Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
COMITATO PER LA DIFESA DI COLTANO (parco MSRM)
ECCOLI DI NUOVO! NONOSTANTE L’ALLERTA E LA PIOGGIA, A COLTANO NUOVI COPIOSI ABBANDONI DI RIFIUTI
Non li ha fermati neanche la pioggia e l’allerta rosso. Tutti erano in casa e loro si davano daffare, caricavano e scaricavano a Coltano, questa volta vicino a via del Caligi. Rifiuti compositi, potenzialmente pericolosi, che certo non possono essere recuperati a mano, e come al solito abbandonati in aree del parco anche boscate. Quegli stessi rifiuti che, in parte sedimentati e a volte seminascosti dal fogliame, sono stati di recente triturati insieme a una pineta secolare tagliata discutibilmente a raso, e sono finiti nel cippato.
“Coltano come discarica. Unipi spende 800mila euro ad ogni bonifica”, titolava sabato La Nazione, rilanciando una dichiarazione della Prorettrice prof. Elisa Giuliani. Niente di più vero. Un batter d’occhio e voilà, ecco nuovi corposi scarichi abusivi: residui di cantine svuotate, cartongesso, materiali edili, barattoli di vernice, taniche di plastica, grandi sacchi neri. E ci sono anche pacchi DHL comprensivi di nome cognome indirizzo del destinatario (ovviamente già in mano alle forze di polizia).
Sono anni che i coltanesi chiedono l’installazione di telecamere di controllo, sono anni che il sindaco le promette, sono anni che nessuno fa nulla.
“Ogni volta si ricomincia ed è frustrante” ha dichiarato la prorettrice Giuliani al tavolo di confronto con gli ambientalisti relativo alla gestione forestale (in gran parte criticabile) delle pinete di Coltano.
Sapesse quanto è disperante per noi professoressa! Auguriamoci che la sua autorevole denuncia sorta qualche effetto. Anche se a Coltano nessuno ci crede più