none_o

Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.

Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.

Pensieri, dubbi e parole di Falcone: “Non ho paura .....
Trump e Pepe Mujica, due mondi capovolti: il giorno .....
C'è del vero in ciò che scrivi, ne convengo. Però .....
Lo Statuto dei lavoratori ( legge 300) fu approvato .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com

continuiamo la pubblicazione degli scritti che ci arrivano sulla maternità.

per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com

continuiamo la pubblicazione degli scritti che ci arrivano sulla maternità.

per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com

continuiamo la pubblicazione degli scritti che ci arrivano sulla maternità.

per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com

continuiamo la pubblicazione degli scritti che ci arrivano sulla maternità.

per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com

continuiamo la pubblicazione degli scritti che ci arrivano sulla maternità.

Raccontino di Giancarlo Montin
none_a
Incontrati per caso...
di Valdo Mori
none_a
di Angela Baldoni
none_a
none_a
Lentamente, gradatamente
mi affiorano i ricordi.
La tua testimonianza,
mamma carissima,
e non la donna
cinica e prepotente
ormai assente
e così .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
SAN GIULIANO
I docenti del Gereschi di Pontasserchio bocciano la sperimentazione della Gelmini

13/12/2010 - 18:39

COMUNICATO

 

I DOCENTI DEL GERESCHI DI PONTASSERCHIO BOCCIANO LA SPERIMENTAZIONE   DELLA GELMINI

 

Pisa, insieme a Torino, Napoli e Siracusa, fa parte delle quattro  province, scelte dal Ministro Gelmini per la proposta di una sperimentazione meritocratica individuale e nelle scuole medie. A Torino e Napoli tutti i collegi dei docenti, fino ad oggi convocati,  hanno rifiutato questa  sperimentazione.

In provincia di Pisa all’istituto Comprensivo  “Gereschi” di Pontasserchio il rifiuto è stato totale  : si riunisce prima il collegio di settore delle medie che rifiuta in blocco la sperimentazione e quando la notizia viene annunciata al Collegio plenario tutti/e applaudono e dopo, una breve discussione, votano unanimemente (si proprio tutti/e, anche  la dirigente scolastica) contro la sperimentazione. E votano contro questa sperimentazione sia i docenti che rifiutano la meritocrazia sia i docenti che, pur accettando un meccanismo di valutazione, si sono dichiarati profondamente contrari a questa sperimentazione ministeriale.

Nei prossimi giorni sono convocati i collegi delle scuole medie e degli istituti comprensivi della  nostra  provincia : è importante che da tutte le scuole pisane ( come sta avvenendo a Torino e Napoli ) emerga un rifiuto generalizzato della sperimentazione ministeriale. Il rinnovato tentativo da parte del Ministero di introdurre nella scuola pubblica  questi   sistemi di valutazione del merito ha come scopo la diffusione della  concorrenza ( tra le scuole e all'interno personale docente ) e la gerarchizzazione del personale. I singoli istituti verranno valutati e selezionati  in gran parte sulla base dei test Invalsi, i quali si sono dimostrati negli anni, del tutto inadeguati a misurare il livello di apprendimento degli alunni e del tutto estranei a valutare l'effettiva funzione della scuola nella crescita delle nuove generazioni. La selezione avverrà con verifiche esterne effettuate da un team la cui “indipendenza” è tutt'altro che evidente e comprovata, dopodiché verrà stilata una graduatoria tra le scuole e, cosa peggiore, individuata una fascia di “migliori” con una percentuale massima del 25%! (se le scuole fossero tutte allo stesso livello, su che base si dovrebbe scegliere chi fa parte del 25% dei fortunati?). E il tutto per pochi euro ricavati dai tagli pesanti alla scuola pubblica (mentre sono stati aumentati i finanziamenti alle private).

Per difendere la qualità dell’insegnamento, i livelli culturali della scuola, il diritto allo studio e fermare la selezione sociale fondata sulla inaccessibilità al sapere occorre contrastare questo ennesimo progetto pensato sulla pelle degli alunni e dei lavoratori della scuola. Una tale sperimentazione, qualora venisse attuata, provocherebbe ripercussioni negative per la dignità del lavoro docente, dell’insegnamento come lavoro collettivo e ancora di più per lo sviluppo del sapere critico.

 La portavoce provinciale dei Cobas Scuola di Pisa   Adriana Demuro

Fonte: Cobas Scuola di Pisa
+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri