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Manca un mese alla scadenza del concorso internazionale “Equilibri”, promosso da MdS Editore con il sostegno del Parco Naturale Migliarino San Rossore Massaciuccoli, di Unicoop Firenze e dell’Associazione Culturale La Voce del Serchio, in un progetto che unisce cultura, territorio e riflessione sociale.
C’è tempo fino al 10 luglio 2025 per partecipare alla seconda edizione del concorso artistico e letterario Equilibri, promosso da MdS Editore, realtà indipendente da sempre attenta alla valorizzazione dei nuovi linguaggi espressivi.

Perché è prevista la sua partecipazione alla manifestazione .....
. . . a dare di balta alla svelta il passo è breve. .....
Possibile che nessuna istituzione Italiana, presidente .....
Notiziola di prima mattina : ai nostri guerrafondai .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Valdo Mori
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di Valdo Mori
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Visti da vicino...
di Valdo Mori
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Arriva piano piano
Si annuncia da lontano
Brontola il cielo
mentre scaccia il sereno
Nuvole arruffate
grigie biancastre
galoppano sostano
si abbracciano
si .....
Buongiorno,
guardiamo se scrivendo qualcosa anche qui, oltre che averlo fatto su PisaToday, qualcosa si possa muovere.

Alla c. a Resp. Servizio .....
Di Francesco Cundari
Disarmati - così il PD di Schlein è caduto nella trappola di Conte.

22/6/2025 - 21:37




DisarmatiCosì il Pd di Schlein è caduto nella trappola di Conte

La strategia del piano inclinato e del fatto compiuto si è ritorta contro la segretaria del Partito democratico, scrive Francesco Cundari nella newsletter “La Linea”. Arriva tutte le mattine dal lunedì al venerdì più o meno alle sette

Con l’idea di una manifestazione europea contro il piano di difesa comune da tenere all’Aia, nei giorni del vertice Nato, Giuseppe Conte non punta solo a prendere la guida del movimento pacifista contro il riarmo. Basta vedere come risponde oggi, sul Fatto quotidiano, alla domanda se abbia avvertito prima Elly Schlein, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli: «I tempi erano stretti. Decisa l’iniziativa, ho curato l’appello, affidando ai nostri parlamentari europei il compito di toccare altri partiti, diffondendolo».

E così, dopo il corteo contro il riarmo che si terrà domani a Roma, cui parteciperanno a pieno titolo Movimento 5 stelle e Alleanza Verdi-Sinistra, mentre il Pd, per non sbagliare, sarà presente con una specie di delegazione, alla manifestazione di martedì all’Aia, allo stato dei fatti, dovrebbe esserci solo il Movimento 5 stelle, insieme con quei partiti della sinistra europea che hanno raccolto l’appello, senza né il Pd né Alleanza Verdi-Sinistra, che evidentemente ha gradito il gioco fino a quando ha pensato di poter lucrare assieme a Conte sulle incertezze dei democratici, ma ora comincia a temere di essere caduta nella sua trappola. Esattamente come ha fatto il Pd.

Dal punto di vista interno, è evidente il senso di questo gioco a fare sempre più uno, a spingersi su posizioni sempre più radicali e dunque difficilmente sostenibili per gli alleati, così da metterli in imbarazzo di fronte ai loro sostenitori e accreditarsi come gli unici coerenti difensori di quelle scelte e di quei valori da tutti proclamati a gran voce. È evidente che questo gioco andrà avanti di qui fino al giorno delle politiche, schiacciando il centrosinistra su posizioni sempre più minoritarie, a vantaggio di Giorgia Meloni e a spese del Pd.

È il prezzo della furbizia e dell’ambiguità con cui i democratici hanno voluto inseguire Conte e la sinistra radicale, senza avere neanche il coraggio di andare fino in fondo. La strategia del piano inclinato e del fatto compiuto con cui Schlein ha trascinato l’intero gruppo dirigente su queste posizioni, fino allo spettacolo indecente dell’autodafè compiuto sui referendum sul lavoro, com’era prevedibile, le si è ritorta contro.

E ora deve scegliere se abbracciare fino in fondo la linea di contrapposizione frontale alla Nato e all’Europa sulla questione cruciale del nostro tempo – come rispondere alla duplice minaccia del disimpegno statunitense e dell’espansionismo russo – o continuare a farsi logorare restando nel mezzo.


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23/6/2025 - 19:59

AUTORE:
Tommaso

Caro (mica tanto) professor Mosso, mi sa che lei dovrebbe tornare sui banchi di scuola a imparare la storia. La strage di Srebrenica fu fatta nel 1995 sotto gli occhi dei soldati Onu olandesi che erano lì da due anni, proprio per difendere i civili bosniaci. Questa è una delle prime colpe occidentali. Il bombardamento di Belgrado, avvenuto nel 1999, è slegato da questo contesto perchè si sviluppò dietro agli scontri a fuoco tra i serbi e i kosovari che volevano il Kosovo indipendente da Belgrado. E il Kosovo, tanto per dire, è Serbia. Addirittura la considerano, o consideravano, terra Sacra per la loro storia.
Non so con chi lei parla o si rapporta ma sarei curioso di capire chi sono quelli che lei dice essere dalla parte di Putin, Hamas e compagnia. Io non credo che ci sia gente che faccia il tifo per loro, penso però, che ci siano persone che rivendicano il diritto di dire la loro e di non essere d'accordo con quanto il mainstream nazionale, e europeo, ci vuol far digerire.
Buona serata

23/6/2025 - 18:07

AUTORE:
U.M.

Può darsi che ci siano cose più spregevoli che volere la pace sulla pelle degli altri. Tuttavia questa mi sembra tra le peggiori che il lato perfido della natura umana possa produrre. Perché all’orrore della morte inflitta come fenomeno collaterale in nome della pace, per la serie fatevi ammazzare, ma non combattete, unisce l’ipocrisia come mezzo di lavaggio delle proprie responsabilità.
Ho letto che tra le colpe della Nato molti rivangano l’intervento contro la Serbia di Milosevic e i bombardamenti che posero fine al massacro dei bosniaci da parte delle brigate criminali di Mladic e Karazdic e portarono alla conclusione della guerra nell’ex Jugoslavia.
Quell’intervento fu tardivo, caratteristica occidentale purtroppo, e questo costò la vita, solo per ricordare l’avvenimento più grande, a circa 9000 bosniaci di religione musulmana che furono trucidati nel circondario di Srebrenica in due giorni di orrore.
Con stile nazifascista tutti i maschi dai 12 anni in su furono rastrellati, fucilati e scaricati in fosse comuni.
Anche allora ci fu chi non provò orrore per questo, ma per i bombardamenti Nato che posero fine a questo orrore. Pur sapendo che senza quella reazione, tardiva, dell’occidente i criminali avrebbero continuato la loro pulizia etnica per riprendersi la libertà e la terra adegli altri.
Oggi tra quelli che sono dalla parte di Putin, Hamas, Kameney e contro la Nato ci sono ancora quelli che allora erano dalla parte di Milosevic, Karazdic e Mladic. Che vadano a Srebrenica a trovare i loro fantasmi.

23/6/2025 - 17:18

AUTORE:
Tommaso

Povero Cundari, neanche il tempo di scrivere un editoriale ( 20 giugno) che la realtà lo supera a destra. La minaccia russa dopo 3 anni di guerra è impantanata nel Dombas e chissà se nel 2099 riuscirà ad arrivare a Lisbona. Intanto spendiamo e indebitiamoci per le armi ( ma che ce frega di chi non arriva a fine mese o non si cura, le classi medio/alte godono di buoni stipendi e ottime assicurazioni) che, dice Ursula, Putin nel 2030 ci invade. Il disimpegno Usa l'abbiamo visto l'altra notte : bombardamenti " chirurgici " ( Vespa dixit ) su l' Iran, in faccia al tanto sbandierato diritto internazionale. Qualcuno ha visto un aereo F5 iraniano sorvolare Manhattan ? Due pesi e due misure ; gli aggressori, Israele e Usa, vanno difesi rispetto agli aggrediti. Poche storie, noi siamo le forze del " bene ", quelli che esportano democrazia un tanto a bomba. Tanto poi le conseguenze le paghiamo noi. Cornuti e mazziati.
Poi ce Elly che non capisce...
Buona serata.