Manca un mese alla scadenza del concorso internazionale “Equilibri”, promosso da MdS Editore con il sostegno del Parco Naturale Migliarino San Rossore Massaciuccoli, di Unicoop Firenze e dell’Associazione Culturale La Voce del Serchio, in un progetto che unisce cultura, territorio e riflessione sociale.
C’è tempo fino al 10 luglio 2025 per partecipare alla seconda edizione del concorso artistico e letterario Equilibri, promosso da MdS Editore, realtà indipendente da sempre attenta alla valorizzazione dei nuovi linguaggi espressivi.
Pubblichiamo l’ultimo articolo arrivato in redazione sul tema: donne e cibo.
Pubblichiamo uno per volta gli articoli che ci avete mandato sul tema "donne e cibo"
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In risposta al nostro invito a scrivere sul tema della Maternità stanno arrivando alla redazione testimonianze che pubblicheremo TUTTE una alla volta da oggi in poi. Continuate a partecipare; vi auguriamo buona scrittura, buona lettura e buona festa della Maternità in tutte le più diverse forme. La Redazione di Spazio Donna
"Essere madre: forza, realtà e consapevolezza"
Nella narrazione tradizionale la madre è spesso vista come figura magica, devota, silenziosa. Ma questa rappresentazione, pur toccante, rischia di togliere voce e corpo alle donne che ogni giorno vivono la maternità in tutte le sue complessità.
Essere madre non è un miracolo: è una potenza.
È la capacità concreta di dare la vita, sì, ma anche di metterla al mondo ogni giorno con la cura, la responsabilità, la fatica invisibile del quotidiano. La maternità è un atto rivoluzionario, non solo biologico, ma anche culturale, sociale e politico. Nel momento del parto si manifesta tutta la forza di una donna che attraversa il dolore e lo trasforma in presenza.
Ma prima e dopo quel momento, la strada della madre è spesso solitaria, poco riconosciuta, data per scontata. In troppe società ancora oggi, la maternità è un dovere e non una scelta libera. In troppe famiglie, le madri si occupano di tutto senza un reale sostegno.
Celebrare la Festa della Mamma non significa metterla su un piedistallo con fiori e frasi dolci, ma riconoscere il valore reale del suo ruolo, restituirle voce, garantire diritti, rispetto, possibilità. Significa ascoltare le madri, comprendere le loro necessità, lottare per un sistema che le sostenga e non le isoli. Essere madre, oggi, deve poter significare anche continuare ad essere donna: con desideri, sogni, autonomia.
Per questo la Festa della Mamma deve essere anche un’occasione per riflettere: sulle maternità negate, sulle madri sole, su chi è madre in modo non convenzionale, su chi lotta per esserlo o ha scelto di non esserlo.
La maternità, come la libertà, ha tante forme. E tutte meritano rispetto.
Giovanna Loccatelli