Con questo articolo termina la seconda serie di interventi di Franco Gabbani, attraverso i quali sono state esaminate e rivitalizzate storie e vicende del nostro territorio lungo tutto il secolo del 1800, spaziando tra fine '700 e inizi del '900 su accadimenti storici e vite di personaggi, che hanno inciso fortemente oppure sono state semplici testimonianze del vivere civile di quei tempi.
Debutta al Teatro Nuovo di Pisa, alle 21,15 di lunedì 27 gennaio - Giorno della Memoria - il nuovo spettacolo di Piero Nissim "Gli eroi semplici", dedicato alle figure del padre Giorgio Nissim, di Don Arturo Paoli, di Gino Bartali e di altri protagonisti della Resistenza civile al nazifascismo in Toscana.
Lo spettacolo, in realtà, aveva debuttato al Verdi di Pisa già nel 2017 ed ha girato in diversi teatri della Toscana e non solo, ma in questa riedizione sono state fatte alcune variazioni di scelte registiche e sono stati inseriti nella piece alcuni spezzoni di un video RAI, curato dalla giornalista Vera Paggi, in cui alcuni protagonisti di allora (don Paoli, Maria Eletta Martini ed altri) "introducono" con le loro interviste i fatti reinterpretati sulla scena.
Quindi un intreccio fra documenti storici e "finzione" teatrale che dà a quest'ultima la forza e la credibilità di una storia vera, quale essa è, nata dal basso nella sua incredibile semplicità e umanità.
In scena, oltre allo stesso Nissim nella parte del figlio, anche poeta e
"menestrello", primeggia Matteo Micheli nel ruolo di Giorgio Nissim, affiancato da Leonardo Ferri, un ben centrato don Arturo Paoli e da un convincente Fabiano Cambule nei ruoli di Gino Bartali e di un Ufficiale tedesco.
Le interpretazioni femminili sono tutte di Daniela Bertini, che si districa
abilmente fra diversificati personaggi: la signora Greve, salvata e assistita da Nissim, la giovane Renata Martini che disegnava gli stemmi per le carte di identità false, la anziana badessa del convento di clausura di Assisi che accoglie Gino Bartali, il "postino clandestino". E interpreterà anche la moglie ebrea lituana di Giorgio, Myriam Plotkin, che forte del suo tedesco, contratta con l'ufficiale delle SS il rilascio di giovani presunti partigiani e di mucche razziate, essenziali per la sopravvivenza della popolazione locale.
Alla consolle tecnica il giovane Francesco Guarneri, che troverà il modo, dalla cabina di regia, di accompagnare alla chitarra solista Piero Nissim nei suoi canti.
La mattina del 28, alle 9,30 replica per i ragazzi delle scuole cittadine, che avranno modo di ascoltare una storia vera e semplice, nata "dal basso", che, siamo certi, salirà ai loro cuori.