Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Dall'epoca greco-romana sino alla fine del Rinascimento, gli uomini tentarono di rendere impermeabili dall'acqua i loro indumenti spalmandoli di varie sostanze quali: oli vegetali, gelatine animali e cere. Nel XVII secolo, in Lombardia, per ripararsi dalla pioggia e dalla spessa umidità delle nebbie era diffuso il "sanrocchino", un mantello di tela cerata ispirato come forma a quello classico dell'iconografia di san Rocco.
Nel XVIII secolo si impiegavano stoffe bollite o spruzzate con altri materiali quali caucciù, guttaperca, paraffina, polvere di sughero e persino vernici da barca.
Verso la metà del secolo, Raimondo di Sangro, principe di San Severo, regalò al re di Napoli Carlo III di Borbone una mantella impermeabile di sua invenzione affinché potesse proteggersi dalla pioggia durante le battute di caccia.
Esistono personaggi nella storia dello spettacolo legati indissolubilmente al loro impermeabile: Dick Tracy, Rick Blaine (Humphrey Bogart in Casablanca), Ispettore Clouseau, Tenente Colombo, Tenente Sheridan.
L'impermeabile può avere forme e caratteristiche diverse a seconda dell'utilizzo, ma il comune denominatore è la realizzazione in materiale impermeabile:
Cerata: si tratta del tipico impermeabile dei marinai realizzato in tela cerata. E' efficace contro il vento e particolarmente robusto;
Trench: il trench è un tipo di impermeabile con cintura e chiusura a doppio petto realizzato in gabardina, tradizionalmente color kaki. Il suo nome viene dall'inglese "trench coat" ossia "cappotto da trincea" perché si tratta di un'imitazione di quello in dotazione all'esercito inglese durante la prima guerra mondiale;
K-Way: giacca impermeabile antivento in nylon o pvc creata nel 1965 a Parigi da Lèon-Claude Duhamel. K-Way è la marca che per prima propose sul mercato questo prodotto. Caratteristica peculiare del K-Way è quella di stare in pochissimo spazio richiudendosi dentro una tasca e trasformandosi in un marsupio da legare in vita;
Tradizionalmente di colore blu oppure rosso, è a maniche larghe e ciò lgi permette di essere indossato anche sopra il giubbotto;
Poncho impermeabile: impermeabile molto simile al classico k-way ma a forma di Poncho. E' il classico coprizaino usato dai boyscout nelle loro uscite con brutto tempo;
Mackintosh: un tipo di mantello o soprabito impermeabile realizzato in tela gommata. Abbreviato anche mac o mack;
Anorak: è un giaccone impermeabile con cappuccio che può essere bordato da una pelliccia vera o finta, abbottonata e incernierata fino al collo. Indumento di origine Inuit.
"Gli impermeabili"
mocambo... serrande abbassate pioggia sulle insegne delle notti andate... devo pensarci su ... pensarci su... ma dipenderà ... dipenderà...... quale storia tu vuoi che io racconti?...... ah!... non so dir di no, no, no ... no ...no...... e ricomincerà.. come da un rendez-vous... parlando piano tra noi due... Scendo giù a prendermi un caffè...... scusami un attimo... passa una mano qui, così, sopra i miei lividi...... ma come piove bene sugl'impermeabili...
Paolo Conte cantava i suoi "gli impermeabili" nel 1984, ma cent'anni prima Giovanni Battista Pirelli cominciava a fabbricare i suoi impermeabili, ma non solo impermeabili..