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Un esperienza di crescita di gruppo famiglia grazie a due meravigliosi cucciolotti.

RAFEE, figlia di una galga spagnola abbandonata incinta, salvata da un associazione .Tutti i cuccioli sono stati adottati.

UGO meticcio di una cucciolata abbandonata. Saputo successivamente che insieme ai fratellini è stato protagonista di un servizio TV sui cani abbandonati..

Silvia Salis, candidata sindaca a Genova del centrosinistra: .....
Stellantis agli operai a casa: andate a lavorare in .....
La riforma, assurda, della giustizia, del ministro .....
. . . il termine guerrafondai è stato usato per i .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Valdo Mori
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da Jessy Taylor
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Cara mamma amica zia donna
sorella compagna nonna
che non porti d'abitudine
il tacco a spillo
ma guardi a fronte alta
il mondo con dignità. . . .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
di Carlangelo Mauro
L'AMBASCIATA RUSSA IN ITALIA CI INFORMA DI UNA PETIZIONE CONTRO IL PRESIDENTE MATTARELLA.

17/2/2025 - 18:13

L'AMBASCIATA RUSSA IN ITALIA CI INFORMA DI UNA PETIZIONE CONTRO IL PRESIDENTE MATTARELLA.


FA PENA DAVVERO leggere su facebook, pagina dell'AMBASCIATA IN ITALIA del regime russo (che fa capo al dittatore Putin, ricercato dal Tribunale Internazionale dell'AJA per crimini di guerra e la deportazione di migliaia di bambini ucraini) che è stata attivata una petizione a nome del“popolo italiano” il quale “non condivide la dichiarazione del Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella e desidera porgere le proprie scuse” ! Scuse quindi che noi italiani dobbiamo porgere ai russi per i crimini commessi in Ucraina in spregio al diritto internazionale, crimini che il nostro Presidente, giustamente, ha sempre denunciato, e non da ora!

FA PENA DAVVERO leggere i post di tanti italiani “diversamente putiniani” (Cappellini), dichiarati e non, che dal 2022 ad oggi regalerebbero volentieri al suddetto dittatore - oligarca con al seguito oligarchi ricchissimi - l'intera Ucraina, le sue risorse, compresi i suoi abitanti morti o vivi, per pagare meno sulla bolletta o perché è più consolante appoggiare il bullo aggressore che non l'aggredito: "non si sa mai, potrebbe attaccare anche noi, meglio concedergli tutto..."

FA PENA DAVVERO leggere i post di docenti, educatori come me di giovani, che ripetono, senza neppure accorgersene, tutte le fake che la propaganda del Cremlino diffonde in Occidente, senza verificare a fondo la prima fonte e senza spirito critico, comprese le balle di Putin sulle cause del conflitto, come l’allargamento ad est della Nato e la "promessa infranta". All’epoca, nel 1990, i colloqui tra Gorbaciov e l’amministrazione Bush vertevano e si riferivano alla riunificazione delle due Germanie, dell’ovest e dell’est, dopo il crollo del muro di Berlino; l’URSS e il Patto di Varsavia erano ancora in piedi, per cui era impossibile discutere di ingressi futuri nella Nato di altri paesi dell’est europeo in quel contesto. Dopo, gli scenari storici e geopolitici sono cambiati. Se non si ha tempo per leggere le ricostruzioni degli storici, come quella di Giorgio Cella (“Storia della crisi Ucraina), utile la ricostruzione del giornalista Capone sul “Foglio”(https://www.ilfoglio.it/.../la-nato-e-la-russia-non-un.../).
Veniamo ad oggi. La Russia intimò alla Nato e agli USA ufficialmente il 17 dicembre 2021, con documenti pubblicati, di sbaraccare tutte le basi Nato dall’Europa centrale e orientale post 1997, con un colpo di bacchetta, mentre i governi delle Nazioni avevano chiesto democraticamente di entrare nella Nato in un percorso durato anni. In pratica si trattava di un ultimatum, come scrisse Matteo Zola su “Eàst Journal”, (https://www.eastjournal.net/archives/122744). Non avendo avuto risposta affermativa a questa quisquilia (già che c’era, Putin avrebbe potuto chiedere di ritornare a prima del muro di Berlino, oppure, perché no, all’epoca degli Zar…) il 24 FEBBRAIO 2022 la Russia ha invaso l’Ucraina.
Era da mettere in conto, come conseguenza possibile per Mosca, finanche prevedibile, che dopo l’invasione dell’Ucraina, la Svezia e Finlandia, vicini, avrebbero potuto chiedere di entrare nella Nato per essere protette a sua volta dalle mire del regime; a meno che non dobbiamo considerare deficiente Putin con tutto l’apparato di sicurezza della Federazione russa, visto che il risultato reale che hanno avuto con l’”Operazione speciale”, come la chiamano orwellianamente, è stato proprio l’allargamento Nato ai propri confini!
E’ più probabile, per non dire certo, che il motivo dell’invasione non era questo, così come non era la questione delle minoranze russe nel Donbass. La questione delle minoranze, per inciso, è un classico dell'imperialismo ed è tanto cara ad un altro regime, quello nazista e bene ha fatto Mattarella a richiamare la natura di “conquista” dell’aggressione all’Ucraina e le analogie.


