L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia.
Oggi il primo di 3 seminari (Facoltà di Architettura, via Micheli 2, ore 10)
Piano paesaggistico, Regione e università insieme per perfezionarlo
Marson: «Un percorso di approfondimento che coinvolge la comunità scientifica toscana»
di Lorenza Pampaloni
Firenze Al via un percorso di approfondimento con la partecipazione della comunità scientifica dei tre atenei toscani e di istituti di ricerca e centri di alta cultura italiani e stranieri presenti in Toscana, per individuare criteri e metodologie per la revisione della disciplina paesaggistica del Piano di indirizzo territoriale regionale.
L'iniziativa, promossa congiuntamente dall’assessore al governo del territorio Anna Marson e dalla Facoltà di Architettura dell’Università di Firenze, prende il via domani nell’aula magna della facoltà di architettura di Firenze (via Micheli2, ora 10-18) con il primo dei tre seminari in programma. Coordinato da Paolo Baldeschi, verterà su "Analisi della disciplina paesaggistica del Pit 2005-2010. Proposte per migliorarne l’efficacia".
Gli altri due seminari in scaletta, presso gli atenei di Siena e Pisa, metteranno a fuoco "La dimensione patrimoniale e statutaria del paesaggio. Proposte di definizione delle invarianti strutturali e dei criteri per l’articolazione del territorio regionale in ambiti territoriali e paesaggistici" (coordinato da Alberto Magnaghi, Siena, aula 6 del Dipartimento di Storia, via Romana 56, 5 novembre) e "Qualità, politiche e progetti di paesaggio" a cura di Mariella Zoppi (Pisa, Dipartimento di Storia, via Pasquale Paoli 15, aula 1, 18 novembre). A conclusione di questo percorso un convegno sintetizzerà i risultati del dibattito scientifico e culturale svolto nelle diverse sedi e individuerà le strategie più efficaci per la revisione del Piano paesaggistico.
«E’ l’avvio di un percorso di approfondimento della disciplina paesaggistica che ci porterà a perfezionare, con il contributo della comunità scientifica, il piano adottato nel 2009 - afferma l’assessore Marson - Il paesaggio, come stabilisce anche la Convenzione europea di cui è appena stato celebrato il decennale, è una risorsa essenziale per la qualità della vita, un elemento chiave del benessere individuale e sociale. Per la Toscana rappresenta inoltre un valore aggiunto decisivo. E' pertanto fondamentale disporre di una disciplina paesaggistica adeguata e integrata negli strumenti di governo del territorio».
«L’iniziativa congiunta su un tema così importante per la Regione Toscana – ha sottolineato il rettore dell’ateneo fiorentino Alberto Tesi – va nella direzione di una nuova prospettiva di rapporto dell’università con le istituzioni locali: si esce da una collaborazione episodica e si introduce un rapporto costante e organico fra ricerca e azione di governo».
I tre appuntamenti sono stati preceduti da una fase "istruttoria"sui contenuti della disciplina paesaggistica del Pit, sulle componenti della struttura normativa del piano, e sulle ricadute e interazioni con gli altri strumenti di governo del territorio, cui ha lavorato oltre al preside della facoltà di architettura Saverio Mecca e ai coordinatori dei tre seminari (Paolo Baldeschi, Alberto Magnaghi e Maria Concetta Zoppi) un gruppo operativo composto da Matilde Carrà, Giuseppe De Luca, David Fanfani, Fabio Lucchesi, Carlo Marzuoli, Gabriele Paolinelli, Camilla Perrone, Daniela Poli e dalle borsiste Emanuela Morelli, Gabriella Granatiero e Antonella Valentini.