Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
E’ stato pubblicato il resoconto del voto sulla difesa europea all’Europarlamento, che trovate qui anche per farvi un giudizio personale:
https://drive.google.com/.../1aJlPKTwbXJoFFVT9.../view...
I voti positivi sul libro bianco della difesa sono stati ben 419 (62,6%) di cui la grandissima maggioranza dei popolari (dove sta Fi) dei democratici e socialisti (tra cui gli italiani del Pd Annunziata, Bonaccini, De Caro, Gualmini, Gori, Lupo, Maran, Moretti, Picierno, Tinagli, Topo), dei liberali (tra cui Gozi, eletto in Francia), dei verdi e una maggioranza di Ecr (la grande parte Fdi);
i voti negativi sono stati 204 (30,5 per cento), tra cui i cosiddetti Patrioti (dove sta la Lega) ,una rilevante minoranza di Ecr (per lo più i polacchi in dissenso da Meloni), la sinistra (dove sta anche il M5s oltre a Sinistra Italiana) e una minoranza dei Verdi (tra cui gli italiani);
gli astenuti sono stati 46 (6,9 per cento), che tranne 10 italiani del Pd (Benifei, Corrado, Laureti, Nardella, Ricci, Ruotolo, Strada, Tarquinio, Zan, Zingaretti) sembrano essere solo scelte individuali di dissenso dai gruppi senza nessuna componente organizzata).
Del resto su questioni di politica internazionale di così grande rilevanza è difficile attribuire un senso a scelte intermedie tra il sì e il no, è inevitabile seguire una chiara logica binaria.
Da parte mia non posso non ringraziare gli eurodeputati Pd italiani che hanno mantenuto stretto il rapporto col centrosinistra europeo di Governo, del resto è un voto europeo e non nazionale, peraltro nello stesso giorno in cui ricorrono esattamente 39 anni dalla vittoria del Psoe di Felipe Gonzalez in quella che per i socialisti spagnoli fu in assoluto la prova più dura, vincere il referendum per il Sì alla Nato.
Successivamente al verbale Annunziata ha rettificato il voto dal Sì all’astensione, ma questo dato non cambia il contesto.
Il centrosinistra europeo di Governo si è espresso a stragrande maggioranza per il Sì: questo è il dato politico rilevante, anche per chi vuole prepararsi a governare credibilmente i singoli Paesi e qui ripeto i cognomi di coloro che vorrei ringraziare personalmente uno ad uno, data l’importanza del voto: Bonaccini, De Caro, Gualmini, Gori, Lupo, Maran, Moretti, Picierno, Tinagli, Topo