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Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA  sono la figlia della "Cocca".

Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.

Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché  anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è  ancora comunità.  

. . . che il senatore Matteo Renzi dice e fa quella .....
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Stellantis agli operai a casa: andate a lavorare in .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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di Daniele Delbene -XGLU.IT
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Cara mamma amica zia donna
sorella compagna nonna
che non porti d'abitudine
il tacco a spillo
ma guardi a fronte alta
il mondo con dignità. . . .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
PISA
Il Tar dà ragione alla Provincia nella causa contro alcune banche

6/11/2010 - 7:11

Enti locali e finanza derivata, dal Tar Toscana una sentenza fondamentale.
Il tribunale giudica legittimo l’annullamento, da parte della Provincia di Pisa, di un contratto di ristrutturazione del debito stipulato con Dexia Crediop e Depfa Bank, contenente costi aggiuntivi non previsti e non dichiarati dei due istituti.
I loro ricorsi sono stati respinti dal Tar: è il primo caso in Italia di verdetto favorevole di un giudice amministrativo verso un ente locale in ordine a un procedimento contro banche*

PISA - Pienamente legittimo l'annullamento disposto dalla Provincia di Pisa del contratto, relativo all’acquisto di prodotti finanziari ‘derivati’ (nella fattispecie un Interest Rate Swap), che l’amministrazione aveva sottoscritto nel 2007 con due banche, Dexia Crediop Spa e Depfa Bank Plc, per un’operazione di ristrutturazione del debito dell’ente (e la riduzione dell’importo della rata dei mutui in essere) attraverso la sottoscrizione di un prestito obbligazionario di 95 milioni di euro. Primo caso in Italia di verdetto favorevole pronunciato da un giudice amministrativo verso di un ente locale in ordine a un procedimento contro istituti di credito, la sentenza di legittimità dell’annullamento del contratto (che la Provincia ha motivato a fronte dell’inserimento nel contratto stesso, da parte delle due banche, di costi aggiuntivi non previsti negli accordi, e perciò non dovuti, pari a circa 1.4 milioni di euro), è stata emessa questa mattina, venerdì 5 novembre, dalla 1a Sezione del Tar Toscana.


"L’approdo della vicenda rappresenta una conferma fondamentale dell'azione amministrativa della Provincia di Pisa – spiega il presidente Andrea Pieroni – e una pesante battuta d'arresto per le infondate richieste delle banche. Il Tar ha dato ampio riconoscimento della tesi giuridica che configurava il mancato rispetto del principio della convenienza economica e con esso delle norme legislative e contrattuali vigenti". Pieroni ricorda che la Provincia aveva subito contestato le irregolarità riscontrate e aveva conseguenza sospeso, nel giugno 2009, i pagamenti rateali, evitando così di corrispondere alle banche qualsiasi somma non dovuta. Il consiglio provinciale aveva poi approvato, nel settembre successivo, una deliberazione di annullamento della procedura precedente, con la quale era stato il via libera all’operazione finanziaria (la quale peraltro, a prescindere dalle irregolarità sopra indicate, aveva effettivamente conseguito il risultato voluto, di ridurre il peso della rata dei mutui in corso).
Prevedibilmente. la procedura di annullamento d'ufficio del contratto adottata dalla Provincia era stata in seguito contestata dalle banche interessate: le quali però, oggi, vedono respinti dal Tar Toscana i propri ricorsi. Anzi, la sentenza respinge anche la richiesta di risarcimento danni presentata dai due istituti; e stabilisce che non spetta loro neppure la restituzione del differenziale attivo maturato dalla Provincia nel primo semestre 2007 attraverso lo Swap.


"Ci conforta molto la decisione del giudice, che per la prima volta in Italia affrontava un tema così complesso e delicato", conclude Pieroni. "La Provincia di Pisa si è mossa con tempestività, determinazione e coraggio, sul piano dell’iniziativa politica e della gestione amministrativa Ha controllato efficacemente l'attuazione del contratto, ha subito contestato i costi impropri, ha poi avviato una procedura giuridica di annullamento degli atti precedentemente adottati, a prova di controllo giudiziale, fino alla stessa deliberazione di approvazione del Consiglio provinciale; e con ciò ha evitato di effettuare pagamenti di somme non dovute alle banche. Un’iniziativa doverosa e opportuna di fronte alle violazioni riscontrate, che hanno avuto origine appunto nella mancata comunicazione, da parte delle stesse banche, di elementi informativi essenziali in relazione alla manovra di ristrutturazione del debito".

Fonte: Ufficio stampa Provincia
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