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L'analisi del nuovo articolo di Franco Gabbani si sposta questa volta nel mondo di un associazionismo antesignano, le confraternite, necessarie per togliere dall'isolamento e dal mutismo le popolazioni delle campagne, anche se basate esclusivamente sui pricipi della religione.

E d'altra parte, le confraternite, sia pur "laiche", erano sottoposte alla guida del parroco.Sono state comunque i primi strumenti non solo di carità per i più bisognosi, ma soprattutto le prime esperienze di protezione sociale verso contadini ed operai.

Il fu presidente Biden lascia la carica e fa un bel .....
E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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di - Maestra Antonella
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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Circolo ARCI Migliarino
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Cooperativa Teatro del Popolo Migliarino
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Calcinaia, 13 dicembre
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Vicopisano, 15 dicembre
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Pisa, 11 dicembre
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
A cura di Luca Pons
FdI prova a infilare in Manovra la legge anti-Renzi: tetto ai pagamenti dall’estero per i parlamentari

13/11/2024 - 9:43


FdI prova a infilare in Manovra la legge anti-Renzi: tetto ai pagamenti dall’estero per i parlamentari

Tra gli emendamenti alla legge di bilancio 2025 ce n’è uno che crea un nuovo limite per molte cariche politiche, inclusi i parlamentari: diventerebbe vietato ricevere più di 50mila euro all’anno da soggetti che hanno la sede legale all’estero. A essere colpito – tra gli altri – sarebbe anche il senatore e leader di Italia viva Matteo Renzi.

Fratelli d'Italia prova a colpire Matteo Renzi (tra gli altri) con un nuovo emendamento alla manovra 2025. Tra le migliaia di modifiche proposte al testo, infatti, una prevede di creare un nuovo limite per membri del governo, parlamentari, presidenti di Regione ed eurodeputati: stop ai pagamenti dall'estero, con una soglia massima di 50mila euro lordi all'anno. La norma non è del tutto nuova: una proposta simile era arrivata anche da parti dell'opposizione in passato. Ma questa volta è la maggioranza a portarla avanti.

 L'emendamento, a prima firma della deputata Alice Buonguerrieri, interviene sull'articolo 111 della legge di bilancio e propone direttamente di aggiungerne uno nuovo, il 111 bis. Il titolo del nuovo articolo riassume la sostanza: "Stati esteri e parlamentari: Norma su conflitti d'interesse e onorificenze".

 Il riferimento a Renzi è talmente chiaro che da Italia viva è arrivata una replica: "Facciano pure. Siamo sempre stati dubbiosi sull'efficacia di chi vuole fare leggi ad personam. O presunte tali. Ma per noi nessun problema: non proporremo nessuna modifica a questo testo. Se pensano che sia legittimo e costituzionale, facciano pure".

La nuova legge, se l'emendamento fosse approvato, riguarderebbe "i componenti del governo, i parlamentari della Repubblica, i presidenti di Regione e delle province autonome di Trento e di Bolzano, e i membri del Parlamento europeo spettanti all'Italia". Insomma, la quasi totalità dei politici italiani di alto livello. E ovviamente in questo elenco ricadrebbe anche Renzi, senatore con il suo partito Italia viva.

 Questo soggetti, si legge nell'emendamento, non potrebbero "percepire compensi annui lordi superiori, complessivamente, ad euro 50mila", se arrivano da "attività di qualsiasi tipo" svolte per "soggetti non aventi sede legale nel territorio dello Stato". Ci sono delle ovvie eccezioni, ad esempio se il pagamento deriva dalle attività "svolte nell’esercizio dei propri compiti istituzionali".

 Ciò che invece resta ampiamente incluso sono le consulenze, i discorsi pubblici, i ruoli all'interno di commissioni e board di fondazioni. Tutte attività e incarichi che Renzi ha svolto e ricoperto in passato, e che continuano – almeno a quanto risulta – a costituire una parte delle sue entrate annuali.

 Nel 2022, Renzi ha incassato 3,2 milioni di euro, stando alla sua dichiarazione dei redditi. All'inizio di quell'anno, molte fonti di stampa avevano riportato che l'ex presidente del Consiglio avrebbe incassato complessivamente oltre un milione di euro tramite consulenze e attività legate all'Arabia Saudita. Attività del tutto legittime, come lo stesso Renzi aveva sottolineato. Ma che potrebbero non esserlo più a partire dall'anno prossimo.

 Come detto, non è la prima volta che il tema del conflitto d'interessi viene sollevato e il nome di Renzi finisce al centro del dibattito. Nel 2021 il Movimento 5 stelle spinse per una legge che normasse la questione. E anche Carlo Calenda, in passato, ha chiesto che una legge sul conflitto di interessi regolasse la situazione dei parlamentari – come Renzi – che ricevono grandi somme dall'estero.

 In questo caso però l'iniziativa è partita da una forza di maggioranza, e l'emendamento alla legge di bilancio è già depositato. Se l'iter continuerà senza intoppi, potrebbe essere la ‘volta buona' per chi negli scorsi anni aveva chiesto una norma simile.

 

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15/11/2024 - 20:31

AUTORE:
Amico di MR

Lungi da me essere amico di M.T. (la T è vicina al tasto R) e con il ditone l'ho urtata e...
M.Travaglio quando era o faceva il comunista si recava sovente a Vecchiano per incontrare Antonio Tabucchi (forse per entrare nel giro dei grandi chissa)
Ma pare che Marco sia stato il vino e Antonio l'olio e quindi nisba mescolanze; l'olio sta sempre di sopra anche dopo sciabordato: provare per credere.

Non credo che il prof. sen. Matteo Renzi vada contro le leggi italiane e se il Parlamento le cambia in corso d'opera; lui si adegua agevolmente, lo ha ripetuto per l'ennesima volta la scorsa settimana.
Nessuno potrà impedirgli di fare il conferenziere, al limite farà come me: giardiniere a scappatempo "graduidamende"-direbbe Giuseppi Gonde.

...con disciplina e onore?
Lui prima di essere parlamentare ha assunto la massima carica politica e...prima o dopo, sai/sapete dirmi quante volte è stato condannato per truffe varie?

15/11/2024 - 19:47

AUTORE:
Massimo

Nei paesi più progrediti del nostro, ai politici in carica, non è permesso operare fuori da quel contesto. Quando lasciano la politica attiva possono fare quello che vogliono. E' una questione etica non di sapere.
Art 54 della Costituzione : I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore.
Non di approfittare del ruolo.
Comunque era Locatelli a fare le cose per bene...

15/11/2024 - 19:05

AUTORE:
Amico di MT

Hai visto?
Renzi dice che voleva abolire il senato e poi si è fatto eleggere senatore.
Forse che si; lui sapeva le regole che regolano il da fare dei deputati e dei senatori italiani.
Fare il conferenziere esporta il sapere che non è la droga quindi?
Dare 1 milione di euro all'erario in maniera lecita non è come pagare una multa salata per un illecito e pagare di tasca sua come ha fatto anche quest'anno a Gaeta la scuola per giovani che volessero poi entrare in politica, nei comuni, regioni o nei parlamenti italiano ed europeo è cosa buona e bella; per il resto c'è Galbani e Galbani fa le cose per bene😅

15/11/2024 - 18:46

AUTORE:
La Francesca

E' una nuova lingua, si scrive, si legge...e non si capisce nulla. Tranne il diretto interessato ovviamente.

14/11/2024 - 20:15

AUTORE:
Lettore

...che han lavorato nella loro vita il doppio se non il triplo di un impiegato comunale...maanche Garattini che sta per 2 a 100 è sempre impegnato bene e direi: bene anche per il nostro bene; cosi come tanti imprenditori, scrittori, allenatori, coltivatori diretti, vignaioli e pastori che non abbandonerebbero mai la loro passione per il lavoro.
....dice Paolo: mi ricordo mio zio che era in pensione, mi portava al mare ed ora che sono in pensione anch'io trovo mio zio beatamente al mare dopo mezzo secolo.
Bene benissimo e come sosteneva Andreotti Giulio: meglio tirare a campare che tirare le quoia!

Ergo: vediamo se con il nuovo contratto di lavoro si riesce ad avere un paio di giorni in più di ferie: bene bravi; poi a tutto c'è un limite, già da qualche anno nessun lavoratore fa la vacanza di un mese continuativo come negli anni del pre-bum, quindi...

E di questi giorni la proposta/discussione da parte del PD-5*-AvS della settimana di 32 ore invece di 40 senza riduzione di stipendio - di bertinottiana memoria-
Bene molto bene; poi quando viene l'imbianchino e vi porta il conto di tre stanze dipinte ma ne conteggia cinque come negli anni scorsi per risquotere uguale; che dite-che dite?

Oh si fa per ragionare e per stare con i piedi per terra altrimenti si passano 20/30 anni a ninnarci con i noTav poi vediamo che i cinesi stanno provado la velocità dei loro treni a 680klh e realizzando ponti da far ombra al nostro sullo "strinto" in continua progettazzione.

14/11/2024 - 11:55

AUTORE:
Massimo

Quello che fa il senatore Renzi non sarebbe permesso al deputato Renzi. Camera e Senato hanno regolamenti diversi sulla questione. Nel resto del mondo occidentale ai politici in carica non è permesso fare quello che fa il senatore Renzi. Per dire, Clinton o Blair, per fare i nomi dei più noti hanno cominciato a fare i conferenzieri a pagamento dopo aver lasciato la politica attiva. Idem il tedesco Schoder.
Un piccolo inciso su l'avvocato Agnelli : lui è nato Agnelli non ci è diventato. E quanto alle capacità la Fiat ha dovuto affidarsi prima a Vittorio Valletta e poi a Cesare Romiti. Nessuno dei due aveva fiducia nelle qualità dell'avvocato, se non come rappresentanza. Pure la Juventus ha avuto bisogno di un esterno, Gian Piero Boniperti. Poi basta vedere cosa hanno fatto i giovani eredi...

13/11/2024 - 10:10

AUTORE:
Amico di Enzo Rametti e tardivamente di Gianni

Addirittura Agnese Landini pagherebbe suo marito se stesse un menutino zitto, così come alcuni suoi colleghi senatori se invece di intervenire lui direttamente in senato facesse intervenire il capogruppo Borghi.
A volerlo zittire ci provò per prima Roberta Pinotti che fu sua ministra della difesa dicendo che il capogruppo PD era Andrea Marcucci, che per il caso CONSIP che lo riguardava dirtettamente non doveva rispondere Matteo Renzi ma Marcucci Andrea ed il risultato fu la scissione dal PD di una 50ina fra deputati e senatori PD.
Poi il milone di euro annuali versati in tasse dal senatore Renzi non ci fanno comodo?
Allo "zipita" Conte Giuseppe è stato fatto notare che il Giuseppi ha il 26% di presenze in aula e Renzi il 54% e...
....Come al senatore Giovanni Agnelli gli avanzava tempo per dirigere la FIAT, interessarsi della Stampa di Torino, della conduzione della Juventus ed atre decine cosette...
Eh si, l'invidia è il male del secolo .