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Manca un mese alla scadenza del concorso internazionale “Equilibri”, promosso da MdS Editore con il sostegno del Parco Naturale Migliarino San Rossore Massaciuccoli, di Unicoop Firenze e dell’Associazione Culturale La Voce del Serchio, in un progetto che unisce cultura, territorio e riflessione sociale.
C’è tempo fino al 10 luglio 2025 per partecipare alla seconda edizione del concorso artistico e letterario Equilibri, promosso da MdS Editore, realtà indipendente da sempre attenta alla valorizzazione dei nuovi linguaggi espressivi.

Perché questa è finita o finirà a salsa di pomodoro .....
Direttore: ma un lo avevi visto che era una pistola .....
Chiedo per un amico: chi è l’aggressore e chi è .....
di Serenella Bettin Fatto Quotidiano

Sono abili. .....
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Visti da vicino...
di Valdo Mori
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Palestina-Gaza
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Qualcuno mi guarda e mi dice:
Cos'è che ti rende felice?
Io ci penso un attimo su
e poi rispondo
alla solita domanda:
quello che non mi rende infelice!
Soprattutto .....
Buongiorno,
guardiamo se scrivendo qualcosa anche qui, oltre che averlo fatto su PisaToday, qualcosa si possa muovere.

Alla c. a Resp. Servizio .....
di Mario Lavia
Bipolarismo serrato-Il centro è morto, ora sta al Pd recuperare i voti dei moderati

21/1/2025 - 8:53


Bipolarismo serrato-Il centro è morto, ora sta al Pd recuperare i voti dei moderati

I convegni di Milano e Orvieto confermano che il sistema partito italiano non è cambiato: l’alternativa di mezzo è ormai superata. La sfida per il centrosinistra è ora quella di riconquistare consensi tra astenuti e riformisti

Molti giornali continuano a scrivere che i convegni di Milano e Orvieto dello scorso weekend siano stati imperniati sulla costruzione di un centro. Errore. In entrambe le occasioni si è detto chiaramente che l’obiettivo era ed è quello di contribuire alla crescita del centrosinistra, possibile a patto di mutarne gli assetti programmatici e culturali. Probabilmente si fa confusione tra centro e l’ipotesi di una nuova formazione politica moderata, quella che qualcuno chiama la nuova Margherita, un’idea al momento nebulosa tranne che per un aspetto: se mai nascerà, la nuova Margherita non sarà equidistante dai due poli ma interna al centrosinistra, un nuovo centrosinistra.

Dunque anche i due convegni di sabato hanno rafforzato l’assetto bipolare del sistema politico sul fronte del centrosinistra (e peraltro non ci sono segnali di uno smottamento dell’attuale centrodestra) modificando caso mai i termini della discussione interna dei progressisti e più in particolare del Partito democratico, ammesso e non concesso che Elly Schlein abbia voglia di aprire un dibattito interno di tipo nuovo. Severo, su questo, Arturo Parisi: il fatto che la segretaria «non riesca a promuovere il confronto tra le diverse posizioni all’interno del partito è implicitamente il segno di un suo fallimento». Ancora non è chiaro a tutti che la stessa figura di Ernesto Maria Ruffini va contemplata nel quadro del centrosinistra, come un arricchimento di questo polo e non come una candidatura terzista.

Un problema continuerà ad averlo Giuseppe Conte, forse non a caso del tutto assente da queste discussioni, la cui pretesa di non voler stare né di qua né di là trincerandosi dietro la vaga classificazione di “progressista” non regge alla prova della realtà, e prima se ne rende conto meglio sarà per lui. D’altra parte la conferma dell’assetto bipolare italiano è perfettamente congruente con la dinamica internazionale che si è ufficialmente aperta ieri con il terrificante discorso d’insediamento di Donald Trump a cui ha voluto partecipare Giorgia Meloni, ufficialmente iscritta alla tecno-destra mondiale.

Di fronte alla reazione guidata dal nuovo presidente americano che in Italia è rappresentata dalla presidente del Consiglio c’è poco da sdottoreggiare di un centro autonomo dai due poli. Viene dunque da concludere, su questo punto, che i discorsi sul “centro” riguardano ormai solamente Azione di Carlo Calenda e Orizzonti liberali di Luigi Marattin, due forze non esattamente in grado di incrinare il bipolarismo. Loro puntano ad attrarre i consensi di chi rifiuta sia Schlein che Meloni, ma almeno finora la gente ha mostrato di non crederci. Poi certo starà soprattutto al Partito democratico essere capace di recuperare voti nel mare dell’astensionismo e amalgamare forze nuove nel suo campo. E su questo nessuno può scommettere. Ma il centro è morto.





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22/1/2025 - 16:38

AUTORE:
Bruno Baglini

E la ruota gira🤷‍♀️.

