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Una serata di storie, sapori e voci.

Abbiamo scelto un gustoso menù vegetariano e un filo rosso di racconti: Silvia Belli condurrà l’incontro, presentandoci alcuni autori MdS; Daniela Bertini darà voce a brani tratti dai loro libri.

Con il biglietto è incluso un libro MdS a scelta dal catalogo: lo scegliete voi, al tavolo.

Mi dicono di non guardare certe trasmissioni e infatti .....
E invece elezione confermata, spiace.
. . . . visto che ormai va a votare meno della metà .....
. . . della destra, esasperando i propri elettori, .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Il dolore intimo,
intenso, straziante,
che paralizza,
quello totalizzante che
lacera l'anima e il corpo,
lo spirito e la mente,
che smarrisce, .....
Nessun colpevole, per quel povero ragazzo che si e tolto la vita a causa del bullismo, chi sapeva ha taciuto e non vuole responsabilita; dico questo .....
di Umberto Mosso
FLOTILLA, FUORI LUOGO E ORA ANCHE FUORI TEMPO!

1/10/2025 - 12:35

FLOTILLA, FUORI LUOGO E ORA ANCHE FUORI TEMPO!

 

Mentre continuano ad emergere (da anni) i collegamenti tra Hamas e i vertici finanziari e organizzativi della Flotilla, con nomi, cognomi, indirizzi, curricola e materiale visivo che - ovviamente - vengono definiti falsi dai fiancheggiatori alla marinara, appare sempre più evidente che la missione non è più solo fuori luogo, ma è anche fuori tempo.Il piano di pace Usa, sul quale manca solo l’assenso di Hamas, ha cambiato radicalmente lo scenario politico e uno degli elementi di questo cambio è la chiarezza che impone a tutti i soggetti in campo. Compresa la Flotilla.Che non può continuare a negare di essere alleata di Hamas e a parlare come se non fosse accaduto niente di nuovo. Cosa aspetta a pronunciarsi sul piano di pace? Il permesso di Hamas?

Erano partiti da Genova dichiarando di essere in missione umanitaria. Ci avevano creduto solo le anime belle, ma pazienza, di buone intenzioni, si dice, è lastricata la via dell’inferno. Poi, quando è stato chiaro che la missione di umanitario aveva solo una mano di vernice, hanno ammesso che si, la loro era una missione politica per forzare il blocco navale israeliano, erroneamente ritenuto illegittimo, e aprire un corridoio umanitario permanente con approdo sulle spiagge di Gaza.Una follia anche tecnica, ricorderete che ci provarono gli Usa con un molo prefabbricato che andò in pezzi poco dopo la messa in opera su un fondale impossibile per l’attracco di imbarcazioni di stazza significativa per l’efficacia umanitaria.

Ma soprattutto una provocazione politica degna del più squinternato degli avventurismi. E non aggiungo altro per non offendere l’intelligenza dei miei lettori che capiscono bene come l’idea di aprire un corridoio umanitario permanente in quel modo e in quella costa possa venire in mente solo a dei velleitari fuori di testa che, insistendo con quelle modalità, cercano di tutto tranne che l’apertura di un corridoio umanitario. Vogliono solo provocare un incidente con Israele, un po’ seguendo la logica del martirio, emulando i loro danti causa, un po’ per provare il brivido dell’eroismo, dell’acclamazione della piazza dopo tanti anni di frustrazioni capitaliste.Immaginate l’effetto di una piazza sindacale che sui maxi schermi vede le immagini in diretta dell’abbordaggio e dell’arresto dei loro eroi da parte della marina israeliana. E chiedetevi in tutta questa sceneggiata dove sia finito l’interesse del popolo Gazawi. Sparito, in cambio delle belle facce di bronzo dei telecamerieri di Hamas che continuano a fare cucù da tutti i teleschermi. Tutti flaccidi aspiranti deputati e senatori, estrattori di reddito pubblico in gita perenne tra le disgrazie dell’umanità?

Da ultimo c’è un’altra pista da seguire, quella che spiega perché tanta ridondanza pubblica ad una iniziativa così inutile e dissennata come quella della Flotilla: il cancan mediatico radicalizza una minoranza rumorosa, che fa perdere chi la sostiene, e una maggioranza che, comunque la pensi, ha mangiato la foglia e non si fa prendere in giro. E’ così che la destra vince. Anche perché danno modo a Meloni di sfoggiare la sua faccina vittimistica, da Nuestra Senora de las Angustias. Costretta a rincorrere il “biondo”, che le fa fare la bella statuina, senza neanche potergli gridare, come in quel finale, “Biondo!!! Lo sai di chi sei figlio tu? Di una gran puxxxnau au aaa, zan zan za!).

Dunque la situazione della Flotilla, come diceva Flaiano, è drammatica, ma non è seria.









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