Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
continuiamo la pubblicazione degli scritti che ci arrivano sulla maternità.
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UN MURO IMBRATTATO, UN COMUNE IN SILENZIO: DIECI MESI DI VERGOGNA
Uniti per Calci accusa: “Complicità politica sulla scritta pro Palestina e non solo”. A Calci il rispetto delle istituzioni è carta straccia.
Una scritta sul muro a dieci passi dall’ingresso del Municipio, comparsa nel giugno 2024, con la scritta “Free Palestine”. Nessuna denuncia, nessuna rimozione per quasi dieci mesi. Solo dopo un’interrogazione presentata lo scorso 27 marzo da Uniti per Calci, il Comune ha provveduto a segnalarla all'autorità giudiziaria il 12 aprile e a cancellarla - in silenzio- alcuni giorni dopo.
Per la minoranza, guidata dalla capogruppo Serena Sbrana, si tratta di un caso politico gravissimo: “Non siamo di fronte a una semplice dimenticanza, ma a una chiara volontà di non intervenire per ragioni ideologiche. Il Sindaco ha tollerato per mesi l’imbrattamento del muro del Municipio, ignorandolo deliberatamente.”Ma il caso affonda le radici in un episodio ancora più emblematico avvenuto nel Consiglio Comunale dell’ottobre 2024, dopo che i consiglieri di minoranza avevano lasciato l'aula: la maggioranza approvò la propria mozione per il riconoscimento dello Stato di Palestina e un gruppo di sostenitori si affacciò dalla terrazza del Comune sventolando bandiere palestinesi.“Un gesto grave, in uno spazio istituzionale. E ancor più grave è che il Presidente del Consiglio Comunale, Mignosa, abbia dichiarato di non essere a conoscenza di tale episodio e di averlo appreso solo a marzo 2025, a seguito della nostra contestazione” denuncia Sbrana.Chi ha permesso a quelle persone di accedere alla terrazza del Comune, raggiungibile solo dall’aula consiliare, e sventolare le bandiere? Dove erano il Presidente del Consiglio, il Sindaco, gli Assessori e i Consiglieri di maggioranza?
“Nessuno è intervenuto per ristabilire l’ordine. Hanno lasciato che il Consiglio diventasse una piazza, senza regole, né rispetto per le istituzioni. Nessuna condanna, nessuna presa di posizione” attacca Uniti per Calci. “ Un silenzio assordante e sistematico”.La scritta sul muro, comparsa ancora prima di quegli eventi, era lì già da mesi. Ignorata. Nessuna denuncia, fino a che la minoranza non ha fatto pressione e chiesto chiarezza. Solo allora è partita la segnalazione all’autorità giudiziaria e la rimozione. “Un Comune che tollera l’imbrattamento del proprio Municipio per motivi politici ha smarrito il senso delle istituzioni” continua Sbrana. “A Calci, da tempo, la linea è chiara: ideologia prima di tutto, anche a scapito dell’ordine, del decoro e del rispetto democratico. Quello che è certo è che noi non resteremo spettatori mentre le regole del vivere civile vengono calpestate.”