FA PENA DAVVERO che docenti, di cui leggo i post sui social, che educano gli studenti, cittadini di domani, al rispetto della nostra democrazia e al rispetto della Costituzione, credano non al nostro Capo dello stato, ma a tutte le balle che ha diffuso lo stato dittatore–aggressore sui "nazisti ucraini" e sulla guerra nel Donbass del 2014-2021. Ma i documenti ONU-OSCE, pubblici, testimoniano che il conflitto era divenuto a bassa densità negli ultimi anni, causando qualche decina di morti... Si stava spegnendo insomma, altro che “genocidio” come ha affermato la propaganda russa. I morti della guerra nel Donbass (2014-2021) sono stati infatti: 3300 civili; 4000 soldati dell’esercito ucraino; 5500 miliziani separatisti armati e guidati dal Cremlino. L'invasione russa dell’Ucraina nel 2022 ha prodotto invece (stima al ribasso!) centinaia di migliaia di morti, l’occupazione del 18% del territorio ucraino, paese sovrano, con stupri, torture, eccidi, fosse comuni, documentati ancora dai rapporti ONU e da inchieste internazionali.
Le ricostruzioni di storici ed esperti di storia orientale hanno dimostrato chiaramente che il conflitto nel Donbass, cominciato nel 2014, è stata in pratica un'altra invasione del territorio ucraino, dopo quella della Crimea, con interventi diretti dell’esercito russo sul suolo ucraino, in battaglie decisive come a Ilovajs’k nell’agosto 2014 e a Debaltseve nel gennaio 2015 (https://www.succedeoggi.it/2023/10/la-spina-nel-fianco/).

Al danno si è poi aggiunta la beffa per gli Ucraini: negli accordi di Minsk, relativi alla guerra nel Donbass, il primo del 5 settembre del 2014, il secondo del 15 febbraio 2015, la Russia non ha voluto figurare come soggetto coinvolto nella guerra, riducendola, secondo le solite bugie, a conflitto etnico interno.


FA PENA DAVVERO, infine, leggere che tanti italiani "diversamente putiniani" inneggiano al pluripregiudacato Presidente Trump come al messia della Pace (lui che ci sta preparando alla prossima annessione USA del Canada e alla deportazione dei palestinesi dalla striscia di Gaza…il che farebbe ridere se non fosse tragico!): perché? Perché intende escludere, finora, dai negoziati di pace non solo l'Europa e quindi l'Italia, che pure hanno sostenuto l'Ucraina aggredita in un conflitto che avviene in Europa, ma perché intende relegare ai margini perfino la vittima stessa della criminale invasione, l'Ucraina. Una intenzione del tutto irrazionale, del tutto ridicola.
Bene ha fatto il Presidente Zelenski a reagire con le sue dichiarazioni, bene hanno fatto l’Alto rappresentante della politica di sicurezza europea, Kallas, e i governi di diversi stati Europei: Francia, Polonia, Germania, Spagna, Regno Unito, compresa l’Italia a sottoscrivere una dichiarazione ufficiale (Weimar Statement), da cui estrapolo qualche rigo:
«Siamo pronti a rafforzare il nostro sostegno all’Ucraina. Ci impegniamo per la sua indipendenza, sovranità e integrità territoriale di fronte alla guerra di aggressione della Russia. Condividiamo l’obiettivo di continuare a sostenere l’Ucraina fino al raggiungimento di una pace giusta, completa e duratura.

L’Ucraina e l’Europa devono partecipare a qualsiasi negoziato. All’Ucraina devono essere fornite forti garanzie di sicurezza. Una pace giusta e duratura in Ucraina è una condizione necessaria per una forte sicurezza transatlantica”.


Viva il Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella!










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