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Manca un mese alla scadenza del concorso internazionale “Equilibri”, promosso da MdS Editore con il sostegno del Parco Naturale Migliarino San Rossore Massaciuccoli, di Unicoop Firenze e dell’Associazione Culturale La Voce del Serchio, in un progetto che unisce cultura, territorio e riflessione sociale.
C’è tempo fino al 10 luglio 2025 per partecipare alla seconda edizione del concorso artistico e letterario Equilibri, promosso da MdS Editore, realtà indipendente da sempre attenta alla valorizzazione dei nuovi linguaggi espressivi.

Perché è prevista la sua partecipazione alla manifestazione .....
. . . a dare di balta alla svelta il passo è breve. .....
Possibile che nessuna istituzione Italiana, presidente .....
Notiziola di prima mattina : ai nostri guerrafondai .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Valdo Mori
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di Valdo Mori
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Arriva piano piano
Si annuncia da lontano
Brontola il cielo
mentre scaccia il sereno
Nuvole arruffate
grigie biancastre
galoppano sostano
si abbracciano
si .....
Buongiorno,
guardiamo se scrivendo qualcosa anche qui, oltre che averlo fatto su PisaToday, qualcosa si possa muovere.

Alla c. a Resp. Servizio .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
23 Giugno 2025 Notte di san Giovanni il Battista

22/6/2025 - 11:46


Donne: tra tradizione e modernità.


Care tutte voi che ci state leggendo e scrivendo. Ora proponiamo un nuovo tema di riflessione in comune: come vivere noi donne tra tradizione e modernità?


Da secoli in parte del mediterraneo e in molti paesi di Europa la notte del 23 giugno, detta da noi anche notte delle streghe, viene ricordata con rituali, magie, canti, balli fuochi…. iniziative soprattutto al femminile. La storia di come la ricorrenza del solstizio d’estate intorno a questa data si sia trasformata da pagana in una notte dedicata a Giovanni il Battista è lunga e la possiamo trovare in rete con grandi dettali.


 Ma noi perché ricordarla qui in questo Spazio Donna? Perché è una notte in cui donne di tante culture diverse si trovano a fare riti e gesti e a canticchiare e recitare cose simili.

 

Questo patrimonio di memorie si trova descritto nei libri di antropologia culturale; si studia nelle università di tutto il mondo ma poi tra di noi viene nascosto quasi a vergognarsene giudicate cose stupide di donne ignoranti e forse anche poco intelligenti.

 

Mettere fiori nell’acqua, chiedere responsi sul futuro, bagnarsi nei ruscelli, andare nei boschetti tra donne, cogliere le noci per farne il liquore e mille altre usanze che con caparbietà dal nostro meridione alla Polonia alla Ucraina ecc si sono mantenute. E perché niente del nostro sapere di donne vada perduto lanciamo questa piccola proposta. Raccogliamo testimonianze di donne che praticano, hanno praticato, sono a conoscenza in prima persona di donne che nella notte del 23 giugno fanno cose speciali.


Prima che sia troppo tardi, che le testimoni di tanto sapere ci lascino diamo loro parola. Nel rispetto del pudore ma senza alcuna vergogna raccogliamo tra di noi quel che rimane di antiche usanze femminili accogliendone gli aspetti che ci sembrano importanti, documentando anche quello che come tradizione ci appare invece ci abbia oppresse.


Diventiamo tutte inviate speciali della memoria. Chiediamo, appuntiamo nei minimi particolari e le vostre testimonianze verranno qui a mano a mano pubblicate. Tra tradizione e modernità. Buon lavoro.


Buona estate.
La Redazione di Spazio Donna



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24/6/2025 - 13:34

AUTORE:
Giovanns

Mannaggia avevo scritto jna chissà che mi piaceva tanto l'ho persa la cerco

24/6/2025 - 13:10

AUTORE:
Autrice: ISABELLA

Memori della centenaria tradizione, io e mia figlia ci siamo avventurate nei campi vicini alla nostra casa per raccogliere erbe e fiori. Per tutta la notte abbiamo fatto in modo che la luna illuminasse direttamente la ciotola piena d'acqua e fiori, stamattina ci siamo bagnate mani e viso con l'acqua profumata. Ci siamo sentite parte di un rito antico e beneaugurante, portando nel cuore la consapevolezza di fare i gesti che centinaia di donne prima di noi hanno svolto in questo periodo così importante per la natura.