none_o


Un esperienza di crescita di gruppo famiglia grazie a due meravigliosi cucciolotti.

RAFEE, figlia di una galga spagnola abbandonata incinta, salvata da un associazione .Tutti i cuccioli sono stati adottati.

UGO meticcio di una cucciolata abbandonata. Saputo successivamente che insieme ai fratellini è stato protagonista di un servizio TV sui cani abbandonati..

Silvia Salis, candidata sindaca a Genova del centrosinistra: .....
Stellantis agli operai a casa: andate a lavorare in .....
La riforma, assurda, della giustizia, del ministro .....
. . . il termine guerrafondai è stato usato per i .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Incontrati per caso...
di Valdo Mori
none_a
Incontrati per caso...
di Valdo Mori
none_a
Incontrati per caso...
di Valdo Mori
none_a
da Jessy Taylor
none_a
Cara mamma amica zia donna
sorella compagna nonna
che non porti d'abitudine
il tacco a spillo
ma guardi a fronte alta
il mondo con dignità. . . .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
Fabbrini (FdI)
“il silenzio del Comune sulle foibe è una vergogna”

10/2/2025 - 18:40

Fabbrini (FdI): “il silenzio del Comune sulle foibe è una vergogna”


Il 10 febbraio è il Giorno del Ricordo dei martiri delle foibe e degli esuli giuliano-dalmati. Una tragedia che ha colpito migliaia di italiani innocenti, molti dei quali trucidati dai comunisti titini durante e dopo la seconda guerra mondiale.  Ebbene, il Comune di San Giuliano Terme ha scelto di non commemorare questa ricorrenza. “Un silenzio assordante” è così che lo ha definito Simone Fabbrini, consigliere di San Giuliano Terme per Fratelli d’Italia. 
"È una vergogna che il sindaco e la giunta comunale non abbiano speso una parola per ricordare i martiri delle foibe – tuona Simone Fabbrini – un silenzio che offende la memoria delle vittime e dei loro familiari".  Il consigliere, facendo riferimento al giorno del Ricordo, prosegue: “questa ricorrenza è considerata solennità civile ai sensi dell’art. 3 della legge 27 maggio 1949 n. 260, a maggior ragione, dovrebbe essere un motivo in più per promuovere iniziative commemorative e di sensibilizzazione sul tema delle foibe.  Evidentemente, per ragioni ideologiche, la maggioranza preferisce stare zitta e ingraziarsi qualche vecchio comunista che ancora giustifica o nega i massacri perpetrati dai partigiani slavi”.
Fabbrini ricorda che già nel consiglio comunale di gennaio aveva presentato una mozione per dedicare uno spazio al ricordo di questi tragici eventi. Mozione che è stata rinviata al consiglio di febbraio, a causa di una scelta della maggioranza di sinistra che siede in consiglio comunale.  “Erano le 22 di sera e mancavano soltanto 3 atti da discutere, noi dell’opposizione avevamo chiesto, mediante votazione, di prolungare il consiglio comunale e finire la discussione degli atti. La sinistra ha votato contro dicendo che si era fatto tardi e che dovevano tornare a casa.  A mio avviso, questo comportamento ha completamente mancato di rispetto ai loro elettori e alla cittadinanza tutta”.
Riguardo la mozione che dovrà essere votata in consiglio a febbraio, Fabbrini aggiunge: “spero che il sindaco e la sinistra si uniscano in coro nel rendere giustizia a tutti gli infoibati, è un dovere morale ricordare chi ha subito violenza e ingiustizia soltanto perché italiani".
Fabbrini conclude il suo intervento con un appello: "Chiedo a tutti i cittadini di San Giuliano Terme di non dimenticare i martiri delle foibe e lo strazio subito dagli esuli che dovettero lasciare le loro case e terre natie, per non rinunciare al fatto di essere italiani.  Ricordare è un dovere, per onorare la loro memoria affinché eventi come questi non siano mai dimenticati".
 
 

+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri