Nei giorni 26-27-28 aprile verranno presentati manufatti in seta dipinta: Kimoni, stole e opere pittoriche tutte legate a temi pucciniani , alcune già esposte alla Fondazione Puccini Festival.Lo storico Caffè di Simo, un luogo iconico nel cuore di Lucca in via Fillungo riapre, per tre mesi, dopo una decennale chiusura, nel fine settimana per ospitare eventi, conferenze, incontri per il Centenario di Puccini.
Finalmente domenica questo angolino virtuale si tinge di rosa
Finalmente domenica questo angolino virtuale si tinge di rosa. È raro avere due buone notizie rosa insieme che quando ci sono è bene fermarsi un pochino a rallegrarsene.
Sono contento per l’elezione di Susanna Camusso alla guida della Cgil, non tanto perché è donna (anche se, ammetterete, fa un certo effetto avere una donna alla guida del più grande sindacato italiano per la prima volta in 100 anni), bensì perché ho letto la sua biografia su Wikipedia e metto in fila ciò che mi piace di lei. Ha studiato lettere classiche, ha coordinato corsi per il diritto allo studio, è stata dirigente Fiom e poi segretario confederale responsabile di agricoltura, artigianato, cooperazione e settori produttivi. Tra le sue tante battaglie c’è anche quella a fianco dei movimenti per i diritti alle persone omosessuali. Dettaglio non secondario, visto che le donne piacciono anche a me. Dunque, se posso darti del tu, molti auguri di buon lavoro, Susanna, per le prove difficili che dovrai affrontare in questa Italia impoverita e precaria, ma in gran parte non piegata. E, tramite la Voce del Serchio, ti invio una rosa.
Sono in pensiero per la mia gattina Lula, perché non sta molto bene, ma è in ripresa. Qualche tempo fa ho incontrato Guido Cerbai sul Ponte di Mezzo mentre sfilava un corteo per la scuola pubblica. Ci siamo abbracciati come fratelli poi, nella confusione, mi ha raccontato di quella volta che incontrò Lula. E io: ma come fai a sapere che ho una gattina? E lui: ma no! Lula, il presidente del Brasile! Come! Faccio io incredulo. Allora Guido era delegato sindacale e mi ha raccontato di quando (primi anni ottanta), in treno per andare a una riunione a Milano, fu avvicinato da un sindacalista brasiliano che si sedette nello stesso scompartimento. Piacere, Luiz Ignacio Lula da Silva. Piacere, Guido Cerbai da Pisa. Parlarono per tutte le quattro e passa ore di viaggio. Lula era curioso di sapere dei movimenti cattolici dissidenti e delle minoranze critiche nei confronti della sinistra tradizionale, ricorda Guido. E io, ridendo: Dio buono, lo consigliasti bene!
L’elezione al secondo turno di Dilma Rousseff alla presidenza del Brasile è un fatto storico che, oltre a causarmi una discussioncina in famiglia per il cambio del nome alla gattina da Lula a Dilma, mi riempie di speranza. Le prime parole di Dilma Rousseff da Presidente sono state: "Sradicare la miseria e dare opportunità a tutti". Dilma Rousseff però non ce l’ha fatta al primo colpo per via della candidata ecologista Marina Silva, voce critica della sinistra. La biografia di Dilma ha un che di eroico (leggetela sulla Voce alla sezione Cultura); quella di Marina Silva è emblematica del personale riscatto cominciato dalle origini poverissime e durissime in Amazzonia e proseguito grazie all’incontro con il sindacalista Chico Mendes (vi ricordate di Chico?). Un mazzolino di "nontiscordardime" all’ambientalista Marina che ha telefonato a Dilma e si è congratulata con una frase che ricorda il Che: "Ti auguro la semplicità delle colombe e l’arguzia dei serpenti".
Con il dovuto rispetto mi piacerebbe dare del tu anche a Dilma e dirle: cara Presidente, ti mando i miei migliori auguri, una rosa e anche il numero di cellulare di Guido Cerbai per farci una chiaccheratina, se ti va. Sono sicuro che ti parlerebbe della canzone dei Nomadi "Ricordati di Chico" e ti consiglierebbe di telefonare spesso a Marina. Si impara sempre molto dagli altri.
Ovidio Della Croce