Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
continuiamo la pubblicazione degli scritti che ci arrivano sulla maternità.
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Dopo la cena, questa volta dedicata al territorio e non al mare, dunque senza pesce, è la volta di quella che i jazzisti chiamano Jam Session, una marmellata ottenuta attraverso la collaborazione di musicisti diversi, non solo quelli della formazione di AJC, ormai ospiti fissi del Fortino, ma di tutti quelli che hanno voglia di suonare e che si presentano con uno strumento.
Le jam session di jazz si dice siano nate al Minton’s Playhouse locale fondato dal assofonista Henry Minton nel 1938 sulla 118ª Strada Ovest, a New York, ad harlem insomma.
Alle origini pare avessero uno scopo e competitivo , come appare del frutto migliore di quella stagione, ovvero il be bop con i suoi virtuosismi un po’ “barocchi”, che per molti versi ancora oggi costituisce l’ossatura di base del jazz .
Nel caso delle jam session di AJC, animate dal jazzista Alessandro Corsi,quelle che si fanno al Fortino, si vuole invece privilegiare il lato espressivo e libertario - tuttavia non anarchico - del Jazz, che ci riporta alla radice africana della musica come sintesi di una comunicazione che è al tempo stesso individuale e collettiva, senza che l’individuo prevalga sulla comunità o la comunità sull’individuo.
Insomma in una parola, come sottolinea Fabiano Corsini presidente del circolo, jazz-jam come espressione di autentica libertà.
Tutti devono poter partecipare, come ascoltatori, ballerini, musicisti, ognuno a modo suo.
Un bel gioco a cui tutti possono prendere parte, prenotandosi allo 050 36195 (tessera arci richiesta)