La DC di Fanfani era al 44% ora la DC di Totò Cuffaro è allo 0,4%.
Cosi FI dal 40% al 10%
La Lega pure.
Il PD ridotto alla metà; la metà che votò Grillo ora ritornano al PD.
Pare sia il momento mondiale delle destre ed anche Lameloni dal 3% al 30% però la vetta più alta di questo secolo l'han toccata Berlusconi, Renzi, Grillo,

Te mi dici che cambio spesso idea?
...ummelofaddì; Votai Bersani alle primarie invece di Renzi ed anche per colpa mia ritornò a galla Berlusconi🥵

Dai convegni "esclusivi" di Firenze (Leopolda) e ora di Orvieto e Milano mi aspetto una sana evoluzione sociopolitica per me elettore che non vuole smettere di votare, di credere e sperare in un mondo migliore come dicevano chi ci ha preceduto.☺️

22/1/2025 - 15:42

AUTORE:
Massimo

te sei proprio un fenomeno, oltre a dire e cantare la solita litania cambi spesso idea. O meglio, idea la cambia Renzi, voi, senza batter ciglio, lo seguite come un gregge. Neanche vi domandate se ha torto o ragione, voi dietro. Vi nascondete dietro massime ormai vecchie e assurde per nascondere i vostri errori. La verità è che il popolo, o popolino come lo chiamate in modo spregiativo, non vi segue. Anzi, siete voi che non lo seguite, a voi interessano le Ztl, come al Pd, e lasciate le periferie agli altri. Difatti Fdi e Lega ci vanno a nozze.
Voi vi perdete dietro a convegni esclusivi che lasciano il tempo che trovano e lanciano SOLO messaggi ai soliti noti. Dici bene che perseverare è diabolico ma non sembrate che vogliate smettere. Anzi.

21/1/2025 - 18:26

AUTORE:
Bruno Baglini-amico di Enzo Rametti

Con un aggiunta: coloro come il Massimo non hanno capito una cippa e si tratta in primis di Carlo Calenda e Luigi Marattin.
Matteo Renzi quando tal Roberta Pinotti & volevano impedire al senatore Matteo Renzi di parlare in Senato dicendo che spettava al capogrupo senatoriale PD Andrea Marcucci rispondere sull'affaire OPEN intentato artificiosamente dal pm fiorentino Luca Turco che inquisì tatta la famiglia Renzi e i ministri Lotti e Boschi del governo Renzi/Alfano.
Fu la goccia che fece traboccare il vaso e Renzi tentò la carta Emmanuel Macron e cioè fare un suo partito di sinistra/centro e la "faccenda" partì speranzosa con un 10/12% ad IV ed il giorno dopo alle 7 meno un quarto il pm Luca Turco sguinzagliò 300 finazieri alla ricerca dei finanziatori "occulti" e furono giorni di paura per chi aiutò legalmente la nascita del nuovo movimento.
A distanza di anni le cose cambiano COMUNQUE ed insistere/perseverare è diabolico.

Un lettore/elettore attento vede anche i movimenti/prese di posizione della politica globale.
Vedi la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni; finchè Matteo Renzi continuava con un "centrino" autonomo lo lasciava fare. Conferenze milionarie all'estero ed altro.
Pensare come pensano ancora con Orizzonti Liberali di Luigi Marattin e Azione di Calenda-Bonetti-Rosato di fare un centro che metta in minoranza il centrodestra e pure il centrosinistra di questi tempi e con la riprova del 9 oltre essere diabolico è da stolti.

Ma...lui aveva detto che...
Ripeto la massima di Mao Zedong: solo i micci ed i morti non cambiano mai idea e dopo il fallimento dei due partiti di centro che si presentarono divisi alle ultime Europee; cosa speravano poi i 4/5 partiti centrali, di avere maggioranze per eleggere sindaci e presidenti di regione per poi avere un incarico dal PdR di formare un governo?
nb: solo due capi dei partiti minori di Spadolini e Craxi hanno avuto la PdC e grazie ai voti della DC che non voleva certo perdere la corsa della stanza dei bottoni a vantaggio del PCI.
nb2: Mosso, Amadesi, Serpi sono (modestamente apparte) d'accordo con me e Enzo Rametti che il centro unito alla sinistra può ritornare come ai tempi di Renzi segretario PD a governare 17 regioni su 20 e seimila comuni su ottomila e lo stesso governo centrale, anche perchè dopo metà legislatura del governo-Meloni-Taiani-Salvini, tolto i discorsi da influencer della sorella di Arianna Meloni non è che si nuota nell'oro.

Poi nulla è per sempre!
Vedi dopo Obama Trump dopo Biden ancora Trump; dopo Renzi Conte, dopo Draghi Meloni ed una volta si diceva: votiamoli, poi se fanno male si mandano a casa.
Vedi/vedete cosa succede a far del bene ai micci? si pigliano solo pedate!
...non chiedo scusa al compagno bagnaiolo attivista PD che mi chiede una battutella a bischero e via e...non a caso ho messo le conclusioni di Enrico Morando a Orvieto su P&P da leggere per capire "anche" le vie da seguire per non rimanere sotto Meloni a vita.
bona.

21/1/2025 - 17:06

AUTORE:
Massimo

Con qualche anno di ritardo ma c'è arrivato anche Mario. Oddio non va preso per oro colato, è sempre pronto a dire tutto e il contrario di tutto, secondo convenienza.
Ma l'ha detto : " il centro è morto ".
Chissà se ha avvertito il suo boss, quel Cristian Rocca conosciuto come il Churchill di Alcamo, direttore de L'Inkiesta, molto sensibile su questo argomento. Ci sarebbero da avvisare i congiunti, Renzi, Calenda e le loro compagnie di giro, i vari Mosso, Amadesi e Serpi vari. Chi li avverte ?
Un comunicato social ?