Manca un mese alla scadenza del concorso internazionale “Equilibri”, promosso da MdS Editore con il sostegno del Parco Naturale Migliarino San Rossore Massaciuccoli, di Unicoop Firenze e dell’Associazione Culturale La Voce del Serchio, in un progetto che unisce cultura, territorio e riflessione sociale.
C’è tempo fino al 10 luglio 2025 per partecipare alla seconda edizione del concorso artistico e letterario Equilibri, promosso da MdS Editore, realtà indipendente da sempre attenta alla valorizzazione dei nuovi linguaggi espressivi.
1978-2024
Cinema Teatro Italia Pisa 1978 .
Va in scena la “La Di…vino ‘ommedia” di Giancarlo Peluso interpretata dalla “celeberrima” Brigata dei Dottori.
Appuntamento imperdibile per me che già seguivo la Compagnia da molti anni.
Teatro Italia con un pubblico numeroso e molto divertito.
Quando entrò in scena l’ Avvocato Trinchetti ebbi un sussulto: Roberto Birindelli era il mio idolo tanto che nel tempo divenne il mio Maestro in Compagnia.
Le scene con l’Avvocato alle prese con Cesira e Colomba sono ricche di colpi di scena e di una comicità dirompente.
Sognavo di esserci io su quel palco.
La passione per il teatro era iniziata fin da piccolo; dopo brevi recite scolastiche avevo partecipato alla nascita nel 1965 della Compagnia di Teatro NOI con sede presso il Circolo Culturale LA SOFFITTA di Pisa.
Ebbene quel sogno si realizzò il 25 Agosto del 1996 quando, ormai entrato definitivamente nella Brigata dei Dottori, sostituii proprio il Birindelli, recitando la parte dell’Avvocato Oreste Trinchetti del Foro Parmigiano.
ravamo alla Sagra della Pappardella a Montespertoli (Firenze).
Serata caldissima pubblico fin sotto il piccolo palco, bambini vocianti, rumori assordanti tipici delle sagre paesane estive.
Dire che ero emozionato è dir poco anche se già avevo avuto occasione di presentare e recitare in vari spettacoli a scenette e commedie.
Quella sera del 1996 Il viaggio di andata in auto fu ,come al solito, festoso e ricco di aneddoti ricordati sulle vicende del passato della Brigata dei Dottori.
E non mancarono le solite “ultime” barzellette di Giancarlo; Atos invece raccontava, con dovizia di particolari, di eventi luoghi e date della “bravate” commesse dai Brigantini nel corso delle loro lunghe trasferte come le cene luculliane con ritardato arrivo in teatro.
Ma io ero emozionato anche se felice di debuttare ne La Di…vino ‘ommedia interpretando quel ruolo dell’Avvocato che già mia aveva “stregato” 15 anni prima .
Arrivammo per tempo a Montespertoli, si cenò, come sempre, prima della recita contravvenendo alle normali regole teatrali.
Sul palco dopo la sigla storica di Bimbe di Pisa detti un’ultima occhiata alla postazione tecnica di Sveno e Ottavio che mi indirizzarono un sorriso di incoraggiamento.
Le luci del palco, l’odore dei trucchi le voci familiari fecero presto a portarmi dentro la commedia.
Guardavo i miei compagni e già mi sentivo in una botte di ferro: gli sguardi caritatevoli di Cesira, quelli amichevoli di Atos, quelli sornioni di Enzo e quelli scanzonati di Fabrizio mi accolsero e mi accompagnarono in una buona recitazione tanto che Antonio Masoni fu il primo a congratularsi con me alla fine del primo atto.
Al che io risposi ringraziandolo ma che forse era meglio aspettare la fine della commedia.
Quando toccò a me entrare in scena attesi con ansia la battuta di Cesira per suonare il campanello, Atos mi venne incontro e ,dopo le presentazioni, chiesi a Cesira se lei era la con-sorte di Arturo.
Mi rispose che lei era con-Colomba ed il pubblico esplose in un lungo boato di applausi e risate.
Il ghiaccio era rotto e tutto filò via nel migliore dei modi.
Nel terzo atto un leggero calo dell’attenzione mi portava a seguire più da vicino i compagni di scena e quando giunse il momento di uscire visto che ero ancora indeciso Giancarlo mi guardò, abbassò gli occhi e li rialzò di colpo : era come dirmi “… è l’ora di uscire …”
La Di…vino ‘ommedia era la seconda opera del Peluso; seguiva la Gita Premio del 1975 e precederà La ‘otta 1980, L’Assiurazione 1982 Le ‘orna 1983 La Malintesa 1995.
Oltre a 4 spettacoli a scenette : La céa pettegola – Zibardone pisano – XXXX- Lascatola hisa
La trama rispecchia tutti i canoni di una commedia: due trame che si intersecano con quella principale, finali di atti ad effetto.
Possiamo riassumerla così:
Tre bolgie di risate di Giancarlo Peluso “La rincorsa al benessere che fallisce lasciando tutti in un mare di …risate”
La famiglia Sbrana è la classica famiglia del ceto popolare pisano alle prese con i soliti problemi quotidiani e Cesira, vera capofamiglia, è sempre in discussione col fratello Otello, beone incallito e con l’amica Colomba, ospite fissa, la cui ingenua dabbenaggine rasenta la demenza. Il marito di Cesira Arturo si lascia abbindolare e compra un quadro del Tiziano, rubato in un museo, spendendo tutta la liquidazione del fine rapporto di lavoro.
L’arrivo di un solerte avvocato del Foro di Parma metterà ordine nell’ingarbugliata matassa dopo una serie di esilaranti qui pro quo, litigi e scenate di gelosiaNel testo ci sono molti riferimenti ad attività o personaggi dell’epoca come ad esempio per il supermercato Smecche (lo Smec fu aperto nel 1966 in Via Pascoli) o il famoso negozio di armi del Cellai in Via San Lorenzo.
Questi sono stati gli interpreti nelle tre recite citate in questo ricordo:
1978 1996 2024
CESIRA FALASCHI
Donna di ‘asa G. PELUSO G. PELUSO A. NARDELLA
LA SORA ‘OLOMBA
Scema integrale A. DAVINI A. DAVINI L. BEGLIOMINI
MARISA
La sospettata F. PRIMUCCI L. BEGLIOMINI F. GRASSINI
ARTURO SBRANA
Pensionato edile G. CASINI F. PRIMUCCI A. MASONI
OTELLO
Briao fisso E. FIORI E. FIORI W. MEOCCI
UMBERTINO
Geloso matto A. MASONI A. MASONI A. PRATALI
Avv. ORESTE TRINCHETTI
Der Foro Parmigiano R. BIRINDELLI V. MORI V.MORI
Altri attori hanno ricoperto vari personaggi nel corso degli anni: Marco Geri, Gianni Lucchesi e Giampaolo Gini.Il successo della commedia è confermato dal fatto che dopo 46 anni e centinaia di repliche rimane ancora in cartellone.
Lo scorso Aprile a Casciana, Terme, in un teatro Verdi, esaurito in ogni ordine di posti,, vi fu un vero tripudio di applausi e risate.
Foto 1 - Giancarlo Peluso - La Sora Cesira della Brigata dei Dottori
Foto 2 - Locandina spettacolo disegnata dal Maestro Fremura
Foto 3 - Il saluto finale della Compagnia al Teatro Verdi di Casciana Terme