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Manca un mese alla scadenza del concorso internazionale “Equilibri”, promosso da MdS Editore con il sostegno del Parco Naturale Migliarino San Rossore Massaciuccoli, di Unicoop Firenze e dell’Associazione Culturale La Voce del Serchio, in un progetto che unisce cultura, territorio e riflessione sociale.
C’è tempo fino al 10 luglio 2025 per partecipare alla seconda edizione del concorso artistico e letterario Equilibri, promosso da MdS Editore, realtà indipendente da sempre attenta alla valorizzazione dei nuovi linguaggi espressivi.

Perché è prevista la sua partecipazione alla manifestazione .....
. . . a dare di balta alla svelta il passo è breve. .....
Possibile che nessuna istituzione Italiana, presidente .....
Notiziola di prima mattina : ai nostri guerrafondai .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Visti da vicino...
di Valdo Mori
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Arriva piano piano
Si annuncia da lontano
Brontola il cielo
mentre scaccia il sereno
Nuvole arruffate
grigie biancastre
galoppano sostano
si abbracciano
si .....
Buongiorno,
guardiamo se scrivendo qualcosa anche qui, oltre che averlo fatto su PisaToday, qualcosa si possa muovere.

Alla c. a Resp. Servizio .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Il ruolo essenziale delle donne nel cibo.

12/6/2025 - 8:17




Fin dall’alba dei tempi, siamo state noi donne a intrecciare la vita con il cibo: raccoglierlo, prepararlo, conservarlo, con gesti tramandati di generazione in generazione. In ogni cultura, la cucina è molto più che nutrimento: è gesto d’amore, è linguaggio del corpo e del cuore, è un modo per tenere insieme le famiglie e far vivere le comunità.

A ogni stagione, le donne hanno risposto con creatività e competenza, trasformando ciò che la natura offriva in piatti nutrienti, buoni, spesso curativi. Questo sapere, apparentemente “domestico”, ha garantito la sopravvivenza dei propri cari e, in senso più ampio, della specie umana. Essere “relegate” al nutrimento, spesso per necessità o per imposizione, ha dato alle donne anche la possibilità di coltivare una sapienza profonda, fatta di sperimentazione, di ascolto dei bisogni e di rispetto per i cicli della terra.

Attraverso il cibo, abbiamo curato, consolato, accolto. Abbiamo imparato a conservare gli alimenti per i tempi di scarsità, garantendo equilibrio e stabilità economica alle famiglie e alle comunità. Ma non solo: abbiamo custodito la memoria, i racconti, le ricette, le erbe, i saperi tramandati da madre in figlia, da nonna a nipote.

Cucinare non è solo un atto pratico: è un rituale, è una forma di resistenza e di amore quotidiano. È la celebrazione della vita che continua. Ogni piatto racchiude una storia, un gesto antico, una carezza invisibile. E ogni stagione è un’occasione per riscoprire le nostre radici e ritrovare, insieme, la forza del nostro essere donne: nutriamo, dunque resistiamo. E facciamo esistere.

Alessandra Orsini



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12/6/2025 - 18:07

AUTORE:
AUTRICE Anna

e meno male sai che noia sarebbe la solita minestra, non per togliere nulla alla minestra o la zuppa toscana e le lasagne che le mamme e le nonne facevano così buone ci credo il cibo era più genuino e spesso di casa con verdure dell'orto e poi la donne stavano a casa ad accudire i figli e nipoti e non lavoravano ora i tempi sono cambiati è vero anche questo e la donna ha meno tempo per stare ai fornelli, Ma io credo che per saper cucinare ci vuole la volontà e il piacere di farlo e la donna che ha fantasia fa piatti buoni anche in poco tempo anche se lavora in altro campo. E poi oggi anche i mariti e gli uomini in generale sanno cucinare un po' per necessità della famiglia e un po' per hobby specie quando vanno in pensione. anzi pare che i migliori chef siano proprio uomini e non donne. Il cibo è una necessità per sopravvivere ed è anche un piacere sarà per questo che gli uomini cucinano meglio di noi? Non credo proprio lo fanno solo per distinguersi in un mestiere che inizialmente era più femminile e cosi si prendono tutto il merito loro come al solito ma noi siamo più furbe non ce ne importa nulla anzi siamo felici e più libere e pensiamo più a noi stesse che non p male!

12/6/2025 - 16:40

AUTORE:
AUTRICE Viviana

Ma a cosa serve un commento come quello di Liolà? A dire che oggi noi donne non valiamo nulla e che invece prima.....Ma proprio hai bisogno di parlar male di noi anche tu che sei una donna? Ma proprio qui? Ma non lo puoi fare da qualche altra parte?
Tutta responsabilità di noi donne moderne? Ma ce l'hai tu il pollaio per le uova buone, l'ulivo e l'albero di limone nell'orto? Tutti cambiamenti di cui pensi siano responsabili le donne in un mondo in cui l'economia globale e locale è decisa dai maschi; dal patriarcato?
O rimpiangi il patriarcato?

12/6/2025 - 14:16

AUTORE:
Liolà

Ricordo con l'acquolina in bocca la zuppa di verdure della nonna coltivate e raccolte nell'orto e dintorni, il fritto misto e le lasagne fatte in casa della mia mamma condite col ragu della festa, il brodo o la maionese che preparava pazientemente mia suocera con le uova del pollaio l'olio di casa e il limone del giardino...oppure i muscoli ripieni e il sugo di cannolicchi dell'altra nonna...o ancora la trippa cucinata dalla zia...o la torta pasqualina di riso, dolce o salata per accontentare i gusti dei comnemsali...che non erano altro che parenti che non rifiutavano mai un invito...insomma quelle tavolate gioiose e succulente che mi sono rimaste vive nella memoria.
A adesso? Le donne moderne sanno fare bene tante chiacchiere...sì, magari! Solo quelle di carnevale, comprate al supermercato, dove costano anche meno!