Con questo articolo termina la seconda serie di interventi di Franco Gabbani, attraverso i quali sono state esaminate e rivitalizzate storie e vicende del nostro territorio lungo tutto il secolo del 1800, spaziando tra fine '700 e inizi del '900 su accadimenti storici e vite di personaggi, che hanno inciso fortemente oppure sono state semplici testimonianze del vivere civile di quei tempi.
Augurando al mio prossimo la mia stessa gioia di vivere
Oggi è il 12 Gennaio e nel 1954 nascevo a Lucca, trascorrendo la mia gioiosa infanzia e la mia prima gioventù nel quartiere di Sant'Anna, in una casa, almeno a quel tempo, confinante con ampi campi ed alberete, spazi aperti nei quali giocando in libertà con fraterne amicizie, ho conosciuto il piacere della natura nelle varietà stagionali, frequentando anche il fiume Serchio, a poche centinaia di metri dalla mia casa, e dove ho vissuto i primi passi nel piacere/bisogno espressivo del disegno, le prime attività sportive con la bicicletta ed il calcio e le prime candide emozioni amorose. Poi il trasferimento a Pisa, dove ho vissuto la seconda parte della mia gioventù, con il fervente sentimento d'impegno politico per i diritti civili e libertari, l'inizio della mia attività professionale artistica ed il mio ingresso nel mondo radiofonico “libero” che muoveva i suoi primi passi.
Dopo varie esperienze sentimentali arrivai ai rapporti più profondi ed impegnativi del mio primo matrimonio, mentre decidevo definitivamente il mio destino lavorativo fondando l'Accademia d'Arte di Pisa che mi ha fatto scoprire il piacere dell'insegnamento artistico, che ancora oggi vivo con immutata passione ed entusiasmo, offrendomi anche l'occasione di conoscere migliaia di allieve ed allievi, con le/i quali spesso sono nati preziosi rapporti di sincera ed a volte profonda e fraterna amicizia. E proprio grazie al mio nuovo impegno didattico avvenne la conoscenza di Paola, tra le/i mie/i più talentuose/i allieve/i di sempre, con la quale vissi un grande amore, una lunga convivenza, il mio secondo matrimonio e la straordinaria emozione esperienziale della paternità, con la nascita di mia figlia Laura, gioia assoluta della mia vita. Decenni, quelli dei '70, 80 e 90, vissuti con un'intensa attività artistica, che mi ha portato ad esporre in 36 Nazioni in tutti i Continenti, spaziando tra le esperienze espressive più diverse, in un vivace percorso di curiosità e sperimentazioni, toccando i linguaggi dell'Espressionisno, la Nuova Figurazione, il Neo Surrealismo, il Pop, la Poesia Visiva, l'Astratto, il New Dada, la Copy Art e la Computer Art, spaziando tra le tecniche di disegno, incisione, pittura, scultura e fotografia, con intenso impegno.
In contemporanea con le mie attività didattiche ed artistiche, ho anche vissuto pienamente l'attività poetica, scrivendo una decina di libri di poesia “Haiku” e di poesia convenzionale, ed ho inoltre vissuto pienamente anche la mia passione musicale, curando programmi radiofonici di musica Jazz e Blues, con l'opportunità di conoscere molti tra i più validi e prestigiosi musicisti e cantanti dei due settori musicali, dedicandomi alla diffusione di questi linguaggi spesso ristretti ad un pubblico di nicchia. Una vita immersa nelle Arti a 360 gradi che ancora oggi vivo con immutati entusiasmi ed intense motivazioni ed emozioni, con costante, quotidiano impegno e che mi regala la sensazione dello straordinario dono della vita, che si è manifestato con l'incredibile varietà e quantità di bellezza e di poetica magia che ancora oggi abbraccia la mia vita, facendomi ringraziare quotidianamente l'Universo con gratitudine.
Per questi miei 71 anni ho realizzato questo autoritratto con la tecnica della “Computer Art”, che oggi condivido augurando al mio prossimo la mia stessa gioia di vivere ed ogni bene.
Bruno Pollacci