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Manca un mese alla scadenza del concorso internazionale “Equilibri”, promosso da MdS Editore con il sostegno del Parco Naturale Migliarino San Rossore Massaciuccoli, di Unicoop Firenze e dell’Associazione Culturale La Voce del Serchio, in un progetto che unisce cultura, territorio e riflessione sociale.
C’è tempo fino al 10 luglio 2025 per partecipare alla seconda edizione del concorso artistico e letterario Equilibri, promosso da MdS Editore, realtà indipendente da sempre attenta alla valorizzazione dei nuovi linguaggi espressivi.

Perché è prevista la sua partecipazione alla manifestazione .....
. . . a dare di balta alla svelta il passo è breve. .....
Possibile che nessuna istituzione Italiana, presidente .....
Notiziola di prima mattina : ai nostri guerrafondai .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Visti da vicino...
di Valdo Mori
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Arriva piano piano
Si annuncia da lontano
Brontola il cielo
mentre scaccia il sereno
Nuvole arruffate
grigie biancastre
galoppano sostano
si abbracciano
si .....
Buongiorno,
guardiamo se scrivendo qualcosa anche qui, oltre che averlo fatto su PisaToday, qualcosa si possa muovere.

Alla c. a Resp. Servizio .....
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Dedicato ai politici...

20/6/2025 - 21:13

...meditate gente... meditate!

 

Gli animali sono migliori degli umani.

 

Non serve dare spiegazioni!

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21/6/2025 - 19:27

AUTORE:
Venanzio

Se tutti si operasse per meglio, senza sotterfugi mazzette o pizzi...che non sono trine...
il mondo filerebbe quasi liscio, ma l'umano genere è talmente vario avido e ingordo che...tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino!!!

21/6/2025 - 16:25

AUTORE:
Bertelli

Caro Umberto hai aperto il classico vaso di Pandora e ora richiuderlo sarà difficile. Difficile perché sulla Politica e sui politici ognuno di noi ha, avrà, le sue opinioni. Chi la loda, chi la detesta, ma dobbiamo sapere che la Politica, quella vera, quella dai tempi di Aristotele, volenti o nolenti ci indirizza e condiziona la vita. La Polis appunto, come sostenevano i greci. Chiaramente la Politica non è solo quella dei partiti o quella parlamentare, ogni persona che si impegna per la comunità, che sia un'associazione, che sia per lo sport o volontariato o altre realtà, fa " politica ". Ogni atto pubblico fatto per tutti è un atto politico. Il problema è che tutto questo è fatto da uomini e donne, umani soggetti ad errori o anche " altro ". Bisogna sperare per il meglio.

21/6/2025 - 13:43

AUTORE:
Zorro

Inutile dire che non si può fare d'ogni erba un fascio, e che ci sono politici onesti e capaci...ma sono ormai in netta minoranza...purtroppo!!!
Il solo fatto che siano diventati così bugiardi da continuare a mentire anche di fronte all'evidenza...che si contraddicono di continuo, negando anche se messi davanti a video e audio che li ritrae mentre sostenevano l'esatto opposto di quello che asseriscono adesso che sono saliti al potere...che mettono in pratica tutto ciò che fingevano di detestare con metodi sibillini e omertosi...assegnandosi poltrone e scranni con la spartizione del leone...

21/6/2025 - 13:05

AUTORE:
apolitico per necessità

da quando in qua una persona, o poco più, di bravo e buono giustifica tutta una serie di casini (non il politico ma le case chiuse) fatti da una ciurma di litigiosi prepotenti tutti loro che, dicon loro, sono i rappresentanti dell'Italia?
Fare nuove ghenghe, detti partiti, è diventata una moda. Contenti voi!

