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Manca un mese alla scadenza del concorso internazionale “Equilibri”, promosso da MdS Editore con il sostegno del Parco Naturale Migliarino San Rossore Massaciuccoli, di Unicoop Firenze e dell’Associazione Culturale La Voce del Serchio, in un progetto che unisce cultura, territorio e riflessione sociale.
C’è tempo fino al 10 luglio 2025 per partecipare alla seconda edizione del concorso artistico e letterario Equilibri, promosso da MdS Editore, realtà indipendente da sempre attenta alla valorizzazione dei nuovi linguaggi espressivi.

. . . . è tornato ad essere il suo settarismo cioè .....
. . . per ora non si rigira nella tomba, ma potrebbe .....
. . . . . . . . . . farebbe bene a smettela di fà .....
Vorrei ringraziare i ragazzi dell ufficio informatica .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com

Pubblichiamo uno per volta gli articoli che ci avete mandato sul tema "donne e cibo"

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Visti da vicino...
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SI REALIZZI CONTESTUALMENTE UN’ESTESA ZTL.
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vincitori Mariano Cattano e Francesca Balloni
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Con chi è prodigo l'amore
con la gioia o col dolore?
Ah poterlo misurare!
Oh poterlo soppesare!
Sono certa che fa il pieno
di dolore.
E di gioia? .....
Buongiorno,
guardiamo se scrivendo qualcosa anche qui, oltre che averlo fatto su PisaToday, qualcosa si possa muovere.

Alla c. a Resp. Servizio .....
di Enzo Lo Sicco
DAL CANOTTO AL CARRO FUNEBRE
(La parabola di un uomo ridicolo)

4/12/2024 - 9:09

DAL CANOTTO AL CARRO FUNEBRE
(La parabola di un uomo ridicolo)


Povero Elevato, ci sarebbe tanto da ridere, ma il sentimento prevalente è di profonda tristezza.
Poveretto, dopo l'abiura, nel giorno dell'apparizione, lo ritrovi, in bella mostra, in versione necrofilo, alla guida di un carro funebre che, come immediata reazione, richiede una grattatina da quelle parti.
Lui, da sempre, Uno e Trino, creatore dell'enciclica "uno vale uno", non conta più un ca@@o, può essere monito per futuri cultori del vaffanculo.
Proprio così, dal carro vittorioso a quello funebre, è n'attimo!.
Il Messia di Bibbona, colui che, come Mosè, portato a spalla su canotto, spartiva le acque reflue, l'anfitrione che nei giardini d'infanzia del mondo stellare, seguiva la crescita dei "ragazzi meravigliosi", esposto al pubblico ludibrio, mentre recita la lugubre liturgia del funerale. Una scena patetica, roba da avanspettacolo.

Lui che gridava agli altri
"Siete morti!"
Lo senti recitare il De-profundis e gridare
"Siamo morti!"


Povero Elevato, come sono cambiati i tempi, ma anche i consigliori.
Non c'è più professionalità, un Casalino dei tempi che furono, non lo avrebbe mai permesso, e una Taverna, dal predellino del carro funebre, avrebbe recitato:
"Siete delle merde, Mafiosi, dovete morire!"
altro che De-profundis.
E vabbè, recitiamo il salmo e mannamolo a vaffanculo assieme al Mago di Oz.











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4/12/2024 - 13:00

AUTORE:
Emiliano Liberati

Il conflitto tra grillini, della prima e dell’ultim’ora quella del ripudio. Grillo vs Conte e dunque uno scontro tra titani, entrambi attraversati dal buio come cifra culturale dell’uno vale uno e vale l’altro.
Con il guru fondatore su un carro funebre per non smentirsi come comico, un’autoparodia dopo essersi inventato politico grazie a un potentato su una nave. Il “suo progetto” che fu di Gianroberto Casaleggio creò il populismo sperimentato in Italia e, vista l’efficacia, esportato nel mondo, l’Italia capofila nelle forme più deteriori.
Non ho mai nascosto la mia avversione per i Cinque Stelle, presunti progressisti certificati da Nova con il veto, appunto, di Grillo.
Volano gli stracci nella casa degli straccioni, gentaglia un tempo in auge pompata dal “sistema” che fissa i leader da incensare, due anni fa Meloni. Bravissima nell’arte della sopravvivenza mentre le opposizioni si masturbano sul futuro.
Il Paese arranca perché arrancano gli italiani. Gente strana ed eterodiretta in scia del più forte, se non sei un popolo agisci individualmente annusando la convenienza personale, alla fine puoi sempre prendertela col suddetto “sistema” che comunque esiste.
Siccome il centrosinistra mi appassiona perché potrebbe frenare l’ennesima deriva, dopo l’assurdo del campo largo che porta pure sfiga, magari un po’ di selezione servirebbe. Il centrosinistra non è un’evoluzione campolarghista, ma una cosa nuova anche nei punti su cui intendersi.
Il giorno dopo la sentenza su Turetta, mi chiedo come un grillino (a prescindere dall’ora) possa spendersi contro una condizione per cui se uno non ti saluta puoi sempre ammazzarlo come se fosse la cosa più normale. Sintesi dello svuotamento che il populismo ha provocato.
Ecco, io con questa gente non ci prenderei nemmeno un caffè sentendomi come Sindona. Dopo aver sconfitto la povertà e, lo dico per onestà intellettuale, averci governato per evitarci il peggio rappresentato da Salvini e da una PdR sovranista e detentrice dei segreti di ogni italiano ricattabile. Quel premier fu mandato a casa per manifesta incapacità, dopo di lui venne Draghi.
Anche allora fu decisivo uno di centro che è il luogo dove si fa politica, a sinistra la solita tessitura ovviamente impegnata che evoca il brano più celebre dei Jalisse. Insomma un concetto parolaio che prima o poi dovrà scegliere, perché se citi Meloni per defult citi pure Conte che ne è l’amante, dopo essersi giaciuto col Pd fecondato col populismo. Quello che produce aborti a da cui tenersi alla larga. Ma questo dipende da Elly, madrina del partito più forte che fa tutto per essere debole, soprattutto finché continuerà a flirtare con Giuseppi come venne irriso dal suo amico Trump. Il Presidente del populismo e del sovranismo planetario a nome e per conto di, come il progetto da cui nacquero i Cinque Stelle dell’esperimento. Che tra l’altro continuano a perdere.
Per favore, non facciamoci trascinare in questo buco nero.