Con questo articolo termina la seconda serie di interventi di Franco Gabbani, attraverso i quali sono state esaminate e rivitalizzate storie e vicende del nostro territorio lungo tutto il secolo del 1800, spaziando tra fine '700 e inizi del '900 su accadimenti storici e vite di personaggi, che hanno inciso fortemente oppure sono state semplici testimonianze del vivere civile di quei tempi.
MONI OVADIA E L'APOLOGIA DEL TERRORISMO PALESTINESE NELLA TRANQUILLA QUIETA DI UNO STATO SOVRANO.
Certo l'azione di Hamas è legittima dal punto di vista di Hamas che è un gruppo terroristico di tagliagole.
Ammazzare civili inermi sta nell'oggetto sociale di un gruppo terrorista altrimenti sarebbe una bocciofila e giocherebbero a bocce.
Seguendo il filo logico anche la reazione d'Israele è legittima dal punto di vista d'Israele che è uno stato sovrano e democratico i cui cittadini sono stati scannati come bestie al macello.
Qualcuno dice che è sproporzionata? Punti di vista.
Quello che viceversa considero non illegittimo ma quanto meno "irriguardoso" è fare l'apologia di un gruppo terroristico nella tranquilla quiete di un altro stato sovrano democratico che, oltre a consentirti di sproloquiare la tua inutile e cialtronesca opinione (cosa che in genere i terroristi sono poco propensi a concedere), spende molto denaro proprio per evitare che i terroristi possano scannare e terrorizzare i propri cittadini.
Ricapitolando: legittime le azioni di Hamas, legittima la reazione d'Israele, irriguardose le parole di certi buffoni.