21/6/2025 - 12:43

AUTORE:
Politico per passione

Il padre dello Statuto dei lavoratori italiano è considerato Gino Giugni, un giurista e politico che ha svolto un ruolo fondamentale nella sua elaborazione e approvazione. Lo Statuto, la legge 300/70, è stato approvato il 20 maggio 1970 ed è considerato un pilastro fondamentale del diritto del lavoro.
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Tina Anselmi
Castelfranco Veneto (TV) 1927 - Castelfranco Veneto (TV) 2016

(la pubblica sanità è opera sua)

Tina Anselmi ha dedicato tutta la vita alla democrazia e ai destini delle donne: nella scuola – laureata in lettere ha insegnato nelle scuole elementari; nel sindacato; nel movimento femminile della Democrazia Cristiana; in Parlamento: deputato per sei legislature, è stata ministro della Sanità, e ministro del Lavoro. Si deve a lei la legge sulle pari opportunità 1.

Tina Anselmi nasce a Castelfranco Veneto nel 1927. A diciassette anni entra nella Resistenza come staffetta della Brigata autonoma "Cesare Battisti"; fa poi parte del Comando regionale del Corpo Volontari della Libertà. Si laurea in lettere all'Università Cattolica di Milano e insegna nella scuola elementare. Dal 1945 al 1948 è dirigente del Sindacato Tessili e dal 1948 al 1955 del Sindacato Maestre. Dal 1958 al 1964 è incaricata nazionale delle giovani della Democrazia Cristiana e in tale veste partecipa ai congressi mondiali dei giovani di tutto il mondo. Nel congresso di Monaco del 1963 è eletta membro del Comitato direttivo dell'Unione europea femminile, di cui diventa successivamente vicepresidente. È eletta per la prima volta come deputato il 19 maggio 1968 e riconfermata fino al 1992, nel Collegio di Venezia e Treviso. È sottosegretario al lavoro nel V governo Rumor e nel IV e V governo Moro.

Nel 1976 viene nominata Ministro del Lavoro: è la prima donna, in Italia, a diventare ministro. Nel 1978 è nominata Ministro della Sanità e nel 1981 presidente della Commissione di inchiesta sulla loggia massonica P2, che termina i lavori nel 1985: è un capitolo essenziale della vita della Repubblica, una responsabilità che Anselmi assume pienamente e con forza, firmando l'importante relazione che analizza le gravi relazioni della loggia con apparati dello stato e con frange della criminalità organizzata, messe in campo per condizionare con ogni mezzo la vita democratica del Paese.

Successivamente è nominata Presidente della Commissione nazionale per le pari opportunità. Presiede il Comitato italiano per la FAO. Fa parte della Commissione di inchiesta sull'operato dei soldati italiani in Somalia. Ha presieduto la Commissione nazionale sulle conseguenze delle leggi razziali per la comunità ebraica italiana. La commissione ha terminato i suoi lavori nel mese di aprile 2001. È vicepresidente onoraria dell'Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia.

È stata più volte presa in considerazione da politici e società civile per la carica di Presidente della Repubblica: nel 1992 fu il settimanale «Cuore» a sostenerne la candidatura, mentre nel 2006 un gruppo di blogger l'ha sostenuta attraverso un tam tam mediatico che prende le mosse dal blog Tina Anselmi al Quirinale.

Nel 1998 è stata nominata Cavaliere di Gran Croce Ordine al merito della Repubblica italiana.
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Alessandro Pertini
Perseguitati Politici Liguria Lombardia Medaglia d'Oro al Valor Militare
Nato a Stella (Savona) il 25 settembre 1896, deceduto il 24 febbraio 1990, presidente della Repubblica italiana dal 9 luglio 1978 al 23 giugno 1985, Medaglia d'Oro al Valor Militare.
Laureato in giurisprudenza e in scienze politiche e sociali. Dopo la prima guerra mondiale, alla quale ha partecipato, ha intrapreso la professione forense. Socialista, dopo una prima condanna ad otto mesi di carcere per la sua attività antifascista, Sandro (con questo nome gli italiani lo hanno conosciuto ed amato), è condannato nel 1926 a cinque anni di confino. Si sottrae alla cattura e si rifugia prima a Milano e poi in Francia, dove ottiene asilo politico. Ma pure nel paese che lo ospita e dove lavora anche da muratore, subisce due processi per la sua attività politica. Tornato in Italia nel 1929, Pertini viene arrestato e il Tribunale speciale per la difesa dello Stato lo condanna a 10 anni e 9 mesi di reclusione. Ne sconta sette e poi viene assegnato per otto anni al confino: ha rifiutato di chiedere la grazia, anche quando la domanda è stata firmata dalla madre. Tornato libero nell'agosto del 1943, entra nel primo Esecutivo del Partito socialista italiano. La libertà per Pertini dura poco: catturato dalle SS viene condannato a morte e incarcerato nell'attesa dell'esecuzione. Evade dal carcere con Giuseppe Saragat e raggiunge Milano. Qui - siamo nel 1944 - assume la carica di segretario del Partito socialista nei territori occupati dai tedeschi e dirige, in rappresentanza dei socialisti, la lotta partigiana. Conclusa la lotta armata, per cui è stato insignito di Medaglia d'Oro al Valor Militare, Pertini si dedica al giornalismo e alla vita politica. Direttore dell'Avanti! dal 1945 al 1946, del quotidiano genovese Il Lavoro nel 1947, di nuovo direttore dell'Avanti! dal 1950 al 1952: questi i tempi della sua attività giornalistica. Le date principali dell'attività più strettamente politica di Sandro Pertini nell'Italia liberata sono: 1945, segretario del Partito socialista italiano di unità proletaria e deputato all'Assemblea costituente; 1948 senatore; deputato eletto nel 1953, 1958, 1963, 1968, 1972, 1976; vice Presidente della Camera dei deputati nel 1963; presidente della stessa Assemblea nel 1968 e nel 1972. Sandro Pertini fu eletto Presidente della Repubblica il 9 luglio 1978, con 832 voti su 995, al sedicesimo scrutinio. Dal Quirinale intrecciò un fitto dialogo con il paese, e soprattutto con i giovani e i giovanissimi, meritandosi una enorme popolarità. Dal 1985 Pertini è stato senatore a vita, quale ex Presidente della Repubblica. Il 22 febbraio 2009, nel paese natale di Pertini sono stati inaugurati la Casa museo e il Centro studi a lui intitolati.

....seguono altre 916 schede di politici italiani "ammodino" fino ad arrivare al pregiudicato Giuseppe detto Beppe Grillo che ha sobillato il 32% di italiani fessi (e conosciuti anche nelle viottole migliarinesi/vecchianesi e...anche albavolesi) per poi sparire indisturbato con le tasche piene zibille di soldi.
nb: fra o tra gli animali buoni c'è anche il maiale che di lui non si butta via niente ed ha salvato (dalla fame) con il suo estremo sacrificio milioni di famiglie contadine.
bona

21/6/2025 - 8:17

AUTORE:
Eva

Su quest'affermazione non v'è nemmeno un dubbio!
Se si pensa che la politica ha in mano il mondo e che gli attuali "capi-boss" hanno in pugno le nostre vite...ho il tremore permanente provocato dal terrore!!
Da quello che vedono i miei poveri occhi e da quello che ascoltano le mie povere orecchie, dire che sono amareggiata delusa nauseata...anzi schifata è come complimentarmi...
Non ho detto sentire: perche' la massa abituata a delegare, sente ma non ascolta...guarda ma non vede...
In quanto a chiacchierare di argomenti fasulli però...è da record, da guiness dei primati!!!
Persino i cani e i gatti che son sempre stati nemici in eterna competizione, sono diventati talmente tolleranti da farsi amici...
Noi invece NO! Sarà perche' ci sono certi giornali che strillano di dire la verità mentre adulano i politici compiacenti che non desiderano altro che d'essere leccati?!