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Una serata di storie, sapori e voci.

Abbiamo scelto un gustoso menù vegetariano e un filo rosso di racconti: Silvia Belli condurrà l’incontro, presentandoci alcuni autori MdS; Daniela Bertini darà voce a brani tratti dai loro libri.

Con il biglietto è incluso un libro MdS a scelta dal catalogo: lo scegliete voi, al tavolo.

Mi dicono di non guardare certe trasmissioni e infatti .....
E invece elezione confermata, spiace.
. . . . visto che ormai va a votare meno della metà .....
. . . della destra, esasperando i propri elettori, .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Il dolore intimo,
intenso, straziante,
che paralizza,
quello totalizzante che
lacera l'anima e il corpo,
lo spirito e la mente,
che smarrisce, .....
Nessun colpevole, per quel povero ragazzo che si e tolto la vita a causa del bullismo, chi sapeva ha taciuto e non vuole responsabilita; dico questo .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Il silenzio degli altri (e la voce che cerco di trovare)

17/10/2025 - 13:32




di Luna Ferretti
 
Ci sono momenti in cui vorrei dire qualcosa, ma mi blocco. Per paura di essere giudicata, interrotta, messa a tacere. È come se certe parole, dette da una ragazza, pesassero di meno.

Tipo quando a scuola parliamo di politica o di attualità, e i ragazzi prendono spazio, interrompono, alzano la voce. Se io lo faccio, mi guardano strano. Se lo fa un maschio, “ha carattere”.

Allora sto zitta. Fingo di non aver nulla da dire. Ma dentro le parole urlano.

Forse è questo che significa essere cresciuta in un mondo dove le opinioni femminili devono sempre chiedere il permesso. Dove la rabbia, se viene da una ragazza, è fastidiosa. Dove essere troppo sicura di sé è considerato quasi una colpa.

Non voglio più farmi piccola per non disturbare. Sto imparando ad ascoltarmi, a parlare anche se la voce trema, anche se qualcuno alza gli occhi al cielo.

Perché il silenzio a volte è comodo per gli altri. Ma io non voglio essere comoda. Voglio essere vera. Anche quando è scomodo.

 

 



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17/10/2025 - 14:18

AUTORE:
AUTRICE Sofy

Intanto ti chiami Luna e lei, Selene, non manca certo di rappresentanza. Sa parlare con i fatti di notte proprio quando il mondo rallenta, dimostrando di non essere certamente da meno a Elio, che ruggisce spesso esagerando.
Da quello che posso vedere e sentire non mi pare che le donne siano così "sacrificate"...anzi, la premiere femme, che ha la lingua di spada infuocata, ricorre al pubblico ludibrio, abusando del potere, altrimenti ricorre alla magistratura: discutibile figura.
Le donne che studiano, approfondiscono, si documentano, si aggiornano, imparano a difendersi egregiamente e a perseguire i loro sogni percorrendo strade magari più lunghe e accidentate...ma arrivano sempre alla meta. Ne sono più che sicura! No avere paura Luna, da come ti sei espressa si capisce subito che hai stoffa e grinta da vendere.