Manca un mese alla scadenza del concorso internazionale “Equilibri”, promosso da MdS Editore con il sostegno del Parco Naturale Migliarino San Rossore Massaciuccoli, di Unicoop Firenze e dell’Associazione Culturale La Voce del Serchio, in un progetto che unisce cultura, territorio e riflessione sociale.
C’è tempo fino al 10 luglio 2025 per partecipare alla seconda edizione del concorso artistico e letterario Equilibri, promosso da MdS Editore, realtà indipendente da sempre attenta alla valorizzazione dei nuovi linguaggi espressivi.
Molti di voi, almeno di coloro che bazzicano la spiaggia di Bocca di Serchio e di San Rossore, si saranno imbattuti in queste “palle” che a prima vista sembrano rifiuti di plastica e si saranno chiesti chi può aver fatto un simile ammasso di piccoli ricci, leggero ma non identificabile. Non voglio fare il “maestro sapientone” ma cercherò di spiegarlo partendo dal nome del titolo. I conchiglioni gasteropodi massicci che i fenici e gli egiziani usavano per fare la pregiata “porpora” non so certamente come fossero chiamati dagli antichi se non che il suo nome “murex” i latini lo avevano coniato perché significava “colorante viola”.
Ci sono vari gasteropodi della famiglia dei muricidi: il “trunculus”, tozzo come un tronco ma io direi perché non ha la lunga appendice del corpo come il suo fratello “brandaris”, cioè come una “spada tronca”.
Sono tutti carnivori e si nutrono principalmente di cozze tanto da essere odiati dai mitilicoltori e amati dai cuochi.
E qui arriva il livornese che cucina lo “sconciglio” o a volte sgangillo o addirittura “boccone”, in varie maniere.
Ritorniamo alla “palla bianca”!
Verso maggio le femmine si radunano ed emettono una capsula gelatinosa che racchiude le uova e che si salda alle altre e così via fino a formare un globo di centinaia e centinaia di culle dove nasceranno i piccoli…poi il mare farà da spazzino.
Coloro che si dilettano a passeggiare sulla battigia per il gusto di camminare, o per vedere i vari tipi di conchiglie straccate dalle onde, troveranno molti tipi di bivalvi, di forme e colori a volte sconosciuti, ma raramente un gasteropodo.
Questo genere vive sugli scogli e il loro ambiente è molto distante dalla nostra spiaggia (di rena)!