Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
COMUNICATO
di Marina Staccioli (vicepresidente gruppo consiliare Lega Nord Toscana)
«L’Ente Parco regionale Migliarino San Rossore Massaciuccoli è quello che in tutta la Toscana riceve i maggiori finanziamenti. A quanto pare, questi fondi (2.300.000 euro, di cui 300.000 usati per le spese del personale e della gestione degli uffici, e il resto per la riqualificazione la riorganizzazione del Parco, ndr) non sono stati gestiti adeguatamente perché i due gravi problemi ambientali che affliggono il parco non sono ancora stati debellati. Mi riferisco all’erosione della costa e all’eutrofizzazione del Lago di Massaciuccoli.
Soprattutto per quanto riguarda Massaciuccoli, un rilevamento del Sistema Informativo Regionale Ambientale della Toscana nel 2003 espresse che "il lago è oligonalino e affetto da un grave stato di ipereutrofia. È caratterizzato dalla presenza di fitocenosi palustri anche di grande valore fitogeografico e costituisce un importante sito di sosta e di nidificazione per l’avifauna".
Già sette anni fa, un ente facente capo alla Regione aveva reso evidente il grave stato del Lago e al contempo la sua importanza floro-faunistica, ma già da dieci anni erano stati presentati i progetti di chiusura di alcuni scarichi civili affluenti al lago e, negli anni successivi, erano sorte nuove proposte di intervento di risanamento. Mi domando perché. Evidentemente, o sono stati sforzi inadeguati all’entità del problema, o la lentezza della burocrazia dell’Ente Parco e dei Comuni limitrofi ha decretato il dramma attuale. Il bello è che dalla "Relazione previsionale e programmatica" del bilancio risulta che ci sia attualmente un finanziamento all’ennesimo progetto o, meglio, tentativo di salvare la situazione.
Oltre ai dubbi sull’esito finale e sugli aspetti tecnici riguardanti il progetto stesso, perché impatterà ulteriormente un luogo già contaminato, credo che anche stavolta questo tentativo finirà nell’elenco dei fallimenti o dei lavori mai eseguiti che si sono annoverati in questi ultimi dieci anni. L’unica conseguenza sarebbe la perdita di un patrimonio naturale e storico unico che rende unica la nostra regione».