri, promosso da MdS Editore, realtà indipendente da sempre attenta alla valorizzazione dei nuovi linguaggi espressivi.
Pubblichiamo l’ultimo articolo arrivato in redazione sul tema: donne e cibo.
Pubblichiamo uno per volta gli articoli che ci avete mandato sul tema "donne e cibo"
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Strana foto per omaggiare la giornata del 4 novembre, festa che dalla sua prima celebrazione ha cambiato molte volte il suo vero nome originale passando da “Anniversario della vittoria della guerra ’15 ’18" all’attuale “Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate”.
Non avendo un modo che facesse preciso riferimento, torno nella “natura” dove ogni giorno è festa chiedendo aiuto ad una “bandiera bianca” e dove non sfilano truppe armate ma rendono omaggio muti e immobili alberi e dove al posto delle frecce tricolori ci sono silenziosi “fuochi naturali” come mostra orgogliosamente questa “esplosiva” vitalba!
Questa pianta perenne un tempo era nota come “erba dei cenciosi”. I mendicanti, infatti, la utilizzavano per procurarsi ulcere e vesciche sulla pelle cercando di suscitare una maggiore compassione da parte dei passanti per ottenere l’elemosina.
Se ne faceva anche un uso medicinale ma poco sicuro; qualcuno dice anche che i giovani germogli erano commestibili, ma non in queste zone, noi usiamo quelli del luppolo che somigliano molto alla vitalba.
Il nome deriva da “vite” perché si attorciglia a qualsiasi supporto che le nasce vicino ed “alba” per il colore bianchissimo dei suoi fiori.
I suoi viticci sono utilizzati per la produzione di panieri tondi o altri strumenti nell'ambito della cesteria al posto del salice.