I giornali e la TV ci hanno tartassato sull'evento astronomico del secolo, la rarissima eclissi lunare visibile in tutti i cieli d’Italia.

“Tutti con il naso in su”, dicevano i media, e in tanti hanno obbedito anche perché la nottata era bella e non era troppo tardi. Ognuno si sarà scelto il posto “migliore”, quello più vicino, quello senza traffico e quello dove parcheggiare. Noi di Migliarino abbiamo una visuale della catena delle colline pisane aperta, là dove sorge la luna e poco usata: la via Isabella. Eravamo tre o quattro macchine, io da casa ci vado a piedi, e abbiamo subito fatto comunella. C’era adirittura una coppia di Viareggio che stava tornando dal mare e si è unita a noi.

I conti non tornavano, le 20 passavano, 20 e 30 pure e niente “all’orizzonte”. Mi sembrava di essere Bernacca: “dobbiamo far conto che l’orizzonte non è quello che si vede ma quello alla base delle colline, più a est e ci vuole un po' prima che si affacci e poi quando salirà sarà nel suo punto maggiore di oscuramento e pochissimo visibile”. E noi aspettiamo!

Nata d’un cane, è uscita zitta zitta, è salita in alto e fatto l’occhiolino da miss. Lo spettacolo è durato una mezz’oretta, lo strip lento e misurato, da gran dama e finalmente la completa nudità!

Tutto bene? No!

Ci avevano promesso una camicia rossa, ma quella è mancata! Pazienza, ci rifaremo stasera senza farlo sapere al mondo intero!