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Con questo articolo termina la seconda serie di interventi di Franco Gabbani, attraverso i quali sono state esaminate e rivitalizzate storie e vicende del nostro territorio lungo tutto il secolo del 1800, spaziando tra fine '700 e inizi del '900 su accadimenti storici e vite di personaggi, che hanno inciso fortemente oppure sono state semplici testimonianze del vivere civile di quei tempi.

Poste italiane
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Acque, Comunicazione e Relazioni Esterne
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Acque SpA
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Resta da capire se con scappellamento a dx o sx. O .....
sono borborismi -ndr: borborigmi- mantrici, piu chiaro .....
Elena Schlein:
“Bisogna abbracciare prospetti dinamici .....
come se servisse a qualcosa. . . anzi peggio
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Non appena ci salutano le feste del Natale
lasciando una scia di pandori e dolciumi,
panettoni e e frutta secca a fiumi
Ecco affacciarsi ovunque
zeppole, .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
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Versi 28-30 del 33° canto.
8 gennaio 1325.

8/1/2025 - 10:59


“perché i pisani veder Lucca non ponno”


Lui era gracilino e il compagno di viaggio ultracentenario, ma se ne andavano in giro per la Toscana come due turisti. Erano stati in Maremma a cercar di capire perché la Pia si fosse uccisa oppure era stata assassinata, a Pisa a parlar con Ugolino anche se era un nemico di Firenze e lo trovarono che “la bocca sollevò dal fiero pasto” urlando:
“Ahi Pisa, vituperio de le genti

del bel paese là dove 'l sì suona,

poi che i vicini a te punir son lenti,

muovasi la Capraia e la Gorgona,

e faccian siepe ad Arno in su la foce,

sì ch’elli annieghi in te ogne persona!"


Sì, anche lui con Pisa ce l’aveva, ma doveva stare neutrale, doveva raccontare e non giudicare. Decisero di andare in quella città che secoli dopo un altro poeta descrisse come “la città dall’arborato cerchio”.
Decisero di visitare allora un nuovo girone andando oltre i monti.
Arrivati ai Bagni di San Giuliano rimasero perplessi perché la salita del monte era dura e decisero allora di seguire la strada pedemontana alla sinistra anche se gli abitanti del posto, novelli operatori turistici, spingevano affinché il poeta passasse dal passo in alto che avrebbe dato loro notorietà futura.
Arrivarono ad un fiume che avevano già sentito nominare alle Malebolgie:
“…qui si nuota altrimenti che nel Serchio! 

Però, se tu non vuo’ di nostri graffi, 

non far sopra la pegola soverchio”.
Appena passato Avane il Serchio si mostrò e la vallata si aprì allo sguardo, ma Lucca dov’era?, chiese Dante al vecchio compagno che lo sopportava e supportava e che gli ricordò le parole del conte Ugolino: “perché i pisani veder Lucca non ponno!”

  aggiungendo da grande filosofo storico umanista meteorologico:
 ”perché c’è la nebbia!”

 

“Meditate gente, meditate”

 

Questo lo disse Renzo Arbore.
 

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8/1/2025 - 22:38

AUTORE:
Carletto

Se sali su su da San Giuliano
e arrivi fino al passo di Dante
portati dietro un asciugamano
e tamponati il sudore grondante
Poi guarda lontano lontano:
anche se la nebbia non c'è
non deluderti, non vedi un granche'
se togli Lucca, antica città,
ma ben chiusa di mentalità
Se invece gli volti le spalle
e spazi l'orizzonte
ti si rizza la pelle
e ti manca il fiato
per ciò che t'appare di fronte:
le isole emerse dal mare turchese
Che tu sia pisano o vecchianese
o pontasserchiese o sangiulianese
Non c'è confronto che regge
noi "marineri" siamo lesti, siamo schegge!

8/1/2025 - 20:30

AUTORE:
Sofy

Caro Umberto sarà che sono ben arrugginita tra l'umidume e l'età, ma tutta questa commedia divina mi trova preparata soltanto di cultura asinina...
Così ti passo qualcosa di leggero e totalmente comprensibile anche da una somarella come, me che si fa bella delle poesiole copiate dal web...
Nebbia
Donde viene questa nebbia
così grigia, così fredda?
Ha spento il Sole,
m'impedisce di vedere il Cielo
Non vedo più le strade
i prati, i monti, i casolari
Dov'è la gente? Non vedo niente!
È quasi come camminare nel nulla
Oh come grigia e brulla
sarebbe la vita,
se a sostenerne il palpito,
prima che venga meno,
non fosse la certezza
che in là da ogni nebbia,
c'è un altro Ciel sereno.

Nebbia
La nebbia, che bel bello
s'addensa.
Una bambagia
lentamente s'adagia
su tutto il paesello,
e il mondo alfin
s'appiatta,
in quella bigia ovatta
Forse, forando il velo,
soffia, la sottile
punta di campanile
giunge a vedere il cielo?
Ma nel grigiore avvolti
siam tutti, anzi sepolti.