COSA C’E’ TRA IL FIUME E IL MARE?

Non è che la giovane età e il fatto che l’establishment mediatico vi lisci per il verso del pelo vi autorizzino a sparare cazzate, che c’è da sperare non sappiate neanche cosa significhino. Accusate Israele di genocidio, ma voi inneggiate in migliaia al genocidio degli ebrei di Israele evocandolo in coro.

Sapete cosa significa volere la “Palestina libera, dal fiume al mare”?

Se foste in una favola dove bastasse esprimere un desiderio per vederlo realizzato, il vostro urlo significherebbe la sparizione immediata di 7 milioni di ebrei israeliani e anche di 2 milioni di arabi israeliani.

Perché un unico Stato di Palestina “from the river to the sea” non può avere gli stessi confini dello Stato di Israele, né avere tra i piedi tutti quegli ebrei e gli arabi compromessi col nemico.

Non lo sostengo io, lo sostengono i vostri amici di Hamas nella loro Carta (1988): “La Palestina è terra islamica per tutte le generazioni fino al Giorno del Giudizio” e prosegue con “Il Giorno del Giudizio non arriverà finché i musulmani non combatteranno gli ebrei e li uccideranno” (art.7).La Carta di Hamas è stata integrata nel 2017 con “ Hamas rifiuta qualsiasi alternativa alla completa liberazione della Palestina dal fiume al mare” (art. 20).

E’ così che compare per la prima volta come programma di una organizzazione jihadista lo slogan che a loro e a voi piace tanto. Dunque le vostre manifestazioni , che tanti adulti male invecchiati considerano una ventata di freschezza democratica, inneggiano allo sterminio degli ebrei.

E, mentre scandite quell’auspicio di morte, come immaginate si debba organizzare la scomparsa del perfido ebreo? Perché nella realtà, ragazzi, non esiste un pulsante e puf spariscono d’incanto milioni di persone.

Per esaudire il vostro auspicio bisogna catturarle, concentrarle da qualche parte, ucciderle con vari sistemi per via del numero così elevato, poi smaltire i corpi, forse bruciarli per motivi di igiene e di spazio. Ci vorranno migliaia di persone addette. Qualcuno ha idea del lavoro da fare?Sono certo che molti manifestanti non hanno scandito quello slogan genocidario. Spero siano la maggioranza. Se è così abbiano il coraggio di dissentire ed escano da quei cortei. Perché è facile dissociarsi dai violenti, più difficile è sfidare l’impopolarità spiegando ai più giovani la complessità della storia. Spiegare, ad esempio, che da ottanta anni Israele vive l’incubo costante della cancellazione totale, definitiva del suo popolo. E che se da 80 anni gli si oppone il tentativo continuo della soluzione finale è probabile che a qualcuno venga in mente di risolvere il problema allo stesso modo, ma a parti invertite. Non giustifico la strage di Gaza, ma affermo con certezza storica che 80 anni di carneficine non ci sarebbero stati se i popoli arabi avessero preso allora le decisioni di pace che stanno prendendo oggi. E mi chiedo che intelligenza sia quella di chi, difronte a questa svolta storica, invece di dare una mano alla pace, che si conferma può arrivare solo da due Stati, continua a manifestare per la cancellazione di Israele e un solo Stato palestinese..La solita, storica, idiozia massimalista o complicità con gli assassini?

Oppure immaginate di battere Meloni in questo modo? Siete fuori di testa, le state facendo fare un figurone fuori dalla vostra bolla ingannevole e minoritaria!

Meno male che siete talmente fuori luogo e fuori tempo da non contare nulla nel processo politico mediorientale in atto.Arriverà la pace tra arabi ed ebrei e non avrà i vostri